Esplorare le stradine e i vicoli del centro storico, i monumenti, assaporare le specialità della cucina locale. Cosa non perdere assolutamente nella città toscana durante il palio del 16 agosto

Seduta su tre colli, nel cuore dell’altopiano toscano, tra la Valdelsa e la Valdarbia, Siena (www.comune.siena.it) è un miracoloso incastro di architetture medievali in sintonia con il circostante paesaggio culturale, una caratteristica che ha spinto l’Unesco a dichiarare la cittadina patrimonio dell’umanità.

Le alchimie geometriche dei palazzi, in un continuo saliscendi di vicoli, culminano in piazza del Campo famosa per la sua bellezza architettonica e la sua particolare forma a “conchiglia”, dominata dalla torre del Mangia di cui è consigliabile raggiungere la cima per una splendida vista sulla città e sulla campagna vicina.

La piazza e i dintorni si trasformano durante il Palio (2 luglio e 16 agosto): gente assiepata ai bordi della strada che circonda la piazza e all’interno spettatori seduti sulle balconate dei palazzi che si affacciano sul campo. 17 contrade, ognuna con il proprio stemma (generalmente rappresentato da un animale) che nei mesi estivi si sfidano nel famoso Palio. Le contrade non sono solo una bella tradizione, riproposta anno dopo anno per divertire i senesi e i turisti, ma molto di più: una confraternita, un gruppo chiuso al quale si appartiene per diritto o per nascita e anche un punto di aggregazione per i membri durante tutto l’anno. Ogni contrada ha una sua sede ed un suo museo, che può esser visitato su prenotazione o dietro autorizzazione scritta da parte della contrada stessa. Chi ha la fortuna di visitare Siena durante il palio può godere dell’atmosfera di festa che fa pulsare la città in quei giorni, e non solo. Infatti gli eventi correlati al Palio durano circa 2 mesi durante i quali è possibile imbattersii anche in bande di contrada che fanno le prove o nei profumi di una grigliata organizzata tra contradaioli.

Attorno alla piazza tanti ristoranti, bar, ma soprattutto l’imponente Palazzo Pubblico, l’attuale palazzo comunale. In stile gotico, il Duomo si trova nell’omonima piazza situata al di sopra di piazza del Campo, è un bellissimo complesso che ospita una gran quantità di tesori firmati Donatello, Pisano e Michelangelo e affreschi del celebre Pinturicchio. La Cattedrale è di una bellezza impressionante tanto che basta ammirarne la parte esterna per rimanere profondamente colpiti.

Siena è nota al mondo per questi luoghi, ma, a pochi passi dalle arterie dove affluisce “il traffico” dei visitatori, svela tutta la sua anima riservata, generosa, con i suoi edifici ocra e a mattoncini rossi. E’ opportuno, quindi, abbandonarsi a un peregrinare calmo e curioso tra i chiassi delle piazze più nascoste, magari alla ricerca di sapori, testimoni di una tavola che ricordano i colori  e i paesaggi locali.  Un vero piacere è cenare all’Osteria Boccon del prete, locale informale con pareti colorate e soffitti a volta di mattoni, che delizia i palati con piatti toscani dal tocco creativo. Per i golosi sosta presso la drogheria Manganelli, fondata nel 1879, la boutique del gusto che ha recuperato e sa riprodurre le antiche ricette del panforte inventato nell’anno in cui la regina di Savoia fece visita alla città (detto Bianco o Margherita).