Audi, Bentley, Porsche, Mercedes e Infiniti: ecco il meglio del LA Auto Show

Il Salone di Los Angeles, come di consueto, chiude il calendario dei grandi eventi internazionali dedicati al mondo delle automobili. Anche l’edizione 2018 (30 novembre – 9 dicembre) ha avuto come protagoniste non poche novità degne di nota.

Lo LA Auto Show, come da tradizione, è una manifestazione votata in modo particolare al mercato statunitense. Un po’ tutte le auto presentate, sotto diversi aspetti e con diversi livelli di intensità, mostrano caratteristiche che ammiccano allo stile americano: grandi, muscolose, potenti, sportive e innovative. Fra le tante proposte abbiamo voluto selezionare una cinquina che secondo noi rappresenta il meglio del Salone di Los Angeles 2018.

Audi e-tron GT Concept

Dopo il SUV e-tron, Audi prosegue la sua avventura nel mondo della mobilità elettrica con questo modello a zero emissioni che sta già guadagnando non pochi consensi di pubblico e critica. Si tratta ancora di un prototipo, ma possiamo benissimo pensare che si sia già arrivati molto vicini alla versione definitiva destinata al mercato (l’uscita è prevista per il 2021). È una berlina coupé a quattro porte, contraddistinta da un aspetto molto elegante, quasi classico per gli standard Audi. Le dimensioni sono generose (4,96 metri di lunghezza) e le forme muscolose. All’interno domina la strumentazione digitale, quasi esclusivamente touch. Si muove grazie a due motori elettrici, uno per asse, che sviluppano circa 590 cavalli di potenza. La velocità massima (limitata elettronicamente) è di 240 km/h, mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/ è coperta in 3,5 secondi. La e-tron GT Concept promette un’autonomia di oltre 400 chilometri e ha a disposizione la tecnologia che supporta i sistemi di ricarica veloce (20 minuti per l’80% di energia).

Porsche 911 Serie 992

Forse la vera regina del Salone di Los Angeles è proprio l’ottava generazione di un’icona intramontabile del marchio Porsche. L’estetica non è quasi per nulla cambiata, a parte qualche dettaglio qua e là (nuove luci sul retro, passaruote più grandi e interni rinnovati). Due gli allestimenti disponibili: a trazione integrale, Carrera 4S, e trazione posteriore, Carrera S. Il motore è il 3.0 boxer biturbo ritoccato per avere ancora più potenza: da 420 a 450 cavalli. 3,6 secondi (Carrera S) e 3,7 secondi (Carrera 4S) per fare da 0 a 100 km/h e velocità massima, rispettivamente, di 308 e 306 km/h.

Bentley Continental GT Convertible

A Los Angeles debutta anche l’attesa versione scoperta della lussuosissima Continental. Le forme sono le stesse dell’esclusiva sorella maggiore coupé, ma in più ha un tettuccio in tela con rifiniture in tweed, che si alza e si abbassa in soli 19 secondi (fino a 50 km/h). Sotto il cofano trova posto il possente motore W16 benzina da 6 litri, con 635 cavalli di potenza, che permette di raggiungere una velocità massima di 333 km/h. Tantissime le personalizzazioni, con un catalogo di 17 tinte per la carrozzeria che possono arrivare fino a 70 con le versioni tailor made. Fra le dotazioni esclusive segnaliamo l’impianto audio, fornito da Bang & Olufsen in tre categorie di potenza, da 650, 1500 e 2200 watt.

Mercedes-AMG GT R Pro

Questo modello si basa naturalmente sulla AMG GT (esteticamente è evidente), ma ha un pacchetto di dotazioni derivate dalla pista che la rendono in pratica una vera e propria auto da corsa omologata per essere utilizzata in strada. Accorgimenti aerodinamici e tecnici, e il largo uso della fibra di carbonio per numerosi elementi strutturali, ottimizzano il lavoro del motore V8 biturbo da 4 litri, in grado di erogare fino 585 cavalli. Accelera da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e può raggiungere una velocità di punta di 318 km/h.

Infiniti Prototype 10

Il modello più futuristico del Salone di Los Angeles è certamente quello presentato dalla divisione lusso di Nissan. È una monoposto elettrica che vuole essere rappresentante del nuovo corso tecnologico ed estetico di Infiniti da qui ai prossimi anni. Il design eccentrico e curioso è il frutto di un lavoro che ha visto collaborare fra loro designer provenienti da Stati Uniti, Europa e naturalmente Giappone. L’idea guida è stata quella di provare a realizzare uno stile davvero globale, che potesse mettere d’accordo tutti sul possibile scenario estetico che riguarda il futuro dell’automobile a zero emissioni. Un modo, a nostro avviso riuscito, per sottolineare le enormi potenzialità che i powertrain elettrici potranno portare in termini di libertà di progettazione stilistica, potendo andare a sfruttare volumi, spazi e forme oggi inutilizzabili con i tradizionali motori termici.