Otto tappe nella “città dell’elefante”, per rifarsi il look nella miglior barber house o avere un consiglio moda fuori dagli schemi

Catania – Illustrazione di James Gulliver Hancock
Catania – Illustrazione di James Gulliver Hancock

1. Gigi Tropea – Viale Africa, 30
Sul bancone, accanto alla cassa, una console. «Questo negozio mi aiuta a coltivare tre capricci: la musica, la moda, l’arredamento», racconta Gigi Tropea, deejay, collezionista di sedie, faro dello stile in città. La sua boutique ospita party, mostre di design, propone capi in arrivo da vari angoli del mondo. «Amo sperimentare. I clienti vanno educati e poi, di me, si fidano». 

2. Papini – Corso Italia, 52
Un buon pezzo di Sicilia viene a visitare il regno dell’accessorio, quel graffio che completa il look tanto al maschile quanto al femminile. Il target è elevato, dai gusti non convenzionali, perciò non disdegna capricci e ben dosate stravaganze. Accanto a sorprese da scoprire, ecco i brand di prima fascia, da Gucci a Church’s, da Golden Goose a Givenchy.

3. Femme Coquette – Largo Aquileia, 4
«Tutto ciò che è di massa non entra, lo scartiamo a priori», affermano con fierezza in questo vasto, sovraccarico, splendidamente caotico spazio dedicato al design. Qui convivono pezzi di artigianato pescati dai proprietari in Asia o Australia accanto a lavori di artisti locali che usano camere d’aria, tubi dell’acqua e altri materiali di recupero per le loro creazioni.

4. Antichità Cannella – Via Teramo, 8 
Una collezione di gemelli degli anni 20, per chi ama il passato. Mobili siciliani del ‘700 e dipinti dell’800 che riempiono le case di calore. «Un pezzo antico», dice Antonio Cannella, da 30 anni maestro del buon gusto negli arredi, «ha un rumore e un odore unico, una raffinatezza che l’algido design nordico mai potrà raggiungere».

5. Barbisio Factory – Viale Jonio, 69
Costola trendy di uno dei punti di riferimento dell’eleganza maschile. Che cerchiate un abito su misura o un accessorio da abbinare a un capo dalle cromie estrose, mettetevi nelle mani di Tony, cercatore di primizie internazionali di nicchia. 

6. Paddock Barber House – Corso Italia, 302
La più gettonata è la barba da hipster: abbondante, da accostare a basette e baffi folti e a tagli asimmetrici. In quest’oasi dalle atmosfere british ognuno può modellare il suo aspetto e abbandonarsi al relax, nell’abbraccio dei panni caldi, o con un trattamento per gli occhi alla camomilla. All’esterno un lustrascarpe attende paziente.

7. Gioielleria Avolio – Piazza dell’Università, 6
Un negozio d’altri tempi, in ogni senso: mantiene lo stesso indirizzo da 101 anni, fa parte della scenografia cittadina quasi quanto «u liotru», l’elefante emblema locale. Tra orologi e gioielli spicca l’ambra del fiume Simeto: resina fossile leggerissima, appena diafana, che fa brillare gemelli, anelli, orecchini. Un souvenir prezioso, introvabile o quasi.

8. Fud – Via Santa Filomena, 35
Generosi e squisiti hamburger, con carne di manzo, cavallo o asino del ragusano, provola delle Madonie, guanciale dei Nebrodi. Cibo internazionale con ingredienti locali (sulla pizza c’è l’origano siciliano) e annessa bottega per acquistare salumi, formaggi, marmellate. Andateci di sera, quando da anonimo vicolo la strada si trasforma in un festoso crocevia della movida catanese.