Viaggio nella cittadina svizzera alla scoperta di quartieri bohémien, parchi e mercati di fiori in occasione del più importante Salone europeo dell’auto

E’ senza dubbio la città della Svizzera più francese e internazionale (il cantone confina per 104 km con la Francia) e accoglie oltretutto numerose organizzazioni internazionali. Posata sulle rive dell’omonimo lago (o Léman), Ginevra vanta anche interessanti musei dedicati all’arte, alla storia, alle scienze e alla botanica. Come se questo non bastasse, è anche la città dove si svolge, dal 7 al 17 marzo 2019, il Salone dell’auto (89a edizione), uno dei più importanti appuntamenti dedicati al mondo delle quattro ruote, che riporta in città i più grandi brand del mondo, richiamo di numerosissimi amanti delle belle auto. Qualche suggerimento di cose da fare o da vedere, oltre il Salone per non sprecare neanche un secondo del fine settimana.

La città vecchia
Il modo migliore per scoprirla è perdersi nelle viuzze del centro storico. Qui è facile raggiungere la cattedrale di St. Pierre in stile romano-gotico e l’annesso sito archeologico che mostra le testimonianze dei primi insediamenti sul territorio, del III secolo a.C.. Da visitare, il Muro della Riforma, monumento ai padri e protagonisti dell’importante movimento della storia religiosa europea: Giovanni Calvino, William Farel, Theodore Beza e John Knox, le cui imponenti statue scrutano i passanti con piglio severo. A breve distanza, c’è il Museo internazionale della Riforma, un richiamo alla storia del movimento iniziato da Lutero attraverso documenti, tele, oggetti.

Tour dei parchi
Tantissimi gli spazi verdi (ci sono 310 ettari di aree green, il 20% del territorio comunale!). Jardin Anglais accoglie il Monument National dedicato alla Confederazione Elvetica e l’orologio fiorito, l’originale e famoso tic tac disegnato con i fiori. Da attraversare quello della Promenade des Bastions, raggiungibile dalla città vecchia scendendo lungo la strada principale che costeggia gli antichi bastioni, dopo una sosta sulla panchina più lunga del mondo (ben 120 metri!). Parc Bertrand ha varie attrazioni e pure una piscina. Parc de la Grange ha un meraviglioso roseto con 200 varietà di rose.  

In riva al lago
Simbolo della città è la fontana jet d’eau, un vero e proprio getto d’acqua sparato a 140 metri, nata come valvola di sicurezza per scaricare la pressione di una centrale idraulica e ora classica attrazione turistica. Se si raggiunge la rive droite a bordo delle navette acquatiche (le Mouettes) o via terra col tram, si possono vedere il palazzo Wilson, ex sede della società delle Nazioni, hotel Beau Rivage, dove morì la principessa Sissi, per poi dirigersi verso il Palais des Nations Unies, luogo simbolo della fratellanza tra i popoli, inaugurato nel 1936. Interessante Les Pâquis, il quartiere più divertente e movimentato, ritrovo di giovani bohémien, luogo di incontro per vernissage, tra atelier e café. Multietnico e colorato, pieno di boutique alla moda, bistrot, hotel e locali dove divertirsi. L’ideale per tirar tardi.

Per locali alla moda
A poche fermate di tram dal centro, Carouge è il quartiere, chic e informale, di  case basse e color pastello. Tra botteghe artigiane, negozi di antiquariato e boutique dal gusto ricercato. E’ tappa ideale per il dopo cena e per gli amanti della musica jazz (da non perdere la 38a edizione dell’AMR Jazz Festival dal 12 al 17 marzo 2019). Nelle belle giornate è piacevole fermarsi a mangiare in uno dei tanti caffè con tavoli all’aperto concentrati intorno a Place du Marché dove il mercoledì e il sabato mattina si tiene un coloratissimo mercato rionale.


Fuori porta
A pochi chilometri di distanza, al confine con la Francia, si trova il grande globo del Cern, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, spesso citato dalla stampa per gli esperimenti sull’atomo. Un’area del cantone poco battuta è quella della ‘campagna di Ginevra’, un susseguirsi di vigneti e cantine da degustazione (tra le etichette, lo Chasselas, il vino locale più apprezzato, il Sauvignon, il Pinot grigio e il Merlot bianco) nel comune di Satigny (il più grande comune viticolo della Svizzera, con oltre 430 ettari di vigneti), il piccolo paese di Bourdigny, Jussy e Chouly.