8 case d’artista che dovresti visitare
Judd house - Spring Street, NYC - Photo credit Mauricio Alejo - Judd Foundation Archives Image - Judd Foundation

8 case d’artista che dovresti visitare

di Elena Bordignon

Le case riflettono chi le abita, sono delle loro estensioni, quando non vere e proprie opere d’arte. Dal cottage di Derek Jarman alla Casa Azul di Frida Kahlo, dalla casa surreale di Dalì alla casa-studio di Pollock. Scopri queste bellissime dimore.

Entrare nel vivo della creazione, attraversare le stanze dove grandi talenti hanno vissuto, creato, discusso. Le case degli artisti sono luoghi densi di atmosfere e sono spesso lo specchio di chi le ha vissute: qui scopriamo dettagli personali, raccolte di oggetti od opere d’arte di altri artisti a cui si sono ispirati. Più di archivi e musei, le dimore dei grandi maestri fanno luce su temi o manie che hanno reso dense e interessanti le loro vite. Abbiamo selezionato alcune delle case d’artista più famose al mondo, alcune delle quali sono ancora visitabili.

Prospect Cottage di Derek Jarman, Dungeness, Kent, Regno Unito

E’ attorniata dal paesaggio desolato del Dungeness, un promontorio sulla costa del Kent, in Inghilterra, formato in gran parte da una spiaggia di ciottoli a piccoli arbusti. Qui, affacciato sulla Manica, troviamo il Prospect Cottage, l’ultima dimora del noto regista, artista, scrittore e attivista per i diritti  omosessuali Derek Jarman. Dal 1986, fino alla sua scomparsa per AIDS nel 1994, Jarman ha vissuto qui, lavorando tra cinema, arte, scrittura e giardinaggio: dal film del 1990 ” The Garden” con Tilda Swinton, al suo diario ” Modern Nature” , alle poesie incise sul vetro, alle sculture in legno galleggianti e allo straordinario giardino che ha creato sulla spiaggia di ciottoli dove ha coltivato piante autoctone e fiori spontanei. Oggi la casa è aperta a piccoli gruppi e ad artisti grazie a una fondazione. Qui trovate delle informazioni.

Casa-Museo Salvador Dalí, Portlligat, Spagna

La casa che Dalí costruì personalmente, assieme alla moglie Gala, a Portlligat fu l’unica dimora e casa-studio che abbia mai avuto a cuore. Nel 1930, l’artista si trasferì qui in una piccola capanna di pescatori a Portlligat; ne amava la luce, il paesaggio e l’isolamento e ne fece il luogo ideale in cui lavorare. La paragonava spesso ad un “grembo materno”, una vera propria struttura biologica. La casa è stata pensata in modo labirintico mediante l’unione di una serie di capanne di pescatori. E’ stata considerata dal noto pittore e dalla sua enigmatica moglie, un rifugio dove creare e riposarsi. Tra le tante particolarità, un gigantesco uovo bianco in equilibrio su un tetto di tegole rosse e un altrettanto grande portaombrelli con orso di peluche nella hall.

Casa e giardini di Claude Monet, Giverny, Francia

Giardiniere appassionato, ha fatto del suo giardino uno dei luoghi più affascinanti e coinvolgenti, dove dipinse una delle sue serie di opere più famose. Claude Monet visse 43 anni nella sua casa di Giverny, un piccolo comune della Normandia. Dal 1883 alla sua morte nel 1926, il grande pittore impressionista ha vissuto in questo ‘paradiso’ domestico, dove ha scavato il primo laghetto per il giardino acquatico nel 1893, installando un ponte giapponese con glicini galleggianti e piantando bambù, piante acquatiche di vario tipo e le famose ninfee. La casa, diventata nel tempo una Fondazione, è visitabile e offre incantevoli atmosfere: si possono visitare la sala da pranzo, dove stampe giapponesi sono appese a pareti gialle; il Piccolo Salotto Blu, pieno di dipinti (ora riproduzioni) dei suoi amici Cézanne, Renoir e Signac; e la dispensa dove venivano conservati tè, olio d’oliva e spezie. La casa e il giardino sono aperti da aprile a ottobre.


Donald Judd, untitled, 1969 with furniture by Alvar Aalto, 3rd floor, 101 Spring Street, Judd Foundation, New York. Photo Justin Chung © Judd Foundation

Linee minimali e spazi vuoi: lo studio di Donald Judd a NY

Artista tra i più significativi del secolo scorso, l’americano capofila del Minimalismo Donal Judd, nel 1968 ha acquistato un ex fabbrica di abbigliamento di cinque piani in Spring Street a New York. Inizialmente concepito come studio privato, nel tempo è diventato uno spazio abitativo e una galleria per le proprie opere e per quelle di altri. Caratterizzato da linee pulite e spazi vuoti, la casa-studio di Judd è provvista di cucina, bagni e una biblioteca, oltre ad innumerevoli spazi adibiti ad ospitare circa 200 opere d’arte e oggetti che Judd ha installato personalmente nell’edificio dal 1968 fino alla sua morte nel 1994. Tuttora sono installate sculture e mobili realizzati da Judd stesso, doni artistici di amici artisti come Dan Flavin e Claes Oldenburg, oltre a opere di artisti più anziani tra cui Marcel Duchamp e Kurt Schwitters. 

