Moravia, Connery e Mastroianni, ma anche Depp e Clooney: alla vigilia della 71esima edizione, ecco gli uomini che hanno fatto la storia del Festival
1 / 10
French actress Anna Karina and Italian actor Marcello Mastroianni, costars of the Luchino Visconti film “Lo Straniero” (The stranger), smoke cigarettes on September 6, 1967, seated on a boat at Venice Lido, during the Venice Film Festival. (Photo credit should read -/AFP/Getty Images)
2 / 10
VENICE, ITALY: Film actor Kirk Douglas and the Indian actress Mehtab rest at the Lido beach, 01 September 1953, during the Venice Film Festival. Douglas born in Amsterdam, Netherlands, made his Broadway debut in 1941, served in the US Navy and embarked on a screen career in 1946. His films include Champion (1949), The bad and the Beautiful (1952), Lust for Life (1956)j, and Spartacus (1960). From the 1970s Douglas also worked as director. (Photo credit should read AFP/AFP/Getty Images)
3 / 10
American actor Henry Fonda signing autographs for some young admirers on the Lido in Venice where he is attending the International Film Festival. Original Publication: People Disc – HD0110 (Photo by Keystone/Getty Images)
4 / 10
3rd September 1956: The Duke and Duchess of Windsor take a stroll at the Lido, Venice, where they are attending the International Film Festival. (Photo by Keystone/Getty Images)
5 / 10
Italian novelist Alberto Moravia (1907 – 1990) attends the Venice International Film Festival, 31st August 1961. (Photo by Keystone/Hulton Archive/Getty Images)
6 / 10
Scottish actor Sean Connery at the helm of a motorboat during the 28th Film Festival in Venice, 1967. (Photo by Keystone/Hulton Archive/Getty Images)
7 / 10
US actor Johnny Depp arrives for the premiere of his film at Venice Lido 28 August 2003. Depp stars in director Robert Rodriguez’s out-of-competition movie “Once upon a time in Mexico”. The 60th international Venice Film Festival opened Wednesday with Woody Allen’s out-of-competition movie ” Anything Else ” and runs until 6 September with 20 films in competition for the Golden Lion main prize and 18 films in the experimental counter-current section. (Photo credit should read VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images)
8 / 10
VENICE, ITALY – SEPTEMBER 02: Brad Pitt and Angelina Jolie arrive at The Assassination Of Jesse James By The Coward Robert Ford premiere in Venice during day 5 of the 64th Venice Film Festival on September 2, 2007 in Venice, Italy. (Photo by Franco Origlia/Getty Images) *** Local Caption *** Brad Pitt;Angelina Jolie
9 / 10
attends the opening dinner during the 68th Venice Film Festival at the Hotel Excelsior on August 31, 2011 in Venice, Italy.
10 / 10
VENICE, ITALY – AUGUST 28: (EDITORS NOTE: This image was processed using digital filters) An alternative view of actor George Clooney as he attends the ‘Gravity’ premiere and Opening Ceremony at the 70th Venice International Film Festival on August 28, 2013 in Venice, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)
71 anni, e non sentirli: il Festival di Venezia sta per dare il via alla sua nuova edizione, usando come manifesto l’ultima scena di uno dei film più importanti della cinematografia moderna, I 400 colpi di François Truffaut, come film d’apertura l’atteso Birdman di Alejandro Iñárritu, con Edward Norton, Emma Stone e Naomi Watts nel cast. Cineasti d’autore e star holliwoodiane di massima caratura, che da sempre hanno affollato il Lido, in occasione della manifestazione cinematografica nata nel 1932, seconda in anzianità solo agli Oscar. Un’attenzione inattesa persino dai suoi creatori, il conte Volpi di Misurata (da cui ha poi preso il nome la coppa Volpi per la migliore interpretazione), lo scultore Antonio Maraini e Luciano De Feo, il segretario generale dell’istituto Internazionale del cinema educativo.
Alla sua prima edizione, alla Terrazza Excelsior del Lido presentano le loro opere (i premi arriveranno solo più tardi), leggende del calibro di Frank Capra (Proibito) e Lubitsch, mentre ad interpretare i ruoli principali sono stelle come Greta Garbo e Clark Gable, anche se per raggiungere lo status di appuntamento imperdibile della stagione cinematografica bisognerà attendere la fine della seconda Guerra Mondiale, e di conseguenza la censura fascista.
Nel 46 arriva infatti Paisà, il capolavoro di RobertoRossellini, e La Terra trema di Luchino Visconti, spianando la strada ai grandi successi del neorealismo italiano. Si apre così una stagione d’oro non solo per il Festival, ma per l’intera industria cinematografica, di cui Venezia ha il compito di selezionare il meglio, come quando assegna il leone d’oro aRashōmon di Akiro Kurosawa, nel 51, lanciando il cinema del Sol Levante, nonostante la vera parte del leone la facciano sempre gli italiani, Antonioni e Fellini in primis.
Storie di trionfi, ma anche scandali e critiche, come quelle che piovono addosso alla manifestazione quando per ben due edizioni, rifiuta il massimo riconoscimento a Visconti per Senso e poi per Rocco e i suoi fratelli, lasciando il pubblico a fischiare in sala per tutta la durata della cerimonia di premiazione. Il decennio successivo vede il ritorno degli Stati Uniti, con Elia Kazan che presenta qui Fronte del porto con Marlon Brando, così come delle sex symbol francesi dalla Bardot alla Deneuve, protagonista di Bella di giorno di Luis Buñuel, fino all’arrivo delle contestazioni sessantottine, che porteranno la mostra a non concedere premi per un decennio e addirittura a non essere svolta in alcune edizioni (guarda anche lo stile ribelle di Marlon Brando).
Gli anni settanta ospitano pietre miliari della cinematografia mondiale come Arancia Meccanica di Stanley Kubrick e Novecento di Bernardo Bertolucci, permettendo al direttore artistico di avvalersi di una lista di collaboratori col compito di selezionare le pellicole, che vanta nomi come quello di Alberto Moravia. Una storia che si arricchisce via via di retrospettive e sezioni dedicate alle opere prime, e che vedrà nei decenni successivi la nascita della generazione di registi oggi venerati come maestri, da Marco Tullio Giordana a Nanni Moretti passando per Gianni Amelio.
Nomi e titoli che potrebbero proseguire all’infinito, e tra cui abbiamo scelto dieci uomini, che, con la loro presenza fissa o anche solo un’apparizione fugace, al Lido o sulle spiagge della laguna durante la manifestazione, hanno contribuito a dare forma alla storia di quella che è un’istituzione assoluta. Da Kirk Douglas in costume adamatico a Henry Fonda, simboli del glamour holliwoodiano, passando per Marcello Mastroianni e Moravia, fino ad arrivare ai nomi che dominano le pagine dei giornali oggi, come Johnny Depp e George Clooney, senza farsi mancare il Reale d’Inghilterra che ha ispirato una lunga serie di pellicole, Edoardo VIII.