
Marcel Sternberger, ritrattista del secolo scorso
Dimenticate e poi inaccessibili, tornano alla luce le fotografie del celebre artista. In mostra a New York
Le icone del 20esimo secolo le ha incontrate tutte. Per ritrarle, entrare nel loro spazio più intimo. Poi, alla sua morte, i negativi sono andati a finire in quella zona grigia della mente e della memoria da cui è difficile riemergere: custoditi così bene, da dimenticarsene. A presentarle oggi è il libraio antiquario ed esperto di fotografie Jacob Loewentheil, in questo caso curatore della mostra che ha l'obiettivo di presentare alle nuove generazioni lo sguardo e la storia di un'icona della fotografia del secolo scorso, Marcel Sternberger.
Anzi, il lavoro di Marcel Sternberger venne definito dal New York Times come una fusione perfetta tra psicologia e fotografia. Il che piacque moltissimo all'artista stesso che definì il suo metodo The Psychology of Portrait Photography. Il suo obbiettivo fotografico infatti puntava dritto all'anima dei suoi modelli, alla natura più sincera e profonda. Come la sua storia. Scappato a Parigi dall'Ungheria nel 1920, dove firma diverse pubblicazioni e diventa giornalista per Le Soir, si sposta poi a Berlino, dove conoscerà la sua futura moglie, quindi ad Anversa dove diventerà il fotografo della famiglia reale, che consentirà a lui e alla moglie di spostarsi a Londra, sfuggendo al nazismo. Da Londra venne chiamato alla Casa Bianca dal presidente Franklin Delano Roosevelt per realizzare il proprio ritratto ufficiale: questa prestigiosa commissione inaugurò un decennio di permanenza negli Stati Uniti. In Messico poi strinse amicizia con Diego Rivera and Frida Kahlo. Morì tragicamente in un incidente d’auto all’apice della sua carriera, nel 1956.
Il sogno di Ilse, la moglie, era quello di dare il giusto rilievo al lavoro del marito con una pubblicazione comprensiva di tutti i suoi scatti. In attesa che questo potesse realizzarsi, l'antiquario Stephan Loewentheil promise di custodire e salvaguardare la collezione. Molti anni dopo fu il figlio di Stephan Loewentheil, Jacob, uno studente di psicologia e fotografia, a riscoprire la collezione, ancora archiviata.
La mostra The Portraits of Marcel Sternberger: Icons of the 20th Century presso la galleria PrPh Books di New York si conclude il 15 aprile 2017.