Nel territorio più piccolo di Francia, alla scoperta dei primi mercatini natalizi ma anche di borghi incantati, colline di vigneti e dimore da sogno

L’Alsazia è la piccola e orgogliosa terra di confine tra Francia e Germania: alle grandiose cattedrali gotiche e agli aromatici vini bianchi alsaziani si contrappongono casette a “colombages”, dalle tipiche travi di legno. Ci si immerge in panoramici unici, accompagnati da una gastronomia ghiotta e originale, mitteleuropea e dai sapori forti. Nella stagione invernale, durante i mercatini di Natale è bellissima: un tripudio di luci e colori riscaldano le giornate di freddo intenso. Tre le città da scoprire.

A Colmar atmosfera da fiaba 
Il Natale qui è magico. Nella “Petite Venise”, le graziose case dai tetti aguzzi del centro storico sono addobbate a festa e le passeggiate lungo i canali sono cariche di fascino. A Colmar  i mercatini di Natale (dal 24 novembre al 30 dicembre 2018) sono ben cinque in diverse zone della città. Passeggiando per la città, tra una bancarella e l’altra, si può scovare il Musée Bartholdi, che ha sede nella casa natale dello scultore Frédéric Auguste Bartholdi, creatore della Statua della Libertà (in Route de Strasbourg c’è la perfetta copia della statua più famosa al mondo alta 12 metri!). E cosa assaggiare (e portare a casa)? Le bredeles, biscotti speziati con anice stellato, vaniglia e cannella; i berawecka, dolce natalizio con albicocche, prugne e fichi macerati nell’acqua di vite di Kirch; panetti di fois gras, e il baeckeoffe, una sorta di spezzatino con vari tipi di carne cucinato nelle winstubs, tipiche taverne del centro storico. Da provare la Winstubs Brenner grazioso locale che propone piatti tipici alsaziani. Comodo e in centro, l’hotel Novotel Suites Colmar Centre con ampie suite e ben arredato. Colmar si trova sulla Route des Vins, la Strada dei Vini alsaziana, una suggestiva serpentina di 170 chilometri, che attraversa vigneti millenari e scorci bucolici. Circa 400 le cantine aperte al pubblico, dove poter degustare i vini pregiati della zona. Tra le tante, Zeyssolf a Gertwiller. Notti da fiaba nella quiete della foresta all’Hostellerie Les Chateaux & Spa a Ottrott, con magnifica Spa. Meravigliosa la suite con sauna in camera.

Strasburgo incantevole crocevia d’Europa
Il primo mercatino di Natale a Strasburgo risale al 1570 ed è curioso sapere che l’idea di addobbare un albero per la ricorrenza è nata proprio qui. Il Chriskindelsmarik (dal 23 novembre al 30 dicembre 2018) è uno dei più suggestivi di tutta l’Alsazia: da Place de la Gare a Place de la Broglie, passando per Rue de la Comèdie e Place Klèbler, è un’esplosione di profumi e di infinità di luci e colori. Famosa per ospitare le più importanti istituzioni europee Strasburgo vanta anche un bellissimo centro storico, una cattedrale gotica, inserita nel Patrimonio mondiale dell’Unesco (vale la pena affrontare i 332 gradini che conducono alla piattaforma panoramica in cima alla torre!), e la Petite France, antico quartiere di pescatori, mugnai e tintori, oggi zona ricca di laboratori artigianali. Da vedere il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, dove sono conservate opere di Monet, Picasso, Kandinsky e Brauner in mostra permanente. In più, il museo dedica ampio spazio alle novità e alla sperimentazione. Fino al 17 febbraio 2019 si può ammirare l’arte “eccentrica” di Joana Vasconcelos, I Want to Break Free. Un indirizzo da non scordare è Pain D’Épices Mireille Oster dove acquistare i famosi biscotti di San Nicolò guarniti con miele e mandorle e la Nonette, tenero pain d’épices con un cuore di marmellata d’arancia. Tempo permettendo, un giro in barca (Marin d’Eau Douce) tra i canali del fiume Ill (di circa mezz’ora) consente di vedere una Strasburgo insolita. Cibarie alsaziane? I prodotti tradizionali di Strasburgo si trovano da Kirn Traiteur, Maison Lorho (formaggi), La Boutique d’Antoine Westermann (pane e dolci di tutti i tipi). Da provare i gustosissimi piatti (foie gras, brasato di bue, arista di maiale) al ristorante Le Tire-bouchon; dolci a gradimento. Soggiorni all’hotel Boma centralissimo, in stile etnico.

A Molhouse giochi di luce e vin brulé 
E’ il mercatino più colorato! La città ogni anno produce localmente una nuova stoffa di Natale esclusiva, migliaia di metri di tessuto che la decorano. Tra il profumo di pan di spezie (da comprare a la Maison Alsacienne de Biscuiterie, il vino caldo e la romantica ruota panoramica, la sera ci sono tanti eventi e spettacoli (24/11-27/12/2018). Artigiani e produttori offrono specialità culinarie locali da leccarsi i baffi: foie gras, formaggi (da fare una capatina a Le Bouton d’Or bottega tipica dove comprare il Munster) e bredeles rivaleggiano in golosità per destare le papille. Té, tisane e caffè per tutti i gusti da Tilvist. Dinamica cittadina industriale, Molhouse possiede la maestosa Tour de l’Europe e quattro eccellenti musei, dedicati all’Automobile, ai Treni, ai Pompieri e all’Elettricità. La Cité de l’Automobile in particolare è uno dei più grandi musei del mondo dedicati ad auto d’epoca, tra cui dozzine di bellissime Bugatti. Molto interessante il Musée de l’Impression sur Etoffes, il primo museo che racconta la storia della stampa sui tessuti. Curiosa l’esposizione temporanea Quand les fleurs font l’etoffe, in collaborazione con il Museo Yves Saint Laurent di Parigi, Agnès b. e Leonard Paris (fino al 29 settembre 2019).