Premiati al Festival dell’Architettura, ecco le strutture che stanno cambiando lo skyline delle città

Dalla Danimarca al Vietnam, ecco alcuni dei più innovativi edifici in giro per il mondo, premiati nel 2014 dal World Architecture Festival per la loro carica innovativa.

Danish Maritime Museum, Helsingør
Costruito accanto al Castello di Kronborg di Helsingør, protetto dall’Unesco e famoso perché vi è ambientato l’Amleto di Shakespeare, il museo marittimo danese è stato progettato da BIG, uno degli studi d’architettura più importanti in Danimarca. È stato ricavato all’interno di un vecchio bacino di carenaggio su un’area di 7.600 m2 scavata nel terreno. Contiene una collezione di oggetti legati al commercio marittimo e alla tradizione navale danese dal 1400 a oggi.

House for Trees, Ho Chi Minh City
A Ho Chi Minh City in Vietnam, l’House for Trees è un complesso residenziale progettato da Vo Trong Nghia Architects con lo scopo di ricreare il contatto tra gli abitanti delle città e la natura. In seguito alla crescente urbanizzazione, infatti, le città sono sempre meno verdi, mentre l’elevato numero di motociclette è causa di inquinamento atmosferico. Come omaggio alle origini forestali della zona, le case sono state trasformate in giganteschi ‘vasi’ per le piante che crescono sui tetti.

Yalikavak Marina Complex, Yalikavak
A Yalikavak in Turchia, una destinazione turistica sempre più ambita della costa sud-occidentale, lo studio EAA-Emre Arolat Architects ha realizzato un complesso per lo shopping destinato alla classe medio-alta che riflette lo spirito mediterraneo del luogo e mira ad integrarsi con il paesaggio locale. La struttura è composta dall’accostamento di tavole di travertino orizzontali e verticali su diversi livelli, all’interno dei quali si inseriscono dei volumi di vetro che ospitano i negozi.

Te Kaitaka ‘The Cloak’, Auckland
Un altro tetto ricoperto di verde, qusta volta di Fearon Hay Architects e costruito ad Auckland, in Nuova Zelanda, sopra un edificio che fa parte dell’aeroporto. È un edificio sculturale posto nel luogo di incontro tra una strada molto trafficata ed una pedonale con lo scopo di dimostrare le nuove opportunità di design innovativo e sostenibile. Al suo interno di svolgono eventi e incontri.

The Chapel, Ho Chi Minh City
Uno spazio per la comunità a Ho Chi Minh City in Vietnam, progettato da a21studio per accogliere i soprattutto i giovani e ospitare eventi come matrimoni, conferenze, mostre o anche solo per prendere un caffè. Il nome deriva dalla forma dell’edificio, che con la sua leggera struttura in metallo dipinta di bianco ricorda una cappella. La freddezza dell’acciaio è temperata da tende colorate, da mobili rustici e dal pavimento in legno.

La Ascension del Senor Church, Siviglia
Il centro parrocchiale costruito a Siviglia da AGi Architects mira a tradurre in architettura gli insegnamenti francescani: è stato progettato tenendo a mente il risparmio economico e gli ideali di sostenibilità, utilizzando materiali e tecniche di costruzione semplici per creare un luogo di incontro e fraternizzazione e sviluppare le attività sia assistenziali che spirituali. Dal punto di vista architettonico ciò si traduce in un’apertura degli spazi alla comunità.

National Arboretum, Canberra
Sembra un parco giochi del futuro, ma in realtà è un arboreto a Canberra, in Australia, costruito da Taylor Cullity Lethlean e Tonkin Zulaikha Greer in seguito a degli incendi nel 2001 e nel 2003. Nel 2004 il governo ha lanciato una gara per ripopolare di alberi la zona, e i due studi vincitori hanno proposto l’arboreto denominato ‘100 alberi e 100 giardini’, che ospita tipologie di alberi rari, minacciati o simbolici.