Divertimento nella città più magica e curiosa d’Italia, dove è bello passeggiare per le calli, scoprire giardini segreti, luoghi insoliti, senza lasciarsi sfuggire l’esclusivo Ballo del Doge e il Carnevale del futuro

Venezia è poliedrica. Curiosa, unica, bellissima, romantica, ma soprattutto incredibile durante il Carnevale e i tantissimi eventi in programma. L’appuntamento più sfarzoso è senza dubbio il Ballo del Doge, una lussuosa festa privata a Palazzo Pisani Moretta e nello stesso tempo una produzione artistica ideata dall’ideatrice Antonia Sautter, mente creativa della serata. “The Magnificent Ephemeral In praise of Dream, Folly and Sin” è il tema che la stilista e imprenditrice veneziana ha scelto per questa XXVI edizione che avrà luogo sabato 2 marzo 2019. Antonia Sautter ha anche disegnato ex novo tutti i costumi indossati dagli oltre 100 performer e si è occupata del caleidoscopio gala, dalla scelta delle musiche e della supervisione dell’intero evento.
Il 1°marzo invece invece, Aman, gruppo prestigioso nell’hotellerie, lancia il primo incontro sotto il nuovo brand Atma: una notte di festa senza eguali, il Carnevale del Futuro – un paese delle meraviglie sensoriale animato da capi d’alta moda, produzione avanguardistica, artisti illustri e DJ di fama internazionale.

Per quante volte si sia andati a Venezia, una visita alla Basilica di San Marco non può mancare. Costruita nel IX secolo per ospitare le reliquie del santo, divenne nel tempo un vero scrigno di opere d’arte preziosissime e straordinari mosaici. Da vedere Palazzo Ducale, luogo-simbolo della città, anticamente sede del Doge. E’ bellissimo camminare sul Ponte dei Sospiri, popolare per le sue storie passate ed il suo significato. Da fare, la salita sul Campanile di San Marco, o sulla dirimpettaia Torre dell’orologio, per vedere la città dall’alto in tutto il suo splendore. Vero must è il giro sull’acqua lungo il Canal Grande, su comodi vaporetti che collegano tutti i punti nevralgici della città. Il consiglio è quello di sedersi vicino al finestrino per godersi a una ad una le facciate dei palazzi veneziani sul Canale.

Anche se è costruita sull’acqua, Venezia è piena di giardini, con più di cinquecento spazi verdi: sono spesso i giardini di quelle che erano le antiche dimore patrizie veneziane, come quello di palazzo Cappello Malipiero Barnabò o quello di palazzo Contarini dal Zaffo. Ma ci sono anche gli orti appartenuti ai conventi, come quello del Redentore sull’isola della Giudecca. Numerosissime le botteghe artigiane ancora attive, e almeno un paio di musei da non perdere. Palazzo Fortuny, esempio di gotico veneziano, che ospitò a fine ‘800 l’atelier del pittore, stilista spagnolo Mariano Fortuny e conserva ancora oggi le sue collezioni di tessuti, fotografie e abiti e Palazzo Mocenigo, sede del centro studi di storia del tessuto e del Museo del Profumo, che accoglie al suo interno raffinatissime collezioni di flaconi e boccette e stazioni olfattive per capire come nascono i profumi.

Mangiare a Venezia è un’esperienza unica. Il famosissimo e delizioso baccalà mantecato, le sarde in saor, la polenta, i crostini sono da provare! E il luogo più adatto per godere del meglio della cucina della tradizione sono senza dubbio i bacari, piccole osterie, a volte minuscole, tanto da dover mangiare in piedi, dove gustare un boccone accompagnato da “un’ombra de vin”. Non delude mai l’Enoteca Cantinone “Già Schiavi”, piccolissima, ma piena di piatti sfiziosi, in Dorso Duro S. Trovaso 992. Per trovarli è facilissimo: basta seguite la gente del posto e non ci si sbaglia! Stessa cosa sono i caffè che spesso vantano una tradizione secolare, come il Florian, dal 1720 il più noto della città; sui suoi divanetti rossi si sono seduti Casanova e Goldoni, Canaletto e Guardi. Soggiorno da favola al Belmond Hotel Cipriani, ritrovo del jet-set internazionale, vera oasi di pace, situato sulla verde isola della Giudecca. L’hotel è ancora sulla cresta dell’onda con i suoi ristoranti – uno stellato l’Oro; un’incredibile piscina dalle proporzioni inusuali e un pubblico internazionale ed elegante.

Una collana di isole grandi e piccole circondano Venezia. Tra le più famose Murano, Burano e Torcello. In vaporetto si possono anche scoprire altri piccoli gioielli come Mazzorbo (legata a Burano da un ponticello), San Lazzaro degli Armeni con il suo monastero, che dal XVIII secolo ospita una delle più importanti comunità armene d’Italia e che si può visitare ogni giorno, o San Francesco del Deserto, abitata dai frati francescani dal 1230, che accompagnano i turisti nelle visite guidate dell’isola e San Giorgio Maggiore, con la chiesa omonima progettata dal Palladio e decorata da opere di Tintoretto e Carpaccio.