Paesini color pastello, stretti tra il mare e le montagne liguri, che fuori stagione diventano più veri e più magici. A pochi chilometri da Genova è già aria di festa. Ecco dove trascorrere le feste pasquali

A due passi dal centro di Genova si trova il piccolo quartiere di Boccadasse, uno splendido scorcio fatto di variopinte casette arroccate e ville signorili inerpicate lungo tortuose e ripide salite.  La poesia del luogo rivive nella celebre canzone La Gatta di Gino Paoli, che ha vissuto qui molti anni. Da non perdere, la salita dalla spiaggetta fino al belvedere attraverso una “crêuza”, il tipico viottolo stretto.

Inserita in un incantevole e singolare contesto paesaggistico, con la penisola che divide i ‘due mari’ della Baia del Silenzio e della Baia delle Favole, Sestri Levante è cittadina d’arte e di cultura. Le case colorate, che si specchiano in mare, sembrano appoggiate sulla sabbia. Alla sera il borgo si anima grazie ai tanti locali che punteggiano la passeggiata. 

Il mare di Camogli è limpido nelle giornate di sole, caldo quel tanto che basta per osare un bagno primaverile. Nel centro del paese c’è la grande spiaggia comunale, sassosa ma confortevole. Le facciate dei palazzi sono dipinte con colori pastello: solo le tonalità del mare e del cielo riescono a rubare la scena a tanta bellezza. 

Cervo è un paese da favola – arroccato sul mare, racchiuso dalle mura medievali e custode di un gioiello unico, il castello di Clavesana. Si contraddistingue per il dedalo di vicoli che scendono verso la costa. Splendido il balcone sul mare della piazzetta dei Coralli, i palazzi cinquecenteschi, i ristorantini caratteristici e le botteghe d’artigianato. In luglio e agosto, si tiene il Festival Internazionale di musica da camera, con i più importanti artisti d’Europa che si esibiscono al chiaro di luna. 

Piccolo borgo di pescatori, amato da poeti e scrittori (qui visse a lungo Mario Soldati), Tellaro, frazione di Lerici, è un paesino arroccato su una scogliera che si affaccia sul Golfo della Spezia. Molto suggestivo il presepe subacqueo allestito ogni anno la notte di Natale: la statua del bambino viene fatta emergere da un gruppo di sub per essere deposta nella mangiatoia tra una festa di oltre 8.000 lumini e fuochi pirotecnici sul mare. 

Porto Venere deve il suo nome al tempio di Venere che si trovava nel luogo in cui sorge la romantica e antica chiesa di San Pietro, sul punto più estremo del promontorio. Da villaggio di pescatori si è trasformata in una roccaforte sul mare, di cui ancora oggi conserva le mura. Lungo il molo  ristoranti e palazzi alti e colorati che si specchiano nel mare. Pochi minuti di navigazione, per raggiunge Palmaria, l’unica isola abitata della Liguria, riserva naturale attraversata da sentieri e percorsi turistici.