Mollino/Insides, il mondo privato di Carlo Mollino in mostra
Ph. Roberto Marossi - Courtesy of Collezione Maramotti

Mollino/Insides, il mondo privato di Carlo Mollino in mostra

di Valentina Lonati

A Reggio Emilia, Collezione Maramotti accoglie un’esposizione dedicata a Carlo Mollino e alla sua ultima dimora. Un omaggio al suo raffinato concetto di bellezza, che affascina oggi più che mai.

A Torino, in via Napione al 15, il Museo Casa Mollino è il piccolo universo capace di raccontare – meglio di chiunque altro – l’immaginario e il genio vivace di Carlo Mollino, designer, fotografo e architetto (progettò il Teatro Regio di Torino) che fu artista di vita dalle molteplici abilità e passioni. Una dimora segreta dove in realtà non abitò mai, ma che decise di trasformare in una casa per le proprie opere, mobili, sculture e oggetti visionari. Una camera delle meraviglie – oggi museo – che ha ispirato e continua a ispirare designer, artisti e architetti, piccola Mecca da visitare almeno una volta nella vita.

A Casa Mollino, e al mondo intimo del suo fondatore, è dedicata la mostra Mollino/Insides di Collezione Maramotti a Reggio Emilia, realizzata proprio in collaborazione con la casa-museo diretta da Fulvio Ferrari. Un duplice sguardo sul mondo del designer che si esprime nelle tele oniriche realizzate dall’artista di origini portoricane Enoc Perez, che dipinge gli ambienti della casa rendendoli quasi eterei; e negli scatti della fotografa tedesca Brigitte Schindler, capace di rivelare dettagli e connessioni nascoste tra le opere che popolano la casa. Due interpretazioni diverse – una ariosa, che alleggerisce l’affollato mondo di Mollino; l’altra piena, materica, carica di colore – che dimostrano quanto sia potente ancora oggi la visione di Mollino.

Tra le opere dei due artisti si cela poi la vera perla della mostra: una piccola stanza nascosta da una tenda color ocra – allestita come un salottino vietato ai minori – dove sono esposte le polaroid realizzate da Carlo Mollino negli anni Cinquanta e Sessanta. Fotografie di nudo dalla sublime eleganza, scattate in ambientazioni minuziosamente architettate: Mollino si prodigava nel preparare le scenografie, i costumi e gli oggetti che accompagnavano le sue modelle, donne bellissime archetipo di una sensualità leggera. Nude (ma mai troppo), ironiche, consapevoli del proprio fascino ingenuo. Mollino/Insides raccoglie alcune delle fotografie più celebri, dalla donna in corpetto sulla sedia-culto disegnata nel 1959 e prodotta da Zanotta nel 1981, la Fenis CM, fino al famoso nudo di schiena con impresse le iniziali C.M. sulle natiche della modella. E una curiosità: nessuna (o quasi) delle fotografie fu scattata a Casa Mollino, ma bensì in varie dimore storiche torinesi, da Casa Miller a Villa Scalero, fino a Villa Zaira.

La mostra, visitabile fino al 16 maggio 2021, è accompagnata da un libro con testi di Mario Diacono e Fulvio Ferrari e contributi di Enoc Perez e Brigitte Schindler.