Da Basilea ad Atene, nuovi edifici da vedere in giro per l’Europa

L’estate non è solo tempo di mare e spiagge. Per gli amanti dell’architettura, l’estate è la stagione in cui la Serpentine Gallery di Londra installa il suo Temporary Pavilion, un progetto di architettura sperimentale che ogni anno viene affidato a uno studio innovativo. Dopo nomi come Rem Koolhaas, Alvaro Siza, Sou Fujimoto, Smiljan Radić e Selgascano, quest’anno il progetto è stato completato da BIG, uno dei più noti studi di architettura danesi, fondato da Bjarke Ingels nel 2005. Inoltre il programma è stato ampliato e al padiglione principale si affiancano quattro ‘Summer House’ realizzate da Kunlé Adeyemi, Barkow Leibinger, Yona Friedman e Asif Khan.

Sempre a Londra c’è un’altra grande novità: l’ampliamento della Tate Modern con un nuovo edificio disegnato dalle archistar svizzere Herzog & de Meuron. Inaugurata il 17 giugno, la nuova ‘Switch House’ rappresenta il più importante progetto di sviluppo culturale in Gran Bretagna dalla costruzione della British Library. Al suo interno si trovano 800 opere di 300 artisti provenienti da circa 50 paesi che dimostrano il livello di internazionalità e l’aspetto globale della collezione.

Gli stessi architetti svizzeri sono gli autori di un altro nuovo edificio museale: lo Schaudepot (deposito visitabile) del Vitra Museum a Weil am Rhein, a pochi chilometri da Basilea, inaugurato anch’esso a giugno. La nuova costruzione rappresenta un’altra importante pietra miliare del Vitra Campus accanto agli edifici di Frank Gehry, Zaha Hadid, Alvaro Siza e degli stessi Herzog & de Meuron. Al suo interno si trova la collezione di mobili del Vitra Design Museum, allestita come un magazzino a vista.

Accanto a questi nuovo progetti, un’altra grande novità è il completamento dello Stavros Niarchos Foundation Cultural Center ad Atene, opera del famoso architetto italiano Renzo Piano, che include la National Library of Greece e la Greek National Opera. Un complesso costato 596 milioni di euro che viene ora donato dalla fondazione allo stato greco.

Parlando di teatri, infine, un altro nuovo progetto è quello del primo teatro elisabettiano in Francia costruito dallo Studio Andrew Todd di Parigi nell’area dello Chateau d’Hardelot vicino a Calais, un castello trasformato in centro culturale dedicato all’intesa franco-inglese. Caratterizzato dalla forma circolare tipica del teatro shakespeariano, il teatro è costruito interamente in legno e bambù. Ironia della sorte, la prima rappresentazione di questo omaggio alla solidarietà europea è stata messa in scena il 24 giugno, il giorno dopo del referendum inglese sulla Brexit.