La luce fa bene. Oggi anche di più. La nuova Tolomeo Integralis di Artemide

La luce fa bene. Oggi anche di più. La nuova Tolomeo Integralis di Artemide

di Paolo Lavezzari

Artemide lancia Tolomeo Pure Integralis, la nuova tecnologia antibatterica che sanifica

Ernesto Gismondi, il visionario quanto pragmatico ingegnere aeronautico che nel 1959 fondato Artemide (e per chi se lo dimentica è stato il primo a credere in Memphis), lo chiedeva spesso al designer Michele De Lucchi. “Quando disegni un’altra Tolomeo?”. E il designer rispondeva “Magari!”. Questo per dire che se c’è una lampada italiana che ha invaso letteralmente il mondo e (continua a farlo) questa è la Tolomeo – principalmente luce da tavolo, poi, enunciato il teorema, declinata in numerosi corollari. Fate caso: non c’è serie  poliziesca, legale o altro americana in cui, sui tavoli dei protagonisti, non vi appaia. Una lampada, la Tolomeo, che, per dirne un’altra, ha richiesto la costruzione di un impianto di produzione a lei totalmente dedicato. E pensare che in fondo non è spuntata dal nulla, perché una mamma c’è l’ha ed è la classica luce da tavolo con le molle esterne e il cappello girevole, insomma quella, per chiarire, che appare saltellante in tutti i cartoon introduttivi dei film Pixar. Solo che qui le molle non si vedono più, è tutto dentro, nascosto. Fuori, giusto due cavetti d’acciaio. Dal 1987, anno in cui, disegnata appunto da Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, Tolomeo venne presentata è rimasta fedele all’originale e insieme è cambiata molto per le tante migliorie costruttive e tecnologiche che Artemide, nota in tutto il mondo per il suo know-how nel settore dell’illuminazione, ha continuamente apportato. Forse, ma rimaniamo nel dubitativo perché la scienza ci sorprende ogni giorno, la nuova versione INTEGRALIS® potrebbe essere la versione definitiva.

Ormai diventata da tempo a LED, si  sa che Tolomeo ha una qualità di luce perfetta: un bianco neutro (temperatura di colore 3600K) con un grande effetto cromatico. Ma oggi ha ancora qualcosa di più perché rende più sicuri i nostri spazi abitativi sanificando le superfici che illumina. Come? Lo spiegano bene dall’azienda: «La tecnologia luminosa PURE INTEGRALIS®, sviluppata e brevettata da Artemide, e testata in questo caso con il Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita dell’Università dell’Insubria, rende completamente innocui i microrganismi patogeni come batteri, funghi e muffe presenti sulle superfici illuminate, inibendone la crescita e la diffusione o addirittura eliminandoli». Fantascienza, siamo su Star Trek e non ce ne siamo accorti? Pare proprio di no: l’effetto attivo sui microrganismi patogeni deriva infatti da una particolare gamma dello spettro luminoso: una dose calibrata di onde corte dello spettro visibile nella gamma del violetto, che non interferisce con la nostra percezione e che non provoca alcun danno a uomini, animali e piante. La volete? Calma. La nuova Tolomeo INTEGRALIS® sarà presentata in occasione della prossima edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano (6-12 giugno 2022).