Vacanze d’inverno al caldo: 3 mete di mare (vicine)
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Vacanze d’inverno al caldo: 3 mete di mare (vicine)

di Rita Bossi

Le spiagge deserte e le onde s’ingrossano. Fuori stagione tre mete balneari riscoprono il loro volto più autentico, fatto di passeggiate, arte e buona tavola

Voglia di caldo e di mare. Alzi la mano chi ne è immune, quando arrivano i primi freddi dell’inverno. Per una vacanza, anche breve, fuori stagione non è necessario macinare migliaia di chilometri in aereo. Anche il mar Mediterraneo – o poco oltre – offre delle mete decisamente interessanti. Iconmagazine.it ne ha selezionate 3.

Taormina, perla di Sicilia

Posata su una terrazza naturale a duecento metri di altezza sul mare, Taormina incanta per i suoi panorami, la sua luce e la sua vegetazione subtropicale. 

Fu rifugio caro a dive come Greta Garbo, Sofia Loren e Liz Taylor, iconiche artefici di un immaginario ancora impresso nella memoria collettiva.

Perfetta da visitare fuori stagione: non c’è folla, le spiagge sono quasi vuote e le temperature gradevoli.  

D’obbligo una camminata in corso Umberto I, il salotto cittadino costellato da vetrine (antichità, gioielli, ceramiche, dolci, abbigliamento di lusso) e ingressi di locali. 

Ottima la colazione con granita, panna e brioche al famoso Bam Bar.

La sera, cena al ristorante Otto Geleng del Belmond Grand Hotel Timeo – tra le eccellenze dell’ospitalità siciliana grazie a un servizio tailor made studiato nei minimi dettagli -, su una terrazza con vista pazzesca sull’onnipresente Etna e sulla baia di Naxos. Una cucina creativa dei sapori locali dello chef Roberto Toro, a cui è stata assegnata da poco la prima stella Michelin

Per gustare prelibatezze della terra e del mare si può scegliere il ristorante Oliviero di Villa Sant’Andrea, con un menu ricercato, con primi e secondi piatti elaborati, e una proposta più informale a base di pesce fresco alla griglia, pasta fatta in casa, insalate e crudité di mare. 

Da fare, un tour nel centro storico di Catania nella famosa piazza Duomo, punto di confluenza delle principali arterie, via Etnea e via Vittorio Emanuele, su cui si affacciano edifici barocchi e tra le bancarelle dello storico mercato del pesce. ‘A Piscaria’ è una sorta di bazar arabo dove si manifestano in tutta la loro veracità usi, costumi, consuetudini e sincerità del popolo siciliano.

Vale la pena spingersi ad Acitrezza, grazioso porticciolo con barche colorate con i suoi faraglioni a poche centinaia di metri dalla riva, per incontrare i Rodolico, gli ultimi Maestri d’Ascia, testimoni di una tradizione antica. Una famiglia, oggi composta da Salvatore e il figlio Sebastiano, impegnata da ben quattro generazioni a costruire e riparare imbarcazioni con passione, dedizione e amore per la propria Terra immutati.

Consigliata la visita all’azienda vitivinicola di Salvo Foti, celebre viticoltore e maestro di cantina etneo, a Milo, alle spalle dell’Etna. Un casale del Settecento che ospita un grande palmento (nel quale sono ancora visibili gli affreschi orginali), l’edificio che qui si usa da secoli per fare il vino. Per visite guidate Etna Wine Lab

Come arrivare a Taormina

In aereo da: Milano, Roma e altre località italiane per Catania Fontanarossa (distante circa 5 km dal centro storico), con Alitalia, easyJet, Ryanair.

Villefranche sur Mer, il paesino di pescatori della Costa Azzurra

Adagiata su una baia fascinosa, Villefranche sur Mer colpisce per le belle facciate colorate del centro storico e un importante patrimonio storico ben conservato.

Da vedere la Cittadella di Sant’Elmo e i suoi musei, per farsi un’idea della sua storia e dell’evoluzione da piccolo borgo di pescatori a fiorente località turistica.

Se ci si vuole immergere nella Villefranche medievale, bisogna cercare la Rue Obscure  luogo magico situato lungo il primo bastione. Lunga 130 metri, è accessibile dal portale Robert, unica porta visibile sulle 4 esistenti per entrare nella città vecchia. 

