Wiz Khalifa

Wiz Khalifa

«Ho la tendenza a non fossilizzarmi», racconta. E si vede, non solo in ambito musicale: gli universi in cui si muove sono davvero tanti, perché oltre a essere un rapper di fama mondiale, è attore, doppiatore, imprenditore… Ma il progetto a cui tiene di più in questo momento, rivela, è il suo brand di erba: «Fa parte del mio percorso creativo», spiega, «grazie all’erba è come se riuscissi a visualizzare la musica».

di Federico Bernocchi

E il Doctor Strange a un certo punto dice: «Il multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco». La Marvel, tra fumetti e film, ha avuto il merito di rendere pop un’idea complessa come quella del multiverso, l’ipotetica esistenza di universi coesistenti fuori dal nostro spazio tempo. Insomma, gli universi paralleli. Esistono infinite altre versioni di noi, in infiniti altri universi. In uno di questi, incidentalmente lo stesso in cui state leggendo questo numero di Icon, Cameron Jibril Thomaz ha deciso di diventare Wiz Khalifa, uno dei rapper più famosi al mondo. Anche se rapper è una definizione limitante. Un artista conosciuto in tutto il mondo arrivato oggi al traguardo del settimo album solista. Il titolo? Multiverse. «L’ho scelto per sottolineare la varietà di stili presenti in questo mio nuovo disco. Ogni volta che approccio un nuovo progetto, tento di scattare una fotografia precisa di quello che sono in quel momento: dentro ci dev’essere il modo in cui parlo alla musica in quel preciso istante, come mi vesto, le parole che uso. Per questo ogni album suona diverso da quelli precedenti, ma al tempo stesso fa parte di un percorso coerente, coeso: sono sempre io, ma in momenti differenti della mia creatività».


Cappotto Saint
Laurent by Anthony
Vaccarello

Le atmosfere feel good disco di Big Daddy Wiz, il beat californiano di Bad Ass Bitches, la trap di Iced Out Necklace o gli otto minuti di We Don’t Go Out to Nightclubs Anymore/Candlelight Girl, che non sfigurerebbero nel repertorio di Luther Vandross. «Se c’è una cosa che ho notato di me stesso, è che ho la tendenza a non fossilizzarmi: mi piace evolvermi, trovare sempre nuovi linguaggi. La musica sarà sempre il media fondamentale, ma penso sia importante poter trovare diverse forme per comunicare la mia visione. Ogni mio progetto, album, mixtape, video o film che sia, fa parte del mio mondo». Un universo stratificato che passa non solo attraverso la musica, ma che possiamo ritrovare in tutte le sue avventure imprenditoriali: il gin McQueen & The Violet Fog, le lattine d’acqua Liquid Death, la catena di cibo a domicilio Packed Bowl. Ma quella a cui è più affezionato è Khalifa Kush, il suo brand personale di erba. «È quella che mi porterà al prossimo livello, almeno a livello finanziario. Sono dieci anni che ci lavoro e adesso che negli Stati Uniti è stata regolamentata, siamo pronti per fare il grande salto».


Pantaloni Bianca
Saunders

L’erba è una parte fondamentale del mondo di Wiz Khalifa: «Fa parte del mio percorso creativo. È come quando in studio lavoriamo per ottenere un suono specifico: metti insieme più strumenti, accordi, procedendo per strati. Grazie all’erba è come se riuscissi a visualizzare la musica: ne vedo i colori, riesco a distinguere ogni singolo suono a livello emotivo. Mi mette in comunicazione diretta con un livello ulteriore di conoscenza. È come avere un super potere».  Una visione che accomuna Wiz a un gigante come George Clinton, uno che per tutti gli anni 60 e 80, con i Parliaments prima e i Funkadelic poi, ha rivoluzionato la musica black. Non a caso sarà proprio lui a interpretarlo nel film Spinning Gold, un film dedicato a Neil Bogart, patron della Casablanca Records, quella che ha lanciato artisti come i Kiss, i Village People, Cher, Donna Summer o Giorgio Moroder.


Cappotto in animal-free fur Saint Laurent by Anthony Vaccarello, pantaloni Versace

 «È un ruolo piccolo all’interno dell’economia del film, ma è fondamentale, come quello che ha fatto George per la musica di quel periodo». Non è la prima volta che Wiz si mette davanti alla macchina da presa: insieme al sodale Snoop Dogg ha recitato nella commedia Mac e Devin Go to High School, ma ha anche una carriera come doppiatore. «Ci sono un sacco di possibilità in quel campo. Non è che mi sento più a mio agio, però in questo modo posso essere chi voglio: non mi devo tagliare i capelli o nascondere i tatuaggi. Al momento sto prestando la mia voce a Mr. Mitch in Duncanville, una serie d’animazione della Fox creata da Amy Poehler. E mi sto divertendo moltissimo».Può sembrare scontato, ma divertirsi per Wiz Khalifa sembra essere fondamentale, un requisito necessario in tutto quello che fa. 


Maglia e
pantaloni Dolce&Gabbana

«Da un po’ di tempo a questa parte mi sto interessando anche alle arti marziali. Inizialmente l’ho fatto per mettermi in forma, per prendere un po’ di peso e capire di più del mio corpo. Poi ho trovato un team affiatatissimo che mi sta allenando in diverse discipline, dal jiu-jitsu brasiliano al muay thai passando per la thai boxe. Ormai sono cinque anni che mi alleno cinque giorni a settimana. Sto cominciando a divertirmi davvero». Talmente tanto, evidentemente, che a partire dal 2021 ha deciso di investire parte del suo capitale nella Professional Fighter League, un’associazione che organizza incontri professionali di MMA, Mixed Martial Arts. «Sì, ma non ho in mente di cominciare a fare dei combattimenti o cose del genere. Per me rimane un divertimento. È che i miei istruttori mi dicono che sono portato naturalmente. Sono molto bravo». A questo punto, comincio a nutrire un sospetto: ma c’è qualcosa in cui non sei bravo? «No, direi di no. Se mi metto in testa di fare qualcosa, posso fare tutto quello che voglio».

Nella foto di apertura Wiz Khalifa indossa una camicia Versace; 

Photos by Charlie Gray, styling by Nono Vázquez; Grooming:Tracy Love. Styling assistant: Joanna Marie Beaumont