A San Francisco per Capodanno (e Natale) e nei luoghi più alla moda

San Francisco è una città magica, un caleidoscopio di colori, sensazioni, emozioni, in oscillazione costante tra passato e presente. Incanta con le sue meravigliose architetture, la sua natura ancora selvaggia, incuriosisce ed evolve col suo nuovo volto visionario, con il movimento high-tech, che ha cambiato il profilo della città, la sua cultura, come il suo modo di pensare, proiettandola verso una delle capitali mondiali del futuro. Durante il periodo delle feste San Francisco è particolarmente frizzante e vivace, con tantissimi eventi e party. Vediamo insieme dove fare Capodanno a San Francisco.

Natale a San Francisco: Dickens e pan di zenzero

Il fulcro delle feste in città è Union Square, dove si fa un grande Albero di Natale, e c’è una bella pista di pattinaggio sul ghiaccio. Tutt’intorno ci sono bancarelle, installazioni artistiche, e quasi ogni sera si organizza qualche evento. L’hotel Westin St. Francis, che si affaccia sulla piazza, ha in mostra diverse gigantesche torte, talvolta percorse da trenini, mentre il Fairmont Hotel, a Nob Hill, raggiungibile da qui anche in cable car, in questo periodo ha veramente decorazioni natalizie spettacolari, con perfino una casetta di pan di zenzero.

A The Great Dickens Christmas Fair la gente è vestita con costumi del periodo di Dickens tra una serie di casette e botteghe che rispecchiano la Londra di allora, dove si svolgono scenette teatrali, o si cantano carole. Tra le cose più interessanti: si può prendere il tè secondo il rito inglese alla Cuthbert’s Tea Shoppe, fare shopping tra bancarelle e negozietti artigianato artistico e vintage (sono quasi tutti artisti locali, di San Francisco o della Bay Area), vedere le danze, anche esotiche, irlandesi e del Medio Oriente, al Silk Road Stage, fare tour scientifici o letterari per le vie di “Londra”, o andare allo spettacolo più “hot”, il Saucy French Postcards Tableaux Revue, con tocco erotico e burlesque (per chi ha più di 18 anni) e spirito burlone, dato che è tutto in costumi d’epoca.

Capodanno a San Francisco, con fuochi d’artificio e Gatsby

Il Palace Hotel si trasforma in una sorta di club per ospitare una grande festa per il Nuovo Anno, con diversi dj e ritmi hip hop, anni ’80 e ’90. Altro party elegante è quello all’August Hall & Fifth Arrow (comincia alle 22). L’Harborview Restaurant & Bar ha una vista spettacolare sui fuochi d’artificio nella baia e si celebra l’era glamour del jazz a Shanghai, con dim sum e un dj per tutta la notte. The Commonwealth Club apre le sue “porte” con un party sulla sua terrazza panoramica Kaiser Permanente Rooftop Terrace, con gastronomia gourmet e palloncini che piovono sulla gente a mezzanotte.

Al W SF Hotel si organizza una festa di Capodanno in tema Gatsby, dove ci si può vestire con costumi degli anni ’20. Sempre sullo stesso tema è il party The Mother of All New Year’s (MOANY) a The Regency Center.

 

Il Parc 55 Hilton ha pensato a un party, New Year’s Eve Massive 2020, che porta a trovarsi in varie città d’America, oltre che a San Francisco, a Hollywood, Miami, Las Vegas e New York, con diversa musica in tema con i luoghi. Anche al Westin St. Francis Hotel fanno una festa con un tema simile, mentre al LUXX San Francisco ci sarà divertimento assicurato con dj, performance sensuali, perfino una “zona per le coccole”, e suoni underground. Il party ha come tema “Back to the Future”.

Speakeasy New Year’s Eve Cruise è una crociera che parte dal Ferry Building (dalle 19.45) con una festa ispirata dal tema del proibizionismo. Anche la crociera Pinot Noir Yacht, che parte da Alameda (alle 20) ha spazi per ballare e Champagne. E poi, dall’acqua si ha una vista spettacolare sui fuochi d’artificio. The Empress Yacht, con finestra panoramica, organizza una crociera che va a vedere i fuochi d’artificio, con dj e un open bar.

