Festival di Sanremo 2025, seconda serata: i voti da zero a dieci
Bianca Balti (Photo by Getty Images)

Festival di Sanremo 2025, seconda serata: i voti da zero a dieci

di Simona Santoni

Tra la standing ovation commossa a Simone Cristicchi e le tenebre nerissime di Fedez, a illuminare tutto è l’energia raggiante di Bianca Balti. Damiano David, versione solista, brilla in eleganza sartoriale

Il sorriso raggiante di Bianca Balti ha illuminato la seconda serata del Festival di Sanremo 2025. Il timoniere Carlo Conti l’ha voluta al suo fianco e lei, con garbo, qualche incertezza ma tanta energia, ha profuso bellezza.

Finora il maître di sala dell’Ariston non ha avuto inciampi, con una conduzione sicura e senza fiaccanti orpelli. «Grazie dell’affetto che avete dimostrato ieri sera. Siete stati 12 milioni di spettatori e forse anche di più»: questi i numeri della prima serata. Con record di collegamenti su Raiplay: 600 mila dispositivi collegati in diretta.

Per la seconda serata il susseguirsi di canzoni è stato meno incalzante. Ad esibirsi solo 15 dei 29 big in gara. E ad aprire il tutto le due semifinali delle quattro Nuove proposte.

Ma ancor prima della gara dei campioni, l’ospite di serata Damiano David, il frontman dei Måneskin, si è esibito con charme da ammaliatore. E poi Rocco Hunt in note napoletane, Elodie incantevole in viola, Francesca Michielin commossa a fine performance, Willie Peyote caustico nel suo canto contro gli ipocriti…

David Damiano sul palco più bello

Dal rock glam degli esordi passando per il gitano e il fetish, fino all’alta sartorialità dal sapore vintage. Appena arruolato da Bulgari come global ambassador, Damiano David ha cavalcato look e stili, con magnetismo ambiguo, da icona di moda gender fluid. Ma messi via pantaloni rivela-natiche, tute in latex, reggicalze e capispalla in piuma, ora il frontman dei  Måneskin sperimenta una nuova età, di eleganza dal gusto retrò.

Ospite della seconda serata del Festival di Sanremo 2025, ha deliziato vestendo Valentino by Alessandro Michele. Alla prima apparizione, cantando Felicità di Lucio Dalla, ha indossato un tuxedo nero con fascia stretta in vita e fiocco in raso. Alle mani guanti in pizzo neri.
Non meno elegante per la seconda uscita, per la sua hit Born with a broken heart: pantaloni color ciliegia, camicia in georgette di seta avorio e sciarpina abbinata.

«Questo per me è il palco più bello dove essere, qui è successa la cosa più importante della mia carriera». Con i Måneskin qui ha vinto nel 2021 con Zitti e buoni.

L’entusiasmo di Bianca Balti

Calva e senza parrucca ma sempre bellissima. E con una vitalità che pulsa più forte di tutto. Bianca Balti ha ingaggiato un simpatico duello glamour con un altro dei co-conduttori di serata, Cristiano Malgioglio. «Mi avevi garantito che sarei stata io la più glam. Dello strascico di Malgioglio lo sapevi?», ha scherzato con Conti, dopo aver visto l’istrionico paroliere con 50 metri di tulle rosso a seguire il suo abito rosso e nero, dalle geometrie da robot e dal fiocco da pacco regalo.

Raggiante, reduce da un tumore ovarico e da un ciclo di chemioterapia, Bianca Balti ha scelto di partecipare al Festival di Sanremo 2025 non per raccontare il dolore, ma per celebrare la vita.

Supermodella, una delle più rilevanti della sua generazione, nella sua carriera ha sfilato per maison come Dolce & Gabbana, Karl Lagerfeld, Missoni, Dior, Roberto Cavalli. È stata la prima modella italiana a sfilare per Victoria’s Secret.

Nel pomeriggio in conferenza aveva preannunciato: «Potevo stare a letto a piangermi addosso, e invece no».

I primi cinque classificati della seconda serata del Festival

Al termine della seconda serata sono state svelate le prime cinque posizioni della classifica parziale, senza ordine di piazzamento. Il voto è stato per metà del pubblico a casa, tramite il televoto, e per metà della giuria delle radio.

I prime cinque classificati, in ordine casuale:

  • Giorgia;
  • Simone Cristicchi;
  • Fedez;
  • Achille Lauro;
  • Lucio Corsi.

Le pagelle della seconda serata del Festival di Sanremo 2025

E ora i nostri voti da 0 a 10 alla seconda serata del Festival di Sanremo 2025, delle pagelle scanzonate sui generis ispirate a quelle dello sport.

ZERO – Come le polemiche. La prima serata è filata via liscia senza infortuni. E anche la seconda. Carlo Conti voleva un Festival di Sanremo focalizzato sulle canzoni, senza chiacchiericci, e ci sta riuscendo.
Pochi i momenti ludici? Oggi ci ha pensato Frassica.
Qualcuno ha insinuato che il videomessaggio di ieri del papa fosse registrato, di maggio scorso. «Siamo oltre la fantascienza», la replica di Conti. Ecco, zero polemiche.

UNO – C’è solo David Damiano sul palco dell’Ariston. Il frontman dei Måneskin è alla sua avventura da solista. Nell’anno pubblicherà il suo primo album, che conterrà anche i due singoli già usciti, Silverlines e Born With a Broken Heart.
E poi a settembre il suo primo tour mondiale da oltre 30 date tra Europa, Australia, Nord America, Sud

DUE – Due come i semifinalisti delle Nuove Proposte. Hanno superato la sfida a quattro e domani sera si giocheranno la finale. Si tratta di Alex Wyse e Settembre, che hanno cantato rispettivamente Rockstar e Vertebre.

