Dall’Italia all’Austria passando per Svizzera e Francia: idee e suggerimenti per brevi tour su due ruote

Nel mese di ottobre, nei weekend di sole, è ancora bello ed emozionante inforcare la moto e andare alla scoperta di nuovi tinerari. I centauri esperti e gli amanti delle moto italiani preferiscono i percorsi in montagna e adorano macinare chilometri su starde provinciali, preferibilmente il più possibile movimentate da curve e tornanti, con zaino in spalla e cartina alla mano (e non il navigatore o il gps). Ecco allora una classificata dei 5 itinerari montani, tra i più affascinanti e alla portata anche dei principianti, tutti da scoprire. Altri must per veri bikers? Dormire nei B&B e rimanere il più possibile disconnessi.

Italia, tra Emilia e Toscana
Queste due regioni sono tra le più interessanti per quanto riguarda gli itinerari da percorrere in moto. Il suggerimento per un tour non troppo impegnativo parte da Bologna in direzione Firenze  con la possibilità di scegliere o il più tortuoso passo della Futa (che si trova a un’altitudine di 903 metri) o il più ampio e scorrevole passo della Raticosa (a 968 metri). Da lì si punta verso Firenzuola per il Passo del Giogo, che con i suoi 882 metri di altitudine è uno dei più bassi dell’appennino settentrionale, per raggiungere la zona del Mugello e poi Firenze. Ci si dirige verso Pistoia e da lì si inizia la scalata al Passo dell’Abetone. In alternativa si può tornare  a Bologna percorrendo la Porrettana.

Svizzera
La Svizzera è la patria degli amanti dell’alta montagna: qui si trovano gran parte dei passi europei sopra i 2.000 metri facilmente raggiungibili grazie alle strade perfettamente asfaltate. Dopo aver raggiunto Bellinzona, si punta verso nord attraverso il Passo del Lucomagno, a 1.920 metri , che si trova tra i cantoni Ticino e Grigioni. Raggiunta Disentis ci si dirige verso Andermatt, percorrendo l’Oberalp, per poi attraversare tre passi, uno più spettacolare dell’altro : Susten (2:224 metri), Furka (2.429  metri) e Grimsel (2,165 metri) con panorami che rimarranno impressi nella memoria. Al rientro si percorre il Passo del San Gottardo: una “scalata”  di 27 km che porta ai 2.108 metri di altitudine dello storico Passo.

Engadina
Anche avendo a disposizione solo due giorni è possibile organizzare un tour su due ruote indimenticabile e godere della bellezza delle strade e degli incantevoli panorami che si incontrano in questa valle di montagna in Svizzera. Partendo da Lecco, si costeggia il lago in direzione Chiavenna e poi verso l’Engadina e St. Moritz. A Celerina si svolta verso il Passo Bernina (2.328 m) con una digressione, in funivia, sul Pizzo Bernina e il suo ghiacciaio. Si scende verso Tirano, poi in valle fino a Bormio e si sale al Passo dello Stelvio, a 2.757 metri d’altirudine, per poi rientrare da Prato allo Stelvio con un breve anello che sconfina in Svizzera. Si ridiscende a Bormio e si devia per S. Caterina per proseguire salendo al Passo Gavia (2.652 m) e chiudere il tour a Ponte di Legno.

Austria
Percorrere la strada alpina che porta al Grossglockner nel cuore del Parco Nazionale degli Alti Tauri, nelle Alpi orientali, è un’avventura che non può mancare tra le esperienze di un motociclista. La strada (a pagamento, essendo privata) è lunga 48 km e spesso compare anche tra le tappe di importanti gare ciclistiche, dal Giro d’Italia al Giro d’Austria: tra paesaggi maestosi, ci si arrampica sui tornanti fino al ghiacciaio più esteso d’Europa. A tariffa scontata, è possibile ottenere i permessi per esplorare altri due itinerari imprescindibili: il Gerlospass (che si può percorrere al ritorno in Italia verso Vipiteno, dopo aver visitato il ghiacciaio) e la Nockalm Strasse, con i suoi 52 tornanti. Volendo fare qualche km in più ci si può spingere a nord e arrivare in Germania, a Berchtesgaden, per visitare il famoso ‘Nido dell’aquila’.

Alpi francesi
Sul versante francese delle Alpi si snodano percorsi motociclistici dai panorami mozzafiato. Se si parte da Milano, superata Torino e il confine dopo Claviere, si raggiunge Briançon, città fortificata, ricca di arte e di storia e la più alta di Francia (si trova a 1.326 metri di altitudine) nonché Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Tenndo Briançon come punto base, si può andare alla scoperta della zona montagnosa del Parc National des Ecrins con il lago artificiale Lac de Serre-Ponçon che rappresenta la terza più importante riserva d’acqua artificiale in Europa. Rientrando in Italia si  passa dai 2.360 metri del Col d’Izoard e, proseguendo,, dal mitico Col Agnel, il passo che, a 2.744 m, unisce Italia e Francia.