Milano, cinque locali da non perdere

Byblos Milano Club (Via Messina 38)
Inaugurato da pochi mesi è dancefloor, ristorante e lounge bar dal design contemporaneo e dall’atmosfera glamour che unisce moda, arte e nightlife internazionale. Spazi bianchi e neri si alternano dalla sala al piccolo salottino, fino alla pista centrale in vetro sospesa sull’acqua dove si trovano anche due zone bar e due privè rialzati su più livelli. Pezzo forte il summer garden per aperitivi, cene e balli sotto le stelle. Ogni giorno il dj resident è Andrea Del Vescovo. Invece, tutti i mercoledì alla console c’è dj Flash. L’ingresso è libero ma non manca la selezione all’ingresso.

Suri (Via California 11)
Dopo Spazio Bianca, Brando Bistrot e Fatto-Bene arriva Suri aperto per colazione, pranzo, cena fino alle 2. Design minimal, atmosfera internazionale, chiusura no stop per questo nuovissimo bar-bistrot dall’appeal modaiolo che non ha tardato, a tre mesi dall’inaugurazione, nel conquistarsi la tribù della nightlife milanese. Alla mattina cappuccio e brioche e dall’ora di pranzo in poi pesce crudo, dalle ostriche ai carpacci e alle tartare. Da metà luglio previste serate Barba-Cocktail dove i clienti potranno farsi radere la barba durante l’aperitivo. Mentre le signore potranno godere della mostra fotografica di Roberto Tani e quella di sculture di Caterina Zacchetti.

Davai (Largo la Foppa 5)
Aperto da un anno e in costante ascesa, il Davai Milano è il primo lounge bar di design dedicato al sapore e alla magia di oltre 100 cocktail a base di Russian Standard Vodka, in tutte le declinazioni. Davai (in russo significa Let’s go!) sta conquistando una schiera di aficionados grazie alle serate esclusive in compagnia di famosi barman internazionali come Alex Kratena, master barman all’Artesian Bar di Londra e vincitore del premio “The World’s Best Cocktail Menu” al Tale of Cocktail di New Orleans.

Mica (corso di Porta Ticinese 50)
Voglia di tradizione? C’è Mica, la neo michetteria meneghina dedicata al famoso panino, a tutte le ore, mordi e fuggi. E visto il successo riscosso in due mesi, l’11 luglio è prevista una nuova inaugurazione. Federico Gordini e Matteo Ungaro, gli ideatori della Milano Food Week e Bottiglie Aperte, ci riprovano con Mica, Michetteria Milanese (Via Baracchini angolo Via da Cannobio). La specialità della casa resta la storica rosetta, questa volta da mangiare comodamente seduti accompagnandola ai cocktail di Angelo Zola, storico barman del Principe di Savoia. Per l’estate: le polibibite futuriste come l’Inventina di Filippo Tommaso Marinetti (Asti spumante, liquore d’ananas, succo d’arancia gelato) e la Giostra d’alcool di Prampolini (Barbera, cedrata, Campari).

Maison Moschino (Via Monte Grappa 12)
Tra gli hotel di haute couture che propongono l’aperitivo c’è Maison Moschino in uno storico palazzo a due passi dalla mondana corso Como. Davanti all’ingresso, la terrazza con un dehors ricco di tavoli e ombrelloni bianchi è l’ideale per fermarsi anche a cena: il ristorante della maison è fresco di restyling. Tra gli appuntamenti di maggior richiamo dell’estate c’è il mercoledì sera all’insegna di cocktail, dj set, musica e moda.