Come scegliere il taglio di baffi e quali prodotti usare: i consigli di Bullfrog

Tra le tendenze che stanno emergendo negli ultimi mesi, accanto alla passione per la barba, sicuramente la cura dei baffi è sempre più diffusa.

Ecco gli stili più richiesti.

Sicuramente i baffi in stile ungherese  sono desiderati da molti: sono folti e di grande impatto. Ovviamente, necessitano una cura particolare sia nella gestione che nel taglio (la parte centrale viene regolata costantemente, la parti esterne vengono lasciate più lunghe, la parte finale deve essere rifinita in base al labbro superiore al fine di dare la giusta struttura).

Un contributo significativo per la realizzazione di questo stile è dato dalle cere per baffi.

Da segnalare: spesso questo look è completato dalla “mosca” sotto il labbro inferiore o dal pizzo (più o meno largo).

In questo periodo stiamo notando altri due stili di basi emergenti: il “Pencil” e  il “Copstash Standard”

Pencil: come si intuisce dal nome è composto da baffi molto sottili (quasi disegnati a matita, appunto) che ben si adattano all’abbigliamento vintage. I clienti che spesso ci chiedono questo stile sono appassionati di tutto quello che è il mondo anni ’40 e ’50, e trovano nel pencil un baffo adatto, sicuramente ironico.

Copstash Standard: è storicamente il tipico stile di baffi americani sfoggiati dai poliziotti o dai militari (per intenderci, quelli di Matthew McConaughey in Dallas Buyers Club). Le nostre memorie di riportano anche a Peter Sellers nella serie di film La Pantera Rosa o a Tom Selleck nella serie televisiva Magnum PI, ma anche Franco Nero nei film degli anni ’70.

Baffi forti e strutturati, danno subito carattere al volto. La loro cura non è particolarmente complessa, si possono gestire a casa con un passaggio periodico dal barbiere per la revisione in particolare della parte centrale.