Al Fort Mason Center, il dj Dillon Francis, pioniere anche del genere Moombathton, farà uno spettacolo di musica bass-heavy dal ritmo tutto suo, al Festival Pavilion (dalle 21). Ci saranno tantissime zone bar… E una tenda “silent disco”.

Fuori San Francisco, nella parte sud del lago Lake Tahoe, famosa località per fare anche snowboard, si svolge MTV’s SnowGlobe Music Festival 2019, con musica su diversi stage, musicisti famosi ed emergenti.

Le foche del Pier 39 e il Golden Gate Park

Il Fisherman’s Wharf è una delle zone più turistiche di San Francisco, ma resta pur sempre carico di suggestione. E’ costituito da una serie di ristoranti, caffè, locali, che si affacciano su porticcioli deliziosi di barche e yacht. A nord c’è una spiaggia, molto amata dai locali, dove si può nuotare con le foche e sul cui sfondo si nota l’isola di Alcatraz. E’ nella zona di Ghirardelli Square, sopra cui si trova la famosa strada serpeggiante Lombard Street. Il Pier 39 è dove invece si fa l’Albero di Natale, dove si trovano tanti locali famosi come l’Hard Rock Cafè e Bumma Gump, il locale ispirato dal film Forrest Gump, con all’interno tanta memorabilia. Tra i locali più belli da frequentare c’è il francese Boudin, panetteria e ristorante, mentre se si risale verso la Coit Tower per Columbus Avenue ci si trova nel cuore di North Beach, il quartiere italiano, con una vasta scelta di ristoranti e pizzerie.

Il 2020 segna il 150° anniversario del parco Golden Gate Park (i festeggiamenti cominceranno il 4 aprile 2020) e il 30° anniversario delle famose foche che vivono sui moli del Pier 39. Cominciarono a frequentare questa zona dal terremoto di Loma Pietra, nell’ottobre 1989, e decisero di restare… Per commemorarle l’Aquarium of the Bay, l’acquario che è anche molto interessante da visitare per scoprire la fauna marina locale, incontrare pinguini, squali e le simpatiche lontre, ha lanciato un’iniziativa artistica ed eco-friendly. 30 artisti locali hanno dipinto nel loro stile una statua di una foca, a grandezza naturale. Con un grande evento (il 16 gennaio 2020), le statue delle foche verranno piazzate in diverse zone dell’Embarcadero, del Ferry Building, lungo tutto il lungomare attorno all’acquario, e perfino alcune finiranno al Golden Gate Park.

“Diverse iniziative del genere sono state lanciate in tutto il mondo, in altre città, ma quello che differenzia la nostra è che ogni statua di una foca avrà un messaggio per l’ambiente dell’artista, quindi questa iniziativa mira a creare consapevolezza. Il nostro progetto è parte dell’iniziativa STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, and Math, n.d.r.) in California, affiliato al Smithsonian Institute” spiega George Jacob, Presidente e amministratore delegato dell’Aquarium of the Bay e anche artista e fashion designer (indossa vestiti creati da lui e ha dipinto egli stesso una statua delle foche). “La zona è visitata da 15 milioni di turisti l’anno, quindi speriamo di creare molta attenzione. Il progetto sposa elementi di scienza e arte in maniera innovativa, focalizzando sulla sostenibilità e conservazione degli oceani. Ogni statua di foca ha un codice QR che porta chi lo usa a una pagina di informazioni VUTAG multilingua con le dichiarazioni degli artisti” conclude.

Per restare in tema scientifico, per le feste (quando c’è una tenda a pupazzo di neve e vi si fanno concerti in tema, mentre si può assistere a una nevicata artificiale in diretta), e non, è bellissimo andare al museo della scienza, la California Academy of Sciences, tra l’altro realizzata da Renzo Piano. Di fronte si trova il de Young Museum, che ha sempre mostre d’arte interessanti, e poco distante il San Francisco Botanical Garden.

