Icon, via all’edizione spagnola

Icon, via all’edizione spagnola

In edicola insieme a El País, racconta lo stile visto da Madrid

Ci siamo. Dal 7 novembre nelle edicole spagnole farà il suo debutto un nuovo mensile che parlerà di stile, icone, tendenze e lifestyle. Rigorosamente maschile. È il nuovo Icon in versione spagnola, edito dalla casa editrice Prisa Noticias che pubblica (tra gli altri) il quotidiano più importante del Paese, El País. Il nostro brand allarga dunque la sua presenza in Europa alla scoperta delle nuove tendenze che segnano lo stile dell’uomo contemporaneo. Benvenuta dunque alla versione spagnola di Icon che salutiamo qui con un editoriale di Lucas Arraut, direttore del nuovo mensile.

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È un vantaggio per ogni uomo avere un fratello maggiore, un punto di riferimento che protegge e accompagna nell’universo complesso e in continua evoluzione della mascolinità. Ho la fortuna di averne ben due di fratelli che ho sempre considerato dei modelli di ruolo nella vita, persone da ammirare e anche emulare, pur senza darlo a vedere e da lontano. Delle icone, persino.

È esattamente questa la sensazione che si respira ogni giorno da mesi in un ufficio di Madrid frenetico ed euforico, dove sta per avere luce il fratello minore di ICON in lingua spagnola, un’edizione assolutamente nuova creata da giornalisti spagnoli di grande esperienza, da redattori di moda e designer che si propone di ampliare la visione dello stile di cui è portavoce lo straordinario magazine originale italiano oltre ad occuparsi di moda, cultura e imperturbabile mascolinità.

Ma i fratelli, come i fiocchi di neve, non sono mai del tutto uguali. ICON Spagna appartiene a una famiglia diversa, quella di EL PAÍS il quotidiano più importante del paese. Il magazine verrà distribuito con il quotidiano il primo giovedì del mese a partire dal 7 novembre, e gode di quello che non riuscirei a definire altrimenti che l’entusiasmo del suo editore (Prisa Noticias) e la gratificante complicità del fondatore di ICON (Mondadori). Questa liaison non potrà che arricchire gli obiettivi di ICON grazie anche ai contributi dei più brillanti e famosi autori e fotografi spagnoli che ospiteremo.

Il nostro cuore però batte all’unisono con il fratello italiano. Effettueremo anche noi dei servizi giornalistici approfonditi e illuminanti. Anche noi ci proponiamo di rendere in modo tangibile un concetto astratto come quello di stile. E anche noi metteremo in evidenza l’importanza delle icone. E con questo non ci riferiamo solamente agli uomini capaci di ispirare, incoraggiare, stupire e rafforzare coloro che li circondano. Ma anche alle donne, ai luoghi, ai marchi, alle automobili, alle città, e persino alle piccole novità che riusciremo a rubare e a raccontare. Per noi sono altrettanto iconiche le creazioni che questi uomini offrono al mondo, la loro maestria e l’eccellenza della produzione. Tutti loro rappresentano i valori estetici e culturali che teniamo tanto a difendere.

Il risultato che con commozione vediamo prendere forma proprio mentre leggete queste righe, è un incomparabile manuale di stile per l’uomo che è convinto che non ci sia bisogno di possedere la bellezza per esserne il paladino. Vogliamo condividere il nostro punto di vista senza condiscendenza. Non serve a nulla indottrinare. Sappiamo che ciò di cui ciascun uomo ha bisogno è una fonte di saggezza, non un insieme di regole. Lo slogan della nostra campagna di lancio è: Eres muchos hombres. Todos están en Icon”. (Siete molti uomini diversi. Ci sono tutti in ICON). Siamo convinti che esistano tanti tipi diversi di mascolinità quanto diversi sono i tipi di lettori. E teniamo molto a tutti.

Mi fermo qui. È con immenso piacere che lascio giudicare ai lettori il nostro lavoro per quello che è. Dopo tutto, sono loro le persone a cui guardiamo con maggior stima e rispetto mentre lavoriamo al nostro magazine. Vi ringrazio di voler partecipare insieme a noi a quest’avventura. Non vedo l’ora che questo fratello minore si unisca ai fedeli lettori dell’edizione italiana e sentirli dire, me lo auguro, ‘¡HOLA, ICON!’.

Lucas Arraut, direttore di ICON Spagna

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Il video di presentazione