Hanno avuto la meglio su Vale LP e Lil Jolie, che portavano il brano Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore, e la spumeggiante Maria Tomba con Goodbye (voglio good vibes).
Vale LP e Lil Jolie hanno esposto sul palco due cartelli con la scritta significativa “Se io non voglio, tu non puoi”.

Achille Lauro
Photo by Daniele Venturelli/Daniele Venturelli/Getty Images
Achille Lauro

TRE – Tre come i co-conduttori della seconda serata del Festival di Sanremo 2025. Bianca Balti è stata grazia e gioia di vivere. Cristiano Malgioglio, macchietta delle macchiette, parodia delle parodie, nel suo malgusto kitsch è sempre divertente.
E Nino Frassica, prestigiatore dell’umorismo nonsense? È il più intelligente degli stolti. Meravigliosamente spassoso. Per lui oggi era un giorno speciale: «Per me è un festeggiamento. 39 anni, 9 mesi e 18 giorni fa debuttavo in tv». Un bell’anniversario a cifra tonda.

Tre sono anche i componenti dei The Kolors e i loro tormentoni. Dopo Italodisco e Un ragazzo una ragazza, c’è da scommettere che lo diventerà anche Tu con chi fai l’amore.

QUATTRO – Quattro i vestiti sfoggiati da Bianca Balti durante la serata. Ha aperto con un abito da sera azzurro polvere di Valentino, realizzato per lei da Alessandro Michele, con profondo scollo a V.
Il secondo look è un blu notte in paillettes by Armani Privé.
Terzo atto con un custom dress di Fendi con gioielli Bulgari, per chiudere con un abito che svela l’addome, con la cicatrice ben visibile, in paillettes color ghiaccio by Roberto Cavalli.

CINQUE – È la quinta volta in concorso a Sanremo sia per Simone Cristicchi che per Giorgia. Entrambi sono già stati vincitori del Festival, il primo nel 2007 con Ti regalerò una rosa, l’altra nel 1995 con Come saprei. Ed entrambi sono nella top five di oggi e della prima serata.

Odor di seconda vittoria? Cristicchi, più di Giorgia, può sperare. Per lui oggi nuova standing ovation, dopo quella di ieri sera. E ancora tanta commozione nel pubblico in platea. C’è un momento nella vita in cui i figli diventano i genitori dei propri genitori: Quando sarai piccola lo racconta in note, con delicatezza e struggimento.

SEI – Il 6 febbraio 2026 è il giorno in cui inizieranno le Olimpiadi Milano Cortina 2026. E il 6 dicembre partirà da Roma la fiamma olimpica. Ad annunciarlo è stata Carolina Kostner, scesa dalle scale dell’Ariston sulle note di Cuori a tempo, la canzone che Red Canzian ha scritto come inno dei Giochi invernali. Saranno 10.502 i tedofori e tutti gli italiani possono candidarsi.

Durante la seconda serata del Festival, meno gremita di canzoni rispetto alla prima, c’è stato spazio per tante presentazioni di eventi in arrivo. Ecco così l’allegra esuberanza del cast di Follemente, film di Paolo Genovese presto in sala. E la tenera e strabiliante esibizione di Alessandro Gervasi, 6 anni appena, che al pianoforte ha suonato Champagne: interpreterà Peppino Di Capri bambino nella fiction che sarà in onda a marzo su Rai 1.

Lucio Corsi
Photo by Daniele Venturelli/Daniele Venturelli/Getty Images
Lucio Corsi

SETTE – Sette a Marcella Bella. Ha 72 anni ma ha grinta da combattente. Era il 1972 quando partecipava a Sanremo la prima volta. Mancava dal 2007 ma non ha perso lo smalto.
La sua Pelle diamante ha un piglio sicuro, com’è determinata e disinvolta la sua verve sul palco. “La mia più grande fan sono io”, canta. E si leva come un inno fiero di battaglia, a cui ci accoderemmo in ballo e cori senza esitazione.

OTTO – Otto a Rose Villain e a Fedez.
Nostalgia, desiderio e voglia di fuga si intrecciano in Fuorilegge di Rose Villain, che volteggia su un ritmo suadente che, al secondo ascolto, si appiccica addosso.
Fedez dopo ieri lo fa ancora: con Battiti spezza dentro. Ancora in lenti a contatto tutte nere, con occhi d’abisso come le tenebre della depressione, graffia il cuore.

NOVE – Nove al look di Achille Lauro.
Raffinato e affascinante, è ancora il più elegante del Festival. Dopo il frac in velluto nero della prima serata, il cantante romano indossa un altro abito di alta sartoria di Dolce & Gabbana, un doppio petto bianco in una gabardine di lana con gessato in ricamo di cristallo nero. Sulle spalle, adagiato, un lungo cappotto.

DIECI – Dieci a Lucio Corsi. È la più bella sorpresa della 75^ edizione del Festival. Il suo brano Volevo essere un duro, pieno di ironia e sensibilità, è l’elogio delle persone normali.
Con un look da vagabondo francese, giocoso e malinconico, al pianoforte il cantautore toscano suona e canta: “Cintura bianca di Judo / Invece che una stella uno starnuto”. Per noi è cintura nera della seconda serata di Sanremo 2025.