Marco Carnesecchi
Perseveranza e talento, ma sempre messi in difesa come portiere, per una stella più che mai nascente. Marco, classe 2000, gigante dalle radici romagnole, è il nome sul quale molte squadre di calcio stanno puntando adesso
Due stagioni brillanti passate in serie B, prima al Trapani, poi alla Cremonese, fino all’approdo da titolare nella nazionale Under-21. «Pensare che il ruolo di portiere nacque per caso, non l’avevo preventivato, anche perché da bambino, insieme agli amici, giocavo fuori, poi un giorno mancò una persona, così presi quel posto…». Un Campionato Primavera vinto con l’Atalanta nel 2018-2019, il vivaio nel quale si è formato, e i cosiddetti sogni nel cassetto, che piano piano sta cominciando comunque a realizzare.
«Sono uscito di casa presto, a 17 anni, ma non è stato facile. In questo mondo bisogna essere forti per riuscire a rimanere a certi livelli, e sto facendo un percorso di crescita. L’idea di rimanere in serie A è in cima alla mia lista dei desideri, d’altronde ogni giocatore ha questo pallino: dare continuità alla propria carriera, senza però avere fretta.
Il fatto di poter indossare la maglia azzurra non è un’emozione qualunque, c’è tanto orgoglio: sarebbe bello un giorno poter giocare un Europeo o un Mondiale con la nazionale maggiore». Marco ha caratteristiche da vero campione: metodo di lavoro e grande spirito di sacrificio, qualcosa che «ho imparato ammirando Michael Jordan nella docuserie TheLast Dance, e soprattutto da uno dei miei modelli di sempre, Gianluigi Buffon».
da calcio Puma
Nella foto apertura Giacca Louis Vuitton, shorts Puma
Photos by Giampaolo Sgura
Styling by Edoardo Caniglia/Ilario Vilnius