Quanto sei bella Roma in Vespa: un tour dei quartieri
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Quanto sei bella Roma in Vespa: un tour dei quartieri

di Rita Bossi

Una visita inconsueta della capitale, attraverso i suoi quartieri più belli, in sella a una due ruote: dalla Garbatella con le sue case anni Venti al Testaccio tra vecchi laboratori artigiani e locali musicali, fino al quartiere Ostiense polo di attrazione notturna.

Chi non ricorda Nanni Moretti nel film Caro diario, quando a bordo della sua Vespa percorreva le strade dei quartieri di Roma? Molti italiani hanno adocchiato cose che la capitale può offrire e anche qualcosa di diverso dai suoi soliti simboli millenari. Basta dotarsi di una Vespa e seguire questo itinerario.

A spasso per il Testaccio

Amato da Pasolini e Ozpetek, il Testaccio è un dinamico quartiere alla moda che si sviluppa intorno al Monte dei Cocci, una collina nata dall’accumulo di anfore romane scartate. Le grotte destinate anticamente a magazzini accolgono bar e locali notturni, e anche trattorie sia tradizionali sia innovative. Molti menù propongono specialità a base di frattaglie, richiamo evidente all’ex mattatoio della zona oggi sede del museo d’arte moderna MACRO. Nel vivace mercato rionale è possibile acquistare prodotti agricoli freschi e street food. Numerosi club notturni (tra i tanti anche il centro sociale Villaggio Globale) sono nati nella zona in questi anni.

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Il museo d’arte moderna MACRO, ex-mattatoio

Ostiense, il quartiere più cool d’Europa

Ex zona industriale dell’inizio del ‘900, un tempo era il sito di una centrale elettrica, un porto fluviale inquieto e un gasometro, il cui scheletro si profila ancora. Qui si trova la Basilica di San Paolo fuori le mura, risalente al IV secolo, con un incantevole chiostro, luogo dove rilassarsi dopo un lungo tour in Vespa. Accanto a questo spunta il museo Centrale Montemartini e la Piramide di Caio Cestio sopra il cimitero non cattolico dove riposano poeti e scrittori come John Keats, Antonio Gramsci e Andrea Camilleri. Numerosi  i locali della zona in cui è possibile mangiare la tipica cucina romana: il ristorante Marigold, la Trattoria Pennestri, l’Osteria Fratelli Mori, il Caffè Letterario, il T-Bar, Porto Fluviale e il bar Il Pangocciolaio

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Il gazometro nel quartiere Ostiense

Parioli, il più chic di Roma

L’alta borghesia romana di inizio secolo ha scelto l’area intorno a Villa Borghese per erigere le proprie residenze. Ville, giardini con palme e lussuosi palazzi oggi occupati dalle ambasciate. Il punto di ritrovo del quartiere è sotto i portici di piazza Euclide, occupati da ristoranti e una grande caffetteria con i tavolini all’esterno. Un giro ai Parioli non può tralasciare la moschea (la più grande d’Europa!) e il Centro Culturale islamico progettato da Paolo Portoghesi. Infine, vicino allo stadio Flaminio, spicca la costruzione dell’Auditorium di Renzo Piano. La vita notturna è molto movimentata, essendo una zona universitaria è molto frequentata da giovani. Molti i locali che animano le serate, dove i ragazzi si incontrano per prendere un aperitivo o sorseggiare un drink dopo cena. Tra i più inn, il Numbs a Corso Trieste e il Carrot’s Cafè a Piazza Euclide. Diversi anche i ristoranti raffinati e glamour, come La Pariolina o il noto Celestina ai Parioli

Olimpico e Foro Italico

Come suggerisce il nome, è il quartiere dedicato allo sport, nato tra il Tevere, che in questo punto ha le sponde più rigogliose di alberi, e le pendici verdi del Monte Mario, la cima più alta di Roma. La zona del Foro Italico è la più suggestiva. Gli edifici laterali, dipinti di rosa, ospitano la sede del C.O.N.I. e le strutture sportive. Da non perdere lo Stadio dei Marmi, circondato da statue in travertino che ritraggono gli atleti in varie discipline sportive. Per un boccone ci si può rifugiare al Panificio Nazzareno, locale poliedrico, con un’offerta articolata e un orario di apertura che copre l’intera giornata; menu ben assortito: bruschette, hamburger e carni alla brace accanto a pizze e a qualche piatto del giorno. Valido pure l’assortimento di pane (almeno una ventina le tipologie sempre disponibili) che rappresenta da sempre uno dei fiori all’occhiello della proposta. Per dormire, il Rome Cavalieri è un vero e proprio “resort” immerso in un parco mediterraneo privato di sei ettari di verde, quattro piscine e due campi da tennis Davis Cup; irrinunciabili i piaceri della Spa, con trattamenti esclusivi e l’utilizzo di prodotti di origine naturale e di tecniche antiche.

Garbatella, il quartiere dalle mille sorprese

Da periferia popolare e degradata che era fino agli anni Settanta, è diventata ora una delle zone residenziali più affascinanti di Roma. La bellezza della Garbatella è nelle case popolari degli anni Venti, costruite con forme e dimensioni diverse, abbellite da decorazioni liberty e giardini fioriti, secondo il modello inglese delle “garden cities”, destinate ad alloggiare gli operai della vicina area industriale. La vivacità culturale del quartiere attira la notte moltissimi giovani. Il consiglio è una sosta per un caffè ai tavolini del bar Foschi. Se il giro vi ha messo fame, tappa da Porto Fluviale: qui c’è proprio “l’imbarazzo della scelta”: in questa ex fabbrica di 900 mq ci sono una caffetteria, una pizzeria, una griglieria, una trattoria e un cocktail bar. Aperto dalle 10.30 fino a notte inoltrata, offre un’ottima alternativa per un fast lunch a buffet.

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Il vivace e verace quartiere della Garbatella