Vigevano (e dintorni) da scoprire: le attrazioni da non perdere nel cuore della Lomellina
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Vigevano (e dintorni) da scoprire: le attrazioni da non perdere nel cuore della Lomellina

di Rita Bossi

Un tour alla scoperta di una città che incanta: dall’armoniosa piazza Ducale fino alla possente torre del Bramante.

E’ una delle città lombarde più belle da scoprire e fra le più importanti della Lomellina. Vigevano è la meta ideale per una gita fuori porta (a soli 35km da Milano) che conquista al primo incontro. Ecco cosa fare e vedere. 

Piazza Ducale: il sontuoso salotto di Vigevano 

E’ il cuore pulsante della città. Venne fatta costruire per volere di Ludovico il Moro tra 1492 e 1494 quale magnifico ingresso d’onore per il suo castello. Dalle prime luci dell’alba a notte fonda, sono tanti i passanti – vigevanesi e non – che vanno a zonzo sul selciato o passeggiano sotto i portici, alla scoperta di botteghe, gallerie d’arte, e bar-caffé. La Piazza è ancora oggi l’accesso principale al Castello Sforzesco Visconteo. Salendo lo scalone, sotto la Torre del Bramante, si può accedere al cortile del Castello e visitare gli spazi già recuperati o salire sulla Torre bramantesca per vedere il panorama della città. Alta ben 75 metri dal livello della piazza, la Torre è da sempre il simbolo della cittadina.

A Vigevano, tutto il mondo della calzatura 

All’interno del Castello Sforzesco è collocato il Museo Internazionale della Calzatura Pietro Bertolini (in attesa che riapra presto), prima istituzione pubblica in Italia dedicata alla storia e all’evoluzione della scarpa come oggetto di valore di moda e design. La cittadina ha fama di essere la capitale della calzatura fin dagli anni ’50, ma la sua tradizione calzaturiera risale a molti anni prima. Sono nati a Vigevano il primo calzaturificio a modello industriale nel 1866, la prima fabbrica italiana di macchine per calzature nel 1901 e le prime scarpe da tennis realizzate in gomma degli anni ’20. Oggi il museo è composto da quattro sale più una galleria che ospitano un’esposizione di circa 400 calzature: dalla scarpa più piccola del mondo, la “Mosca”, al numero 59 indossato dall’ex cestista Shaquille O’neal.

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@ J. Lattari
Il Museo Internazionale della Calzatura Pietro Bertolini

Percorsi trekking e biking nel Parco del Ticino

Vigevano è la porta naturale del Parco Regionale del Ticino. Per gli amanti della natura rappresenta un vero tempio della flora e della fauna. Una rete di percorsi riservati al transito ciclo-pedonale e più di 50 itinerari per trekking e mountain bike, che sfiorano gli angoli più belli e selvaggi. Usciti dal centro storico della città si scopre la zona agricola del Parco, ricca di risaie, e importante punto di avvistamento degli aironi. Dalla vicina località Ronchi si accede al parco grazie a un sentiero e si percorrono il bosco, le radure, le zone di canneto fino a raggiungere le ampie spiagge affacciate sul fiume azzurro. I sentieri che si infilano nel Parco uniscono Vigevano con Pavia attraverso un percorso naturalistico che dal 2002 fa parte di una delle riserve naturali riconosciute dall’UNESCO come una delle più importanti del pianeta. Oltre al trekking e al biking si può praticare canoa o rafting.

Nei dintorni di Vigevano, sulle tracce di Leonardo 

A pochi minuti dal centro di Vigevano si trova l’Ecomuseo della Roggia Mora, al Mulino di Mora Bassa. Fu dono di nozze che Ludovico il Moro fece a Beatrice d’Este, e dal 2000 grazie a un grandioso restauro si può godere di un museo che raccoglie all’esterno il sistema leonardesco di regolazione delle acque padane, e all’interno macchine in miniatura perfettamente funzionanti tratte dai Codici. Le macchine progettate da Leonardo Da Vinci sono state costruite artigianalmente perfettamente funzionanti, realizzate sui progetti del genio fiorentino. All’esterno è presente un percorso-laboratorio per lo studio dei sistemi di misurazione delle acque irrigue.

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comune.vigevano.pv.it
Al Mulino di Mora Bassa