Weekend nella piccola Vienna sul mare, visitando locali di tendenza, caffè storici, laboratori creativi e nuova cucina

Nella città della Bora soffia un’aria diversa, sempre più giovane e internazionale. Crescono le zone cool, librerie, ristoranti e spazi di cultura. Il nuovo che avanza, sempre con un occhio di riguardo verso il glorioso passato. Ecco sette posti imperdibili.

La città dall’acqua Lo si nota subito: un molo lungo 246 metri, in pieno centro città, a pochi passi da Piazza Unità d’Italia. Una passeggiata lungo questo molo è d’obbligo! Si può osservare la città e la sua magnifica piazza affacciata sul mare… direttamente dal mare!

Molo Audace, così chiamato in memoria della prima nave che vi attraccò dopo la prima guerra mondiale. La vista al tramonto, vento permettendo, è mozzafiato. Punto di attracco di imbarcazioni di passaggio o di splendide barche a vela partecipanti all’importante manifestazione velica ‘Barcolana’, che si tiene ogni anno la seconda domenica di ottobre.

Sulle orme di Joyce Pare che lo scrittore abbia composto molte pagine dell’Ulisse e di Gente di Dublino ai tavoli della pasticceria Pirona forse degustando uno dei rinomati dolci. In questo famoso locale centenario si possono gustare sofisticati dolci e specialità triestine, ed è stato mantenuto l’arredamento d’epoca. Da non perdere il Caffé degli Specchi (1839) in Piazza Unità d’Italia, ospitato al pianterreno di Palazzo Stratti, che continua a rappresentare il cuore della città.

La città vista dall’alto Da 110 anni il Tram di Opicina sferraglia per il centro di Trieste e si arrampica fino all’altezza di 348 metri sulle alture del Carso che sovrastano la città friulana. Il viaggio inizia lento, in Piazza Oberdan, ma subito dopo la salita comincia a farsi interessante. Diversi punti panoramici si aprono lungo il tragitto che attraversa la parte più verde di Trieste. Il consiglio è di scendere un po’ prima del capolinea per godersi lo spettacolo dell’Adriatico dall’alto. La fermata dell’Obelisco è consigliata per chi vuole passeggiare lungo la via Napoleonica, una strada panoramica che porta al Santuario Mariano.

Ma che bel castello! Gita fuori porta per una tappa imperdibile: il castello di Miramare, l’idioma più parlato in città. Un tempo residenza della corte Asburgica, il bianco castello dagli elementi variamente datati, è stretto tra il verde del grande parco e il mare e offre uno spettacolo di quiete da assaporare appieno prima di rientrare in città.

Il colle di San Giusto Dando le spalle al mare, a circa 1 km a est da Piazza dell’Unità, si raggiunge il più importante edificio cattolico cittadino, la Cattedrale di San Giusto (XIV secolo). Sorge sui resti di una basilica paleocristiana a tre navate, con il presbiterio absidato e il pavimento a mosaico, i cui scarsi resti sono stati poi incorporati nel pavimento dell’attuale costruzione.

Un museo da ricordare Se il viaggio è prima di tutto scoperta e consapevolezza del passato, chiunque passi da Trieste dovrebbe visitare la Risiera di San Sabba. Stabilimento per la pilatura del riso dal 1913 al 1943 dopo l’8 settembre (armistizio) i nazisti lo trasformarono in campo di prigionia per la deportazione e l’eliminazione di ostaggi, detenuti politici ed ebrei. Sono rimaste inalterate le 17 celle e quella della morte. La Risiera oggi è un museo ove vi trovano spazio una mostra storica fotografica permanente e una biblioteca.

La baia incantata Un lembo di terra affacciato su acque cristalline. A una manciata di minuti dal cuore di Trieste, Portopiccolo è vero gioiello incastonato, un borgo ecosostenibile in una posizione geografica inimitabile nell’Alto Adriatico. Il resort offre uno stile di vita di alta qualità, lussuose residenze tutte rigorosamente affacciate sul mare, un marina da 121 ormeggi, un beach club attrezzato, ristoranti chic.