Sofisticate, trasgressive, futuristiche, tradizionali: a ogni metropoli la sua essenza

Il pepe nero e il caffè per sostenere i ritmi convulsi, lo zafferano, il cardamomo, il cumino e il coriandolo ricordano invece l’India mentre il geranio, il gelsomino e il cisto richiamano i parchi: l’anima di Londra è complessa, articolata, multisfaccettata e multietnica, un piede nel futuro e uno nella tradizione. Nell’elegante boccetta con placca dorata, London è l’ultimo Private Blend creato da Tom Ford in esclusiva per il nuovo monomarca aperto in Sloane Street e vi è racchiusa l’anima della capitale inglese .

Ritmi incalzanti, città frenetiche, luci che si accendono la sera, luoghi a tratti sordidi che si nascondono tra le vie: le metropoli, con le loro storie e i loro angoli, possono essere fonte d’incredibile ispirazione per nasi e stilisti. Le stradine della Milano notturna, i suoi palazzi in stile, la capitale della moda e del design con quell’aria impeccabile, a tratti impettita, sono tutti vivi nei tratti Art Deco dell’Eau de Nuit di Giorgio Armani; mentre le strade super affollate, i grattacieli e le mille luci a neon dei cartelloni che si intervallano, giallo-verde-rosso, colorano Tokyo by Kenzo: un’atmosfera futuristica quasi, con note olfattive che richiamano i cromatismi della città, il giallo come le note di ginger, pompelmo e limone, quelle verdi rappresentate dal tè e dal shizo, quelle rosse dal peperoncino e dall’arancio e la notte con le sue note di cedro, chiodi di garofano e noce moscata.

E dal profano al sacro, un’antica filastrocca del ‘700 recita “oranges and lemons say the bells of St. Clement’s” riferendosi al campanile della chiesa londinese di St. Clement: tanto basta a Heeley per realizzare St. Clement’s un profumo che sappia di arance e limone, di Earl Grey tè, perfetto per un uomo che frequenta le zone di Mayfair e St. James. E cosa c’è di più torbido dell’incontro tra un uomo e una donna in un night club newyorkese? L’inaspettato e il misterioso si alternano anche nelle note, chiare come il mandarino, misteriose e tenebrose come il pan di zenzero, il patchouli e l’ambra nel Black Angel di Mark Buxton.