Riccardo Marca

Uno sport che pratica da ormai dieci anni e in cui non smette di riconoscersi ogni giorno. «Mi sono appassionato da piccolo, non saprei davvero se questo sport ha influito sulla mia vita o viceversa, ma oggi so chi sono. Quello che ha di diverso questo sport è che a un certo punto diventa una ragione quotidiana, passione, ma anche studio, pianificazione quasi meccanica, valutando le previsioni meteorologiche del tempo, i luoghi. In fondo però cerchiamo una cosa: la libertà e il poterci far trasportare in volo». 

Gilet Hevo

Una vita e una carriera da nomade che lo porta ad allenarsi tra il Sudafrica, a Cape Town, e il Brasile, senza dimenticare l’amata Sardegna, che come terra e condizioni gli rimane sempre nel cuore. Andare oltre gli schemi, aprirsi alle novità: oltre a cercare di migliorarsi. Da qualche tempo ha spostato l’attenzione anche verso il wing foil, disciplina in forte crescita e si divide pure con la facoltà di Economics and Business all’Università Luiss, e la palestra, dove pratica meditazione e lo yoga. «Il momento più bello in gara? Al di là di essere in mare, ci si sente in pace come se gli altri pensieri svanissero: sono gli istanti prima della manovra, prima di andare in aria».

Canottiera e shorts Bikkembergs, sneakers
Hermès