Kris van Assche e la contemporaneità dell’orologio
Foto: Paolo Roversi

Kris van Assche e la contemporaneità dell’orologio

di Paolo Briscese

Il designer belga ha collaborato con Hublot per reinterpretare un segnatempo esclusivo, il Big Bang Unico. In questa intervista ci racconta com’è nato il progetto

Conosciuto per la sua estetica urbana e minimalista in bilico tra heritage e innovazione, Kris van Assche, direttore creativo di Berluti, ha collaborato con la manifattura orologiera Hublot alla creazione di un nuovo cronografo, Big Bang Unico. Una collaborazione scaturita dal forte legame che unisce due eccellenti maestri di artigianato che da diversi anni lavorano a stretto contatto, dando vita a una serie di orologi indimenticabili.

Per l’occasione, il direttore creativo di Berluti, con il team tecnico di Hublot, ha realizzato una versione esclusiva del segnatempo che vede l’applicazione della tradizionale pelle Venezia Cold Brown proveniente dagli archivi della maison francese sul quadrante. Disponibile in edizione limitata, 100 esemplari in tutto, il Big Bang Unico fonde la padronanza dei materiali della manifattura di Hublot con l’eredità estetica della maison Berluti e la visione creativa del suo direttore artistico Kris Van Assche. Abbiamo chiesto al designer belga di raccontarci la genesi di questa nuova collaborazione creativa.

Kris, è la sua prima collaborazione con Hublot. Che tipo di esperienza è stata?
Molto stimolante. Come designer, ho sempre voluto costruire ponti tra il savoir-faire, la tradizione di una Maison e la mia visione personale, che guarda dritto al mondo contemporaneo. Questa stessa attitudine l’ho riscontrata in Hublot. Prima di iniziare questa collaborazione, ho sempre pensato che fosse un marchio che pone un senso di equilibrio tra orologeria tradizionale e innovazione creativa in qualsiasi cosa faccia, mescolando il vecchio al nuovo e rendendo l’artigianato qualcosa di assolutamente contemporaneo. Questo equilibrio è proprio quello che mi affascina e che io stesso applico nelle collezioni che disegno.

Perché ha scelto proprio il modello Big Bang Unico?
Era il modello perfetto per l’idea che avevo in mente. Volevo creare qualcosa che fosse senza tempo ma anche incredibilmente moderno. Le collaborazioni precedenti abbracciavano un mondo più elegante e classico, questa volta invece ho voluto prendere un’altra direzione. C’è qualcosa di veramente contemporaneo in questo orologio, che è tanto sportivo quanto massiccio, e quando l’ho avuto tra le mani, ho subito pensato che avrebbe creato un contrasto sorprendente con la nostra pelle e la patina Venezia.

Come ha scelto i materiali?
Beh, è stata una scelta piuttosto ovvia per me. La patina è il nostro marchio di fabbrica, normalmente presente nelle nostre scarpe e nella pelletteria. Tutto questo know-how può essere utilizzato anche per qualcosa di totalmente diverso. Ed è quello che è accaduto in questa collaborazione con Hublot.

Si ritiene soddisfatto?
Assolutamente si! La cosa più interessante è che utilizzando la nostra tradizione e il nostro patrimonio in maniera innovativa e all’avanguardia, si sono aperte un mondo di possibilità che vogliamo continuare a esplorare. Creare vuol dire anche sperimentare qualcosa di nuovo.

Con l’arrivo degli smartphone, il ruolo dell’orologio è cambiato. Resta comunque un oggetto che vuole comunicare qualcosa di preciso, uno statement, al quale una persona si affeziona. Che cosa ne pensa?
L’orologio è un accessorio che riflette la personalità di chi lo indossa. L’estate scorsa osservavo come la maggior parte degli uomini teneva l’orologio in spiaggia: in pratica, un po’ come il costume da bagno, l’orologio è ciò che li differenzia gli uni dagli altri, ciò che riflette la loro personalità. Come per la maggior parte degli articoli di lusso, gli orologi potrebbero non essere considerati indispensabili, ma possono ancora fare la differenza!