La Casa Azul di Frida Kahlo in Messico

Questa è la casa dove è nata, cresciuta e dove ha vissuto fino alla morte. Parliamo della Casa Azul (La Casa Blu) a Coyoacán, della più famosa artista del Messico, Frida Kahlo. E’ stata la sua casa coniugale con il pittore Diego Rivera, dunque teatro della loro appassionata e spesso tumultuosa relazione amorosa. Blu cobalto, rosa salmone e verde acceso sono ancora i colori che tuttora dominano la dimora della Kahlo, tonalità che la pittrice amava particolarmente. Diventata un museo dal 1958 per volontà dell’artista, la casa è diventata anche un archivio dove si conservano oltre 45.000 pezzi, 2.000 dei quali in esposizione permanente. Tra le tante opere di Kahlo, anche esempi di arte popolare, sculture precolombiane, fotografie, libri e i suoi caratteristici abiti e scarpe.

La casa-museo di Rodin vicino a Parigi

La casa dove Auguste Rodin ha trascorso i suoi ultimi vent’anni si trova a Meudon, alla periferia di Parigi. Qui, nella Villa des Brillants, acquistata nel 1895, Rodin (1840-1917) decise di trasferirsi insieme alla compagna di sempre, Rose Beuret. La villa divenne il suo centro creativo: con una squadra di 50 assistenti, fonditori e modelli, Rodin accolse amici e ammiratori che volevano vedere le sue opere. Nel vasto parco che circonda la casa sotto la celeberrima statua del Pensatore, si trovano le tombe di Rodin e della moglie. La villa-museo è una costruzione semplice di forma quadrata in mattoni rossi, in stile Luigi XIII, con solo due stanze al piano terreno: un piccolo salone e un’ampia sala da pranzo. In questa casa lo scultore francese creò alcuni dei suoi capolavori più noti e lavorò senza sosta per portare a termine delle committenze pubbliche che gli permisero di mantenere la famiglia.


Louise Bourgeois’ home on 20th Street in New York, 2019. Photo Rob Singleton c:o @hauserwirth website.

La casa a Chelsea che riflette la psiche di Louise Bourgeois

Louise Bourgeois acquistò la casa a schiera di Chelsea che condivideva con il marito Robert Goldwater nel 1962. Larga solo 4,5 metri, formata da più piani, la casa è rimasta oggi esattamente come la lasciò quando morì nel 2010, all’età di 98 anni. Quando Goldwater morì nel 1973, Bourgeois si sbarazzò dei mobili per fare più spazio alla produzione artistica. Negli ultimi anni della sua vita, Bourgeois divenne agorafobica e raramente usciva di casa, ma ogni domenica pomeriggio conduceva “Sunday, Bloody Sundays”, un programma in cui apriva la sua casa agli artisti per parlare del loro lavoro. Ancora oggi si possono ammirare cimeli, libri, schizzi, appunti in ogni angolo dell’appartamento. Molti si coloro che hanno attraversato le varie stanze hanno avuto la netta sensazione di attraversare la ‘psiche’ dell’artista, fortemente propensa alla speculazione psicologica dell’essere umano. La casa è aperta per le visite, gestite da Easton Foundation.

La casa di Pollock negli Hamptons

Con i suoi quadri ha cambiato la storia della pittura del ‘900. Jackson Pollock è stato un artista pioniere e rivoluzionario. Molti dei suoi quadri presenti nei più importanti musei del mondo sono stati realizzati nella sua casa studio negli Hamptons a Long Island. La casa era un’umile costruzione di legno ricavata da un fienile, attorniato da un prato, dove l’artista lavorava assieme alla moglie Lena Krassner, anche lei pittrice e pioniera dell’Espressionismo Astratto. Oggi la casa contiene tutti gli arredi e gli oggetti presenti al momento della morte di Krassner nel 1984, alcuni dei quali erano presenti anche durante la vita di Pollock, tra cui il suo fonografo hi-fi, la sua collezione di dischi jazz e la loro biblioteca condivisa. Sono inoltre esposti un dipinto originale di Pollock della fine degli anni ’30, “Composizione con arco rosso e cavalli”, e stampe di entrambi gli artisti. Testimonianza della sua innovazione rimane il pavimento in legno, abbondantemente schizzato di vernice per le sue passeggiate tra le tele.