Pizza e Ruinart, l’appuntamento al Mandarin Oriental, Lago di Como

Pizza e Ruinart, l’appuntamento al Mandarin Oriental, Lago di Como

di Annalisa Testa

Save the date. 5 ottobre, Mandarin Oriental, Lago di Como. La pizza gourmet di Gennaro Nasti, della Pizzeria Bijou a Parigi si sposa al Blanc de Blancs di Ruinart per una serata d’autunno vista lago.

Appuntamento da segnare in agenda, e tavolo da prenotare al volo. Lunedì 5 Ottobre al Mandarin Oriental, Lago di Como, l’ospite d’onore del ciclo Masters of Pizza, calendario di appuntamenti che uniscono l’eccellenza italiana della gastronomia e quella della vinificazione internazionale, sarà il maestro pizzaiolo Gennaro Nasti, della Pizzeria Bijou a Parigi, tre spicchi Gambero Rosso che per l’occasione abbinerà la sua “arte” all’eccellenza dello Champagne Ruinart Blanc de Blancs.

Protagonista dell’iniziativa sarà anche la nuova Ape Pizza di Mandarin Oriental, Lago di Como, un concetto straordinario ideato dall’Executive Chef Vincenzo Guarino e Streetfoody. Il forno, realizzato artigianalmente e montato su un’iconica Ape Car, è attivo tutti i giorni dalle 12 alle 22 per gli ospiti dell’hotel e del CO.MO Bar & Bistrot.

All’arte della pizza si affianca quella della cuvée emblematica della più antica Maison de Champagne. Lo Champagne Ruinart Blanc de Blancs. 100% vitigno Chardonnay, che dà vita alla sua eleganza, leggerezza e freschezza.

Oggi, la trasparenza eccezionale della sua bottiglia, dalle forme generose, tipica della Maison Ruinart e che ne esalta la luminosità, si veste della nuova second skin case, il rivoluzionario imballaggio ecosostenibile, ispirato alle Crayères della Maison a Reims. Ruinart mette così la propria leadership al servizio dello sviluppo sostenibile: mentre una grande confezione regalo aveva senso in passato, un involucro interamente riciclabile composto al 100% di fibre di legno naturale è più adatto ai nostri tempi. L’innovazione sostenibile della second skin case esalta il ritorno alla natura e al naturale: punta così a ridurre i rifiuti e riciclare i materiali senza snaturare l’esperienza o il gusto.