

Surf in Italia? Si può fare alla grande. Ecco dove e come…
Surfare sulle nostre coste? Possibilissimo! Dalla Liguria alla Sardegna, lungo tutta la Penisola, sono tanti i luoghi in cui gli amanti della tavola possono cavalcare le onde
Quando pensiamo al surf, ci immaginiamo le spiagge californiane delle Hawaii o addirittura quelle dell'Australia. Ma non per forza si deve andare dall’altra parte del mondo per surfare. Esistono posti magnifici in Italia che regalano onde e spot - così si chiamano in gergo le location dove fare surf - meravigliosi. Eccone sette dove imparare
In Liguria onde alte 4 metri
Recco, a una ventina di chilometri da Genova, è una delle mete preferite degli appassionati della tavola. La spiaggia ha caratteristiche ottimali per gli sportivi “alle prime armi” grazie alla particolare localizzazione delle onde che tendono a formarsi sempre nello stesso tratto di mare. C'è un’alta frequenza d’onda piccola, ideale per abituarsi a prendere dimestichezza con la tavola prima di lanciarsi. Senza contare che, qui, c’è la Black Wave, una delle scuole di surf importanti con istruttori preparatissimi. Sempre in Liguria, a Levanto, la cosiddetta porta delle Cinque Terre, con un clima dolce e uno splendido paesaggio, c'è l'onda più potente e massiccia di tutta la regione. Onde eccezionali raggiungono i 4 metri...appena si alzano il libeccio o il maestrale il lungomare si popola di sportivi armati di tavola e muta.

In Toscana tra movida e surfing
Forte dei Marmi, cittadina supermodaiola della Toscana, al centro della Versilia, è da anni un punto di riferimento per gli appassionati di surf. Lo spot è quello del pontile, in pieno centro città. Da maggio a ottobre le acque si affollano di sportivi. 4 chilometri più in la, a Marina di Pietrasanta si può esercitare anche il surfista più inesperto. Il litorale, a cui si accede passando per meravigliosi giardini, offre veramente di tutto ed è possibile anche prendere lezioni nella scuola che ha sede al Lido di Camaiore. Qui la scuola di surf “Aloha Caffè Beach Scuola di Surf“, sotto la guida di istruttori federali, insegna i rudimenti di questo sport a grandi e piccini, fornendo tutto il materiale necessario: tavola, muta e stand up surf.

Sul litorale laziale, “la Mecca” del surf
Anche nel Lazio gli amanti di onde e tavole possono trovare pane per i loro denti. A Nord di Roma, a Santa Marinella, c’è la frequentata Banzai Surf Area dove, nonostante una parte di litorale in ciottoli, le onde sono facili, dolci e lunghe, perfette per chi deve ancora muovere i primi passi, e varie scuole di surf agevolano la pratica iniziale. Perla del Tirreno, oltre alla sua caratteristica posizione e al clima favorevole è definita “la Mecca” del surf italiano. La conformazione delle baie presenti nella zona porta i venti e le correnti marine ad incanalarsi in modo particolare, tale da creare onde perfette per surfare al massimo. Lo spot più famoso del tratto costiero è chiamato Banzai Beach, più conosciuto al mondo. Qui si trovano tante scuole di surf ed è sede di diversi eventi nazionali e internazionali.

In Sardegna: quando il gioco si fa duro
Le coste sud-occidentali della Sardegna sono tra i posti in Italia più ambiti per fare surf. Complice il maestrale, le onde possono arrivare anche fino a 7 metri di altezza. È il caso di Porto Ferro, a mezz'ora di auto da Alghero, dove si esibiscono pro surfer internazionali e Capo Mannu, in provincia di Oristano, sede dell’organizzazione Is Benas Surf Club, la prima scuola di surf italiana. Per chi deve imparare da zero, c'è Buggerru contraddistinta da fondali sabbiosi e da una certa frequenza di mareggiate. A soli 50 km da Cagliari nel comune di Domus de Maria si trova una delle zone più conosciute per praticare surf in Sardegna: è Baia di Chia, famosa anche per le sue bellissime spiagge. Qui il vento è costante in ogni periodo dell’anno. Per chi vuole cavalcare le onde più alte è perfetto il periodo invernale quando il vento di ponente assicura onde che raggiungono i tre metri.

In Sicilia si prende confidenza con la tavola
A pochi chilometri da Palermo, c'è la baia di Mondello che accoglie windsurfer provenienti da ogni parte del mondo. Sempre in Sicilia, a 60 km da Siracusa, si trova Portopalo di Capo Passero, dove i venti regalano agli appassionati le condizioni ideali per fare surf e ai principianti il mare perfetto per prendere confidenza con la tavola. Basta restare il più vicino possibile a Punta delle Formiche: qui si trovano onde di due metri, un clima ottimo quasi tutto l'anno, vento di ponente da ovest e di levante da est.

In Friuli-Venezia Giulia la bora fa da padrona
Trieste è una località con spiagge ventose adatta ai più spericolati che amano le lunghe corse e i salti alti qualche metro. Anche se ci sono dieci gradi fuori e undici dentro l'acqua, quel che conta è che ci sia la bora. Barcola, rione del capoluogo del Friuli-Venezia Giulia, sottile striscia di terra affacciata sul mare è l'home spot, il luogo ormai riconosciuto a livello internazionale come accesso per windsurfisti con i baffi. Al punto che la pineta si è trasformata in una meta non solo per i sempre più numerosi 'locals' ma anche per molti appassionati croati e sloveni che quando arriva la bora sfoderano la tavola nella patria di questo vento, rigorosamente all'alba. Si alzano alle quattro del mattino per essere puntuali con i primi refoli che da sotto il faro arrivano gloriosi sul mare.

Surf a Milano? Si può fare
Fare surf senza il mare? A Milano si può. Si sfrutta la forza della corrente di una piscina studiata per questo. Succede al Wakeparadise Milano, il watersport park più grande d’Italia, situato a sud del Parco Idroscalo, dove è possibile cavalcare le onde su una 'wave pool', prima struttura del genere nel Bel Paese. Si tratta di una sorta di 'piscina galleggiante' larga 24 metri in grado di generare un'onda artificiale ampia 10 metri. La 'surf pool' è in grado di offrire tre tipi di onda: una adatta ai principianti, una avanzata e una per professionisti della tavola. A muovere l'acqua c'è un motore alimentato da un impianto da 500 kilowattora che usa energia che proviene da fonti rinnovabili.