I posti più alla moda del momento: consigliati da un insider di Salesforce

Per scoprire i posti più alla moda, frequentati sia da uomini d’affari, che imprenditori, che dal mondo dell’high tech, abbiamo chiesto a un insider, Paolo Bergamo. Italiano di Rovigo, ingegnere all’Università di Ferrara, cominciò a lavorare con Steve Jobs ancora prima che con Marc Benioff, co-fondatore e amministratore delegato di Salesforce (è appena uscito il suo nuovo libro Trailblazer: The Power of Business as the Greatest Platform for Change), dove è dal 2006 e ora occupa la posizione di senior vice presidente. “San Francisco è una città molto bella, con una grande personalità, che miscela lo spirito business alla cultura underground” spiega. “I migliori locali notturni e bar spesso si conoscono per “passaparola” o ci sono posti segreti che compaiono all’ultimo momento, di certo c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. La natura è poi spettacolare a San Francisco, consiglio di scoprire il tramonto e la città, osservando i suoi grattacieli dall’isola Treasure Island, ideale per fare hiking, o dalla cittadina di Sausalito, anche piena di locali e di gallerie d’arte, che si trova subito dopo aver attraversato il ponte Golden Gate Bridge… “ dice. 

“Una delle zone che prediligo, e che noto non è molto conosciuta da tanti turisti, è tutta quella del Presidio” consiglia. Questa zona è in un parco sulla punta settentrionale della Penisola di San Francisco, che rientra nella Golden Gate National Recreation Area. Tra dolci ondulazioni e stradine serpeggianti si susseguono villette immerse in boschi di eucalipto, oltre che diversi spiazzi che danno sulla baia, dove si raccolgono musei o altre istituzioni. Il Presidio era in principio un forte spagnolo, costruito nel 1777. Nel 1848 divenne sede dell’esercito e la base militare è rimasta attiva fino alla sua chiusura, nel 1995.

Dentro il Presidio c’è il Walt Disney Family Museum, che racconta la vita di Walt Disney come quella di tutta la sua produzione e che vanta sempre mostre interessanti, come quella Mickey Mouse: From Walt to the World, che durerà fino a febbraio.

Il capolavoro di George Lucas, noto per le saghe dei film Star Wars, si trova anche a Presidio. Nello storico Presidio National Park c’é adesso il Letterman Digital Arts Center che è il quartier generale di Lucasfilm e Lucas Animation, oltre che di altre compagnie. La fontana Yoda, con il mitico personaggio della saga stellare, è molto originale, mentre all’ingresso si può ammirare nella hall qualche memorabilia dei set. Si può fare una pausa al Cafè PX, che professa di fare una ricetta per ogni esistenza o pranzare al ristopub Sessions at the Presidio. “La cosa divertente è che George Lucas è amico di Marc Benioff (co-fondatore e amministratore delegato di Salesforce, n.d.r.) e gli ha donato il dominio: se si cerca ora www.force.com compare www.salesforce.com. Il motivo è che Marc è veramente attivo nell’aiutare e supportare le scuole e l’educazione, come il progetto Edutopia.org, in cui si stimolano i bambini a sviluppare le loro potenzialità” afferma.

Accanto al Presidio si trova anche il Crissy Field Center, un centro urbano fronteggiato da un vasto prato, con una bella spiaggia (dove sono ammessi anche i cani) e capannoni con spazi per artisti, scuole, workshop o centri sportivi.

Il Palace of Fine Arts è situato nell’attiguo quartiere di Marina. Costruito per esporre le opere presentate per l’Esposizione Internazionale Panama-Pacifico di San Francisco del 1915, è stato rinnovato e ospita mostre d’arte, come spettacoli musicali e teatrali, mentre stupendo è il suo parco per una passeggiata, con un laghetto, dove nuotano le tartarughe.

