E’ questo uno dei periodi migliori per visitare la metropoli canadese, patria di creativi e artisti. Che ci svelano i loro luoghi preferiti

Toronto è considerata l’Hollywood del Nord, dato che sono sempre più i film che vengono girati qui (molto spesso New York e Chicago vengono ambientate qui, come tante altre location) e alle star piace, perché se ne vanno in giro per strada indisturbate. Ma la città al momento è un vero boom delle arti e del design. Sono molti i creativi che la scelgono come nuova patria per le molteplici opportunità di lavoro che offre. Ma Toronto piace anche agli uomini d’affari e agli investitori che credono nelle potenzialità di questa città. Del resto l’economia va a gonfie vele, come dimostra anche Downtown, vibrante e piena di locali, ristoranti e bar, come diversi quartieri emergenti. Siamo andati alla ricerca dei trend del momento, secondo i consigli di uomini di successo e nel periodo più bello per una visita: quello del cambio delle foglie autunnali

‘Riverdale, dove vivo, è un misto di vietnamiti, cinesi e greci. E’ una specie di seconda Chinatown, un ‘sandwich’ delle varie culture. E’ una zona tranquilla con molti alberi e simpatiche casette a schiera. Come mio quartiere preferito a Toronto c’è quello di Distillery, invece, che brulica letteralmente di atelier di artisti come di negozi di artigianato, stilisti e designer, oltre che di buonissimi ristoranti“ racconta Piers Handling, direttore del Toronto Film Festival, la maggiore manifestazione di questo tipo a livello internazionale. ‘Ci vado il weekend a bighellonare e mi piace cenare al Soultpepper Theatre. Oppure tra altri ristoranti preferisco Nota Bene, Marben, Bosk, i giapponesi Nami e Suika, il messicano Milagro‘. Tra i bar? ‘Quello di The Ritz-Carlton Hotel, The Ritz, e quello di Soho House: uno è più glamour e frequentato dagli attori sia durante il festival che per tutto l’anno, l’altro è davvero molto riservato e tranquillo, ideale per parlare e concludere buoni affari. E poi ci sono Spoke Club o il tetto del Thompson Hotel“ dice.

I produttori di AMBI, Andrea Iervolino e Monika Bacardi, che hanno un ufficio anche allo Shangri-La Hotel (che vanta un teatro per proiezioni), dove lui vive da anni, amano la cucina italiana e consigliano Sotto Sotto. ‘Si mangia davvero bene come in Italia!“, assicurano. E’ una meta immancabile al momento perfino di tantissime celebrity hollywoodiane di passaggio in città oltre che di diversi personaggi famosi locali.

Il gioielliere John de Jong ha la sua boutique dentro The Ritz-Carlton Hotel, corredata da dipinti pop di altri artisti locali come lui. Tra i suoi clienti, Nicholas Cage, Martha Stewart, Kim Cattrall e Sophie Gregorie-Trudeau. ‘Tra i miei bar e ristoranti favoriti ci sono la terrazza sul tetto di Terroni a Summerhill, per ottima gastronomia italiana, Cava per delle deliziose tapas, Sorel per il grande servizio e un menù tradizionale, Quanto Basta, per l’atmosfera calda e squisiti piatti, e Soho House per i favolosi cocktail e una gastronomia che pare fatta in casa’.

Lo stilista Mark  Belford, che ha un suo atelier a Toronto specializzato sia in abiti da uomo su misura che in vestiti haute couture per donna consiglia di andare a High Park.  ‘E’ un parco immenso dove si trovano foreste e grotte, una vera immersione nella natura“, ammette. Ed è immancabile in autunno, quando gli alberi cambiano le foglie e lo ‘accendono’ di colori intensi. 

Altri posti che sono prediletti da celebrity e businessmen sono il nuovo Cafe Bouloud, che si trova dentro l’Hotel Four Seasons, nel quartiere elegante e pieno di boutique, oltre che di moltissime gallerie d’arte, di Yorkville. Tra i luoghi del momento c’é il ristorante STK, dove si servono squisiti e grandi bistecche, oltre che una rinomata scelta di vini e cocktail e dove le star, come Ewan McGregor, Dakota Fanning e Ruth Wilson, fanno festa. Altri nuovi ristoranti da non mancare sono Antler, Miku, Figo. Un albergo interessante di design canadese e molto arioso è il Delta Toronto che espone e vende opere di artisti locali. 

Per gli appassionati d’arte, da veder è anche la Graffiti Alley che si estende da Spadina Avenue a Portland St.
Vi si trovano murales realizzati sia da artisti locali che da quelli famosi e internazionali. E poi si può fare shopping lungo Queen Street West, ricca di gallerie d’arte, locali e boutique, specialmente nel tratto tra Trinity Bellwoods Park fino a Dufferin Street. L’artista Jacqueline Poirier dipinge i piatti creativi del ristorante TOCA e consiglia di non perdere il mosaico dell’artista canadese Luis Jacob sotto il ponte Dufferin Bridge. Consiste di 34 grandi pannelli metallici.

Infine vale la pena prendere una barca al molo, dove si trova un’altra zona trendy, e raggiungere le isole. Diversi canadesi vi hanno piccole case o houseboat di vacanza. Se siete appassionati di sport, fate una gita in canoa sul fiume Humber River