Ludovico Fossali

Ludovico Fossali

Guardare in alto, cercando di arrivare all’obiettivo nel minor tempo possibile, con pazienza. Per Ludovico Fossali, 24 anni, la sfida è una ragione quotidiana, raccontando il proprio mondo di allenamenti, fatica, che sta dietro all’arrampicata sportiva, categoria speed nella quale detiene il record italiano

di Digital Team

«Parliamo di poter rappresentare l’Italia! Qui la prima medaglia è essere stati riconosciuti come atleti». Corpo e testa per il campione modenese, trasferitosi a Bieno, in provincia di Trento, e una passione nata a 5 anni. «Da piccolo arrampicavo i mobili, a detta dei miei genitori. Il clic vero è arrivato quando ho vinto il Mondiale giovanile, e l’anno dopo, quando mi sono qualificato primo al Campionato Europeo, ho capito che potevo fare qualcosa di buono». E da lì infatti non si è più fermato, vincendo nel 2019 il Campionato del Mondo in Giappone, ma rimanendo sempre con i piedi per terra, diviso com’è oggi tra gli studi universitari in Scienze Motorie e altri sport, dallo snowboard al surf, sognando l’esperienza del watersolo, e magari di guidare un giorno una Gran Turismo.


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 «L’arrampicata nel mio caso è vita, senza di quella non saprei dove stare, è quella scintilla che stimola a migliorarmi, a crescere, a spingere i limiti, imparando il rispetto delle regole e degli avversari, la disciplina, l’umiltà. Non bisogna avere fretta, anche se il mio sport insegna il contrario».

Photos by Giampaolo Sgura

Styling by Edoardo Caniglia-Ilario Vilnius

Foto apertura dolcevita RRD – Roberto Ricci Designs, pantaloni Hermès