“Per quanto riguarda l’architettura consiglio di vedere l’interno dell’Hyatt Regency San Francisco e anche la Salesforce Tower, che è il grattacielo più alto non solo di San Francisco, ma anche degli Stati Uniti a ovest di Chicago…” sostiene Bergamo. Sui primi nove piani della sua cima l’artista Jim Campell realizza installazioni a sorpresa, come per Halloween l’occhio di Sauron, personaggio della saga Il Signore degli Anelli. Negli altri due grattacieli della compagnia, la East Tower e la West Tower ci sono invece monitor giganti, dove si presentano installazioni artistiche spettacolari a rotazione. Per visitare il grattacielo, molto interessante, dato che ha piani ricchi di piante e di zone relax (come l’Ohana Floor che si ispira al principio hawaiano della famiglia), bisogna invece chiedere un appuntamento. Ci sono spazi anche aperti per eventi.

L’Hyatt Regency San Francisco, nel Financial District, è stato descritto dagli esperti del settore come un “tempio di urbanismo ermetico” in uno stile “sci-fi autocontenuto”. Nel 2016 è stato considerato alquanto superato, ma pur sempre di spirito futurista. Ha fatto da sfondo a diversi film, come The Towering Inferno, del 1974, la commedia di Mel Brooks High Anxiety e il film Telefon, entrambi del 1977,  e in Time After Time, del 1979. La curiosità è che la sua stessa lobby è stata ispirata da un film di fantascienza, Things to Come (1935), al suo architetto, John Portman.

Tra gli altri locali consigliati da Paolo Bergamo ci sono poi:

  • Americano Restaurant & Bar, dentro l’Hotel Vitale, un boutique hotel, con vista sul waterfront dell’Embarcadero, il Ferry Building e Downtown e una bellissima spa con vasche da bagno in stile giapponese sul tetto.
  • Il Casaro Pizzeria & Mozzarella Bar a North Beach, per gustare una buonissima pizza in stile napoletano. C’è un altro locale simile nel quartiere di Castro, aperto a giugno 2019.
  • Lizzie’s Starlight, il bar sul tetto del Kimpton Sir Francis Drake Hotel, ispirato dall’alleanza tra la regina Elisabetta I e il leggendario corsaro Francis Drake. E’ anche ideale per fare incontri, con famosi dj internazionali, e si trova nella zona di Union Square.

Vino, high tech e natura magica

“I dintorni di San Francisco vantano una natura magica e spettacolare. Vale la pensa spingersi fino a Big Sur, per scoprire Pfeiffer Beach, che ha la sabbia quasi viola, da tanto i colori sono intensi, e la McWay Cove, dove c’è una magnifica cascata…” consiglia Bergamo. “Un altro luogo davvero speciale è Carmel-by-the-Sea, una cittadina presso una stupenda spiaggia di sabbia bianca, dove i ristoratori hanno un programma di collaborazione con gli artisti locali e quindi si possono ammirare le loro opere d’arte a rotazione” spiega.

Altra zona da esplorare è quella dei vini, la Napa Valley, più glamour e prediletta anche da molti turisti, e la Sonoma Valley, amata più dai locali e con paesini caratteristici e una natura meravigliosa e selvaggia.  “Nella Napa Valley consiglio di vedere il Castello di Amorosa, che è una bellissima proprietà, oltre a vantare una rinomata cantina. Suggestiva è poi la piazza di Sonoma. Qui c’è un ristorante che prediligo, si chiama The girl & the fig, ai cui muri si notano dei quadri con corpi di donna, realizzati da un’artista locale” suggerisce Bergamo.

E per quanto riguarda la Silicon Valley? “Molto bella da vedere è Palo Alto, con la sua via principale, dove si trova anche lo store della Apple, e poi l’università Stanford University. Mountain View vanta diversi bei ristoranti, come anche San Jose che ha una vita notturna molto animata con una svariata scelta di locali di ogni genere” consiglia Bergamo.

Dove dormire a San Francisco per le feste di Natale e Capodanno

San Francisco vanta una svariata scelta di alberghi, ma i prezzi vanno alle stelle nei periodi di maggior turismo o quando ci sono dei summit high tech. Si consiglia, quindi, di prenotare con largo anticipo o, se arrivate last minute, sul sito www.hotels.com. Abbiamo selezionato alcuni hotel, in base alle esigenze di ciascuno.

