Dall’hotel storico al design contemporaneo, per vivere angoli della città amati da chi ha reso celebre il mondo della moda e dell’arte

La prima occasione a portata di calendario è la London Fashion Week, dal 14 al 18 febbraio, che quest’anno coincide con i BAFTA Film Awards, l’equivalente britannico dei premi Oscar, e i Brit Awards, i premi musicali del Regno Unito. Tre eventi che impegnano Londra e attirano creativi, professionisti e curiosi. Si ritrovano non solo in occasione degli eventi e durante i party serali, ma anche negli hotel più esclusivi della città.

The May Fair è l’hotel ufficiale della fashion week londinese. Aperto nel 1927 da Re Giorgio V, unisce l’attenzione per il dettaglio dell’hotel boutique al servizio impeccabile del grand hotel. La più ambita è la Suite Schiaparelli dove a fare da protagonista è il colore fucsia.

Un grande classico è The Savoy, testimone della storia del XX secolo. Qui hanno alloggiato Claude Monet, Winston Churchill, Frank Sinatra, Maria Callas e Katherine Hepburn. Ma il mondo della moda non è meno presente: le sue sale hanno ospitato Coco Chanel nel 1924, una sfilata di Christian Dior negli anni ’50, e in tempi più recenti una passerella di Paul Smith.

Il Claridge’s ha ospitato numerosi reali – i re di Norvegia, Grecia e Yugoslavia si sono rifugiati qui durante il secondo conflitto mondiale – oltre a star del cinema come Cary Grant, Audrey Hepburn e Alfred Hitchcock. Qui Kate Moss ha celebrato il suo 30esimo compleanno, Paul Smith festeggia il Capodanno. Ogni anno l’albero di Natale è firmato da uno stilista. Una ventina di stanze sono state disegnate da Diane von Fürstenberg.

The London EDITION è l’ultima creazione di Ian Schrager, il fondatore dello Studio 54 a New York ma anche uno dei maggiori rappresentanti del concept del ’boutique hotel’. Il party di inaugurazione, lo scorso settembre, è stato copresentato da Cara Delevingne e W Magazine, e ha ospitato la crème del mondo della moda, dell’arte e dello show business tra cui Kate Moss, Stefano Tonchi, Alexa Chung, Damien Hirst, Kelly Osbourne e Waris Ahluwalia.

The Sanderson ha segnato invece l’arrivo di Ian Schrager a Londra. È famoso per il design surreale firmato Philippe Starck e per il Long Bar. Durante la Fashion Week ospiterà una mostra di Lorenzo Agius, fotografo famoso per i suoi ritratti unici, a volte intimi, a volte divertenti, delle celebrity e per gli scatti del film Trainspotting.

A sfilate concluse, uno dei bar più famosi dove si trovano la sera le celebrity è il Blue Bar all’interno dell’hotel The Berkley: uno spazio interamente blu disegnato da David Collins. Per il pomeriggio l’hotel offre il ‘Prêt-à-Portea’, un tè delle cinque con pasticcini ispirati alla moda – da qui la combinazione delle parole ‘prêt-à-porter’ e ‘tea’ – realizzati secondo le collezioni della stagione.

Un altro hotel ricco di storia è The Connaught, aperto nel 1815. Si dice che Ralph Lauren si sia innamorato dello scalone nella hall a tal punto da installarne una rispoduzione nel suo flagship store di Madison Avenue a New York. L’hotel è famoso per la spa di ispirazione asiatica, perfetta per eliminare lo stress dopo una giornata frenetica.

Il Covent Garden Hotel è il posto ideale per ritirarsi e trovare un po’ di quiete pur rimanendo nel cuore degli eventi. L’edificio, che ospitava a fine Ottocento un ospedale francese, è stato rinnovato alla fine degli anni ’90 in stile British dall’arredatrice Kit Kemp. Tra gli ospiti celebri Madonna, Courtney Love, Scarlett Johannson, Nicole Kidman e Giorgio Armani.

Per chi, oltre alla moda, ama l’arte, la destinazione ideale è l’hotel One Aldwych che vanta una collezione di arte contemporanea con più di 400 pezzi esposti in tutto l’albergo. Originariamente l’edificio, progettato dagli stessi autori del Ritz di Londra e Parigi, era sede del quotidiano Morning Post. Unisce la volontà di grandezza dello stile edoardiano ad un’eleganza di sapore parigino.