Addio a Beppe Modenese, presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana

Addio a Beppe Modenese, presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana

Ha lasciato il suo ricordo nel cuore di tutto il popolo della moda italiana: Beppe Modenese se ne va a 91 anni dopo una vita al servizio dello stile e dell’eleganza.

di Annalisa Testa

In prima fila a tutte le sfilate della Milano Fashion Week che non iniziavano mai senza che lui si fosse accomodato. Sempre impeccabile nei suoi abiti sartoriali con il bastone tirato a lucido. Un sorriso e un saluto per tutti. Una capacità impressionante di ricordare nomi e volti, anche di giornalisti e addetti al settore alle prime armi. Un’eleganza innata, non solo nel modo di vestire. Nei modi, nel portamento. 

Beppe Modenese, presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana, classe ’29, avrebbe compiuto 91 anni tra pochi giorni. Ha accolto a Milano stilisti e incoraggiato talenti. Visionario, fedele alla sua missione. Quello di costruire un marchio destinato ad avere risonanza mondiale, capace di reggere il confronto con le settimane della moda di Parigi, e anche di più.

«Beppe Modenese è stato un signore. L’uomo che portò le sfilate a Milano. Erano gli anni in cui c’erano Giorgio Armani e Versace. Gianfranco Ferrè, Krizia, Enrico Coveri, Walter Albini. Stilisti che facevano già parte di un sistema moda forte e che Modenese, alfiere e ambasciatore del made in Italy, portò in giro per il mondo», racconta Andrea Tenerani, direttore di Icon. «Era un visionario, anticipava i tempi. Vedi quando nell’85 capì che in quei due giovani stilisti c’era talento. Si chiamavano Domenico Dolce e Stefano Gabbana. È anche grazie a lui che la moda è la seconda voce attiva nel nostro Pil. Una persona speciale, acclamato da tutti noi e da molte testate di settore, tra cui il WWD, come ‘ministro d’eleganza’. Voce italiana della moda nel mondo». Arrivederci Beppe.