Marriot Marquis Hotel, per uomini d’affari e mondo high tech: le camere sono vaste e spaziose, la hall è sempre trafficata giorno e notte. E’ anche il quartier generale del grande summit Dreamforce e di altre convention del mondo high tech, vicino al Moscone Center e con facile accesso all’Oracle Park. Molto popolare è il bar sul tetto, con una stupenda architettura, grazie alle finestre a vetri ad arcate con vista panoramica sulla città

Park Central Hotel, per uomini d’affari e amanti dell’arte: si consigliano le camere ai piani superiori che hanno la vista migliore sulla città, o per chi vuole andare spesso in palestra, il quarto piano, dove si accede direttamente al centro fitness. Le stanze sono spaziose, alcune pure con un cucina e altre molte grandi, le suite presidenziali. Nella hall ci sono pannelli con opere di artisti locali e internazionali a rotazione e l’hotel è coinvolto sempre in programmi con le arti e in progetti con artisti.

Stanford Court Hotel, per creativi: le stanze sono state rinnovate e sono spaziose e ariose, con mobili di stile e design. Nelle hall comuni si scopre diversa arte, street art perfino, mentre nell’ascensore si ascolta la colonna sonora delle band iconiche rock di San Francisco e della Bay Area. Al bar si servono originali cocktail del mixologist Kyle Campbell. E, perfino, sul soffitto del bar si scopre arte: il murales di una macchina, la stessa usata da Steve McQueen nel film Bullet, girato sulle strade attigue. L’albergo si trova nello splendido e storico quartiere di Nob Hill, con di fronte lo storico Fairmont Hotel e vicino l’Intercontinental Mark Hopkins hotel, lo stesso dove viveva l’attrice Kim Novak nello splendido film La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock, con James Stewart, tutto girato a San Francisco. Sul tetto di quest’ultimo albergo si trova un famoso ristorante panoramico, ideale per cene romantiche. Di fronte, sulla strada in ripida salita, si ferma il mitico cable car. 

The Battery Hotel, per chi ama il trend e lo spirito british: questo albergo è un membership club privato. Chi dorme qui, può accedere allo stesso modo ovunque, altrimenti tutti gli spazi sono aperti solo ai soci o a chi viene invitato da loro. Le suite di questo boutique hotel di lusso sono 14, arredate in uno stile moderno e contemporaneo, curato da Ken Fulk, e spaziose, con prodotti beauty di Malin+Goetz. C’è anche una penthouse sul tetto con una terrazza. Ai muri si notano le opere d’arte dei proprietari, collezionisti: Michael Birch, britannico, programmatore di computer e imprenditore, co-fondatore di diverse start up tra cui Bebo, co-creata con sua moglie, l’americana Xochi Birch. Ci sono poi un ristorante elegante, una cantina, un giardino esterno, quattro bar, di cui uno al piano superiore con una stanza a speakeasy, dove bisogna muovere la testa di una scultura per entrare. La palestra è stata invece creata al piano di sotto, ma sviluppando attorno un giardino tropicale, con addirittura un ruscello popolato da pesci rossi. Ci sono poi ovunque cabine telefoniche vintage, dove chi vuole parlare all’iPhone deve entrare, per non disturbare gli altri. Qui, oltre che discutere di affari, gli ospiti vengono sollecitati a conversare di arte, idee, vino e gastronomia, libri,… E,  non provengono solo dal mondo high tech, ma ci sono tanti avvocati, medici, attori, registi, musicisti, filantropi. Si organizzano molti eventi, mentre ci sono dei resident artist che fanno incontri, presentando le loro opere o i loro progetti.

Come arrivare a San Francisco

Buone compagnie aeree che volano a San Francisco da diverse città italiane sono British AirwaysLufthansaDelta, United, mentre con Norwegian si trovano anche voli a basso costo. Per collegamenti interni Alaska Airlines ha di solito buone offerte.