Classificata come monumento storico, la cappella Saint-Pierre, dipinta e decorata da Jean Cocteau nel 1957 e offerta ai suoi amici pescatori. 

Cena romantica con vista sulla baia a Le Mayssa (gentilezza e qualità del cibo ottimi); l’Hotel Le Provencal a 15 minuti a piedi dalla stazione è perfetto per soggiornarvi. 

Vicino a Villefranche sur Mer, Saint-Jean-Cap-Ferrat, una delle zone più esclusive in Costa Azzurra, con un percorso di 14 km tra terra e mare, splendidi giardini e lussuose ville, come Villa Ephrussi de Rothschild, un vero gioiello, circondata da ben nove giardini a tema.

Come arrivare a Villefranche sur Mer

In treno comodamente dall’Italia con Thello.

Tenerife, l’isola sotto il gigante

Quando andare? Tutto l’anno, ma fino a novembre le temperature sono più sopportabili, l’isola è meno affollata e scoprirla è ancora più affascinante. 

Padrone di casa di Tenerife è El Teide, il grande vulcano che con i 3.718 m, il terzo più alto del mondo e la maggiore vetta della Spagna. Si possono fare tour guidati alle pendici. Una funivia porta in alta quota a contemplare il magnifico paesaggio. 

Il Parco Nazionale del Teide, è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO insieme al Centro Storico di La Laguna, località nota per il suo stile architettonico coloniale. 

Assolutamente da fare l’escursione all’interno delle cavità del vulcano per vedere le tracce lasciate dalla lava in passato. Infinite grotte, ma la più incredibile è Cueva del Viento, a Icod de Los Vinos: un labirinto di passaggi sotterranei su tre livelli in cui si ammirano meraviglie geomorfologiche (ben 18 chilometri di cunicoli).

Le spiagge di Tenerife… e che spiagge

Chilometri e chilometri di spiagge pazzesche. Playa de Abama, a forma di conchiglia, è unica. Si raggiunge con una passeggiata di dieci minuti una volta lasciata l’auto. 

Playa del Duque, verso Costa Adeje, a sud dell’isola, è ideale per i pigri e per coloro che vogliono rosolarsi al sole. 

Chi ama gli sport acquatici, vento e sole non mancano quasi mai, può dedicarsi al surf sia cercando le onde dalle spiagge di ciottoli e pietra lavica del nord, sia da quelle sabbiose di Adeje, Arona e Los Cristianos al Sud.

Vilaflor (1400 m) a sud dell’isola, è un pueblo inserito nel Parco Naturale del Teide. Si tratta di un’oasi di pace circondata da paesaggi rurali e pinete. Da qui partono alcuni sentieri escursionistici come il Pino Enano. E’ la meta perfetta per dedicarsi all’astroturismo…qui le stelle si toccano con un dito!

Dove mangiare a Tenerife

La Posada Del Pez, a San Andres, località Macizo de Anaga, offre cucina tradizionale, rivisitata e specializzata in pesce (ottimo rapporto qualità/prezzo).

El Bistrot de Antonio Aguilar, a Puerto de la Cruz è un locale raffinato che propone specialità cucinate con ingredienti semplici e prodotti dell’agricoltura del territorio.

Dove dormire a Tenerife

Hotel Rural Caserio los Partidos, a Teno, nel meraviglioso Parco Rurale di Teno, è un luogo incantato, quasi irreale, per chi è alla ricerca di quiete e tranquillità.

Hotel San Agustín, lussuosa dimora cinque stelle del XVIII secolo a San Cristóbal de La Laguna, a nord di Tenerife; una avera chicca con quattro camere solamente, arredate con mobili d’epoca. 

A Playa Paraíso vicino ad Adeje, sulla costa atlantica, l’Hard Rock Hotel Tenerife – cinque stelle – di proprietà Palladium Hotel Group in collaborazione con Hard Rockcon, ha delle suite ubicate in due torri da cui si gode un panorama spaziale.

Come arrivare a Tenerife

Tenerife è a meno di quattro ore di volo dall’Italia. Voli diretti per l’aeroporto di Tenerife/Reina Sofia: da Bologna e Pisa con Ryanair, da Milano-Malpensa e Napoli con easyJet, da Roma Fiumicino (Alitalia, Vueling, Iberia).