Qualità, precisione e tridimensionalità: linee guida non solo di un progetto, ma di uno stile che vuole cambiare le regole dell’eleganza maschile made in Italy. Il ritorno di Jil Sander.

Qualità, precisione e tridimensionalità: linee guida non solo di un progetto ma di un vero e proprio stile che vuole cambiare le regole dell’eleganza maschile made in Italy. Jil Sander torna alla guida della maison da lei stessa fondata 40 anni fa e con la quale ha riscritto i canoni dell’uomo contemporaneo grazie a tagli rigorosi ed uno stile da lei stessa descritto come ‘forte e puro’. Non solo stile ma anche avanguardia e sartorialità sono da sempre alla base del lavoro della stilista tedesca che decide ora di lanciare una nuova esperienza sartoriale: fully intelato tailoring program.

‘JIL SANDER vanta una solida eredità fondata sulla sartorialità, su tagli moderni e su materiali di primissima qualità. Continuerò a spingere il brand ai limiti dell’avanguardia nel campo dello stile e della ricerca dei tessuti. Sarà concentrato, eppure sobriamente audace.’ Introduce così la sua nuova Jil Sander stessa, volta a rendere più accessibile e moderno il tradizionale mondo del tailoring. Sei le ore di lavorazione per produrre una giacca nata quasi come un progetto architettonico, che ruota attorno al concetto di tridimensionalità, con un focus specifico sui movimenti e sulla possibilità di azione. Una vera e propria forma di ingegneria applicata alla moda per un capo che prende vita una volta indossato. Sei anche le fasi della lavorazione, che parte dall’applicazione del bindello (o nastrino) per impostare a macchina il giromanica, alla base della struttura e della creazione di una giacca. Segue l’applicazione della tela sul tessuto, con una ricerca specifica fatta per peso e tipo di tessuto e l’ammollo per 48 ore in acqua per eliminare ogni tipo di ritiro. Questa applicazione prosegue lungo tutta la lunghezza della giacca nel progetto fully intelato in modo da sostenere la giacca per tutta la sua struttura. Si passa poi all’integrazione della fodera lasciando un soffietto sui bordi che garantisce elasticità e miglior vestibilità. 11 travetti vengono fissati a mano, così come i punti nel sottocollo, di un filo volutamente più spesso. Ultimo, importantissimo passaggio, una stiratura manuale delle tasche in modo da conferire maggior rotondità e tridimensionalità al capo.

‘Voglio che la mia creazione risulti il più naturale e disinvolta possibile e che il risultato sia realmente scultorio. In una più ampia prospettiva, la bellezza scaturisce dalla funzionalità e dalla sottrazione del ridondante e del superfluo. Fu questa l’intuizione del movimento del Bauhaus, valida ancora oggi’.

Unico il drop previsto in collezione, numero otto, ma in tre diverse varianti: con fit ‘slim’ abbinato ad un pantalone fondo 19 cm; ‘new regular’ segnato in vita ma con maggior apertura sul petto ed abbinato ad un pantalone fondo 20 cm ed infine ‘new classic’ dalla vestibilità più piena, il pantalone a fondo 20 cm e la particolarità del doppio spacco sulla giacca. E così in casa Jil Sander la giacca a tre bottoni torna di moda anche al di fuori delle passerelle. Un’attitudine individuale, segno di uno stile mai ostentato, sempre riconoscibile.

Testo Andrea Porro