Viaggio nei luoghi amati dal pittore olandese, celebrato con mostre esclusive, documentari e film

Mai Vincent Van Gogh è stato più di moda. La grande mostra (con 40 dipinti e 85 disegni) che si è conclusa l’8 aprile a Vicenza alla Basilica Palladiana ha rilanciato il grande artista anche come tendenza, nel campo del design e della moda. Dal 9 aprile arriva il documentario Van Gogh – Tra il grano e il cielo, prodotto da Nexo Digital e 3D Produzioni, che porta a un tour cinematografico attraverso il lascito della più grande collezione privata del pittore olandese: quella di Helen Kröller-Müller, che ai primi del 900 acquistò quasi 300 sue opere, tra dipinti e disegni. Dal 14 aprile al 2 settembre invece apre a Genova la mostra Van Gogh Alive – The Experience, che si concentra sulla vita e sulle opere realizzate dall’artista nel decennio 1880-1890.

Può essere interessante allora andare alla scoperta dei luoghi di Van Gogh in Francia, Olanda e in Belgio, in primavera, uno dei momenti più belli, con i tulipani in fiore e tantissimi eventi.

Per la più famosa festa dei tulipani (quest’anno dal 21 aprile al 6 maggio) si può seguire il percorso più lungo dell’Olanda nel Noordoostpolder, nella provincia del Flevoland. Si snoda per oltre 100 chilometri tra campi variopinti.

Per un viaggio d’autore, e per lasciarsi ispirare a intraprenderne uno vero sui luoghi di Van Gogh, si può vedere il film Loving Vincent, diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, distribuito da Nexo Digital e Adler Entertainment, un modo molto originale, straordinario, magico per avvicinarsi alla sua storia e alle sue atmosfere. Ha avuto una nomination all’Oscar come miglior film straniero ed è un’opera unica, un lungometraggio interamente dipinto, con personaggi doppiati da Douglas Booth e Chris O’Dowd. “Il film è stato prima recitato dagli attori, che hanno assunto i ruoli dei protagonisti dei quadri dell’artista, per indagare sulle cause del suo suicidio. E, successivamente, è stato trasformato in un’opera di animazione da una squadra di 125 artisti che, dipingendo nello stile di Van Gogh, hanno riprodotto su tela ognuna delle 65.000 inquadrature”, ha raccontato il regista e produttore Hugh Welchman alla première all’Antalya Film Festival. E ha precisato che questi quadri sono ancora acquistabili su lovingvincent.com.

Francia
“E’ un viaggio appassionante che da Parigi porta ad Arles e Auverse-sur-Oise, il villaggio dove Van Gogh ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita”, ha spiegato Welchman. A Parigi si può notare ancora dall’esterno l’appartamento a Montmartre, a 54 Rue Lepic, dove Vincent visse con il fratello Theo. Al numero 50 per un periodo abitò pure Edgar Degas e all’angolo Toulouse-Lautrec.

Ci si può avventurare tra le magiche suggestioni di alcuni dei dipinti, come ad Arles, famosa con il suo Cafè Van Gogh per Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, realizzato nel 1888 e conservato al Museo Kröller-Müller di Otterlo, e i tre dipinti La camera di Vincent ad Arles, terminati nel 1888 e 1889, e conservati al Van Gogh Museum di Amsterdam (altra meta da non mancare per gli appassionati), all’Art Institute di Chicago e al museo d’Orsay di Parigi. Ad Arles si possono vedere poi posti rappresentati ancora in quadri o importanti per lui, come l’Hospital at Arles (il cui cortile compare in L’Espace Van Gogh), il ponte Langlois Bridge, che il pittore amava per la sua prospettiva giapponese.

In Francia, a Saint-Rémy-de-Provence, un delizioso villaggio, si può cercare di riscoprire di notte il cielo stellato che ispirò Van Gogh per The Starry Night. Van Gogh dormì al Monastère St. Paul-de-Mausole nel 1889 e dipinse il suo giardino in The Garden of Saint-Paul Hospital. Ad Auvers-sur-Oise si scoprono scorci di paesaggio che si rispecchiano in diverse opere, come il municipio, il giardino Dr Gachet’s, il castello Chateau Auvers, la chiesa gotica Notre Dame D’Auvers, Le Maison de Van Gogh, la residenza dove l’artista morì.

Olanda
Al museo Kröller-Müller Museum a Otterlo, Helene ha raccolto la sua collezione completa. E’ un approfondimento per chi ha già visto la mostra a Vicenza, una vera avventura in ogni caso tra colori e forme per chi ama l’arte di Van Gogh.
Zundert
e Nuenen sono altre località, dove Van Gogh trascorse la prima parte della sua esistenza. A Zundert si trovano The Vincent van GoghHuis, la casa dove l’artista è nato e la Van Gogh Church. A Nuenen il tempo di Vincent qui è testimoniato nelle fotografie e documenti del Vincentre. C’è una mappa con le località dove il pittore ha dipinto.

Belgio
Nella città mineraria di Cuesmes, Van Gogh visse invece sei mesi al 3, Rue du Pavillion.