

Speciale Basilea: fiere e mostre imperdibili!
Mostre, eventi e conferenze animano la città svizzera, che per una settimana diventa un centro mondiale votato all’arte. Scopri una selezione degli appuntamenti più importanti.
La principale fiera del mercato internazionale dell’arte, Art Basel, apre i battenti dal 17 al 22 giugno. Oltre 280 gallerie provenienti da tutto il mondo, propongo oltre 4000 artisti.
E’ l’appuntamento imperdibile che addetti ai lavori, appassionati e studiosi attendono per mesi, per scoprire una selezione di artisti tra i più famosi e importanti, che spazia dal Modernismo di inizi Novecento ai talenti contemporanei più innovativi. Art Basel si conferma, di anno in anno, la destinazione ideale per scoprire, incontrare e non ultimo comprare arte.
Oltre alle sezioni tradizionali – Galleries, Premiere, Feature, Statements e la sezione dedicata all’editoria – la fiera ripropone una sezione tra le più attese, Unlimited, che ospita 67 opere monumentali e performance. Tra gli eventi in fiera da segnalare c’è sicuramente quello di Kathatina Grosse che invade la Messeplatz e le aree circostanti della fiera, trasformando lo spazio in un ambiente cromatico tra i più coinvolgenti. Altro appuntamento molto atteso è quello proposto dalla sezione Parcours – un percorso gratuito tra spazi pubblici e siti storici di Basilea – che quest’anno è sul tema Second Nature, riunendo artisti e opere che esplorano i confini sempre più sfumati tra natura e artificio. Altra novità di quest’anno è il lancio degli Art Basel Awars il primo programma di premi che celebra artisti, curatori, musei, mecenati, creatori interdisciplinari e innovatori culturali pionieristici che plasmano il futuro dell’arte contemporanea.
Ma l’offerta fieristica non si esaurisce ad Art Basel. La città svizzera ospita una serie di fiere parallele, ognuna con una specifica proposta. Votata i nuovi talenti, Liste Art Fair Basel è considerata la fiera ricettacolo di scoperte: qui si possono scovare artisti giovani dai prezzi sicuramente più abbordabili rispetto ad Art Basel, sostenuti da altrettanto giovani gallerie provenienti da tutto il mondo. Nel 2021, Liste ha presentato i suoi due nuovi formati online: la fiera d’arte digitale Liste Showtime e il forum di ricerca digitale Liste Expedition.
Altra fiera concomitante è Volta Art Fair Basel, che quest’anno compie 20 anni; Il focus di questa edizione è sul Medio Oriente, gli Emirati Arabi e il Nord Africa. Spazio anche alla fotografia con Photo Basel: gallerie note ed emergenti espongono l’arte fotografica proveniente dalla Svizzera e dall’estero.
La grande novità di quest’anno, per le fiere satellite, è la prima edizione di Africa Basel, che inaugura in parallelo ad ArtBasel. La fiera ha come sede nell’edificio Ackermannshof, a poche centinaia di metri dall’Hôtel des Trois Rois. Africa Basel incrementa e fa crescere in modo significativo il profilo dell’arte africana nel mondo.
Anche la proposta museale è eccellente, con mostre e progetti irrinunciabili. Abbiamo selezionato tre istituzioni, tra le più importanti a Basilea, per le loro eccellenti proposte.
Tris di mostra alla Fondation Beyeler
La Fondation Beyeler ospita ben tre progetti, uno avanguardistico, uno più tradizionale dedicato alla pittura e una mostra collettiva incentrata su opere della collezione della fondazione. La Fondazione ospita una nuova installazione in realtà virtuale dell’artista americano Jordan Wolfson (1980), dal titolo Little Room. Quest’opera immersiva, esibita per la prima volta, invita i visitatori ad avventurarsi in un ambiente sperimentale: dopo essere stati sottoposti individualmente a una scansione completa in 3D del corpo, i visitatori si spostano in uno spazio virtuale per provare distorsioni spaziali e sensazioni fisiche sempre più strane e disorientanti. (fino al 3/08/25)
In parallelo, la Fondazione dedica un’ampia mostra personale all’artista Vija Celmins (*1938, Riga), che lavora magistralmente con pittura, disegno e scultura. Il linguaggio visivo di Celmins è al tempo stesso sottile e potente. Inizialmente, Celmins si è concentrata su oggetti di uso quotidiano e su scene di catastrofi e guerra. In seguito, si è rivolta alle strutture superficiali di ragnatele, oceani e deserti, e in seguito più in particolare al cielo notturno e alle galassie (Fino al 21/09/25).
La collettiva, dal titolo “There is only one thing I fear in life, my friend: one day, the black will swallow the red”, presenta artisti che lavorano esclusivamente con la pittura, e che con la loro ricerca hanno lasciato un’impronta indelebile su questo medium. In mostra artisti del calibro di Pablo Picasso, Mark Rothko, Marlene Dumas, Wilhelm Sasnal, Jean-Michel Basquiat e Andy Warhol. (fino al 31/08/25).
Il premio Oscar Steve McQueen allo Schaulager Basel
Dal 15 giugno al 16 novembre 2025 la Fondazione Laurenz, Schaulager Basel ospita Bass (2024), una delle opere più recenti create da Steve McQueen. L’artista di fama mondiale e regista premio Oscar, presenta la sua opera più astratta fino ad oggi. In sintonia con la particolare architettura dello Schaulager, Bass trae largamente ispirazione dal vivo interesse di McQueen per l’effetto della luce, del colore e del suono sulla nostra percezione fisica dello spazio e del tempo. “Ciò che amo della luce e del suono è che entrambi nascono dal movimento e dalla fluidità. Possono essere plasmati in qualsiasi forma, come il vapore o un profumo; possono insinuarsi in qualsiasi angolo.” Steve McQueen

Il modo d’acqua di Julian Charrière al Tinguely Museum
Una delle preoccupazioni principali dell’artista franco-svizzero Julian Charrière è il modo in cui gli esseri umani abitano il mondo e come il mondo, a sua volta, abita noi. L’ampia mostra personale al Museum Tinguely presenta fotografie, sculture, installazioni e nuove opere video che affrontano il nostro rapporto con la Terra come un mondo d’acqua: una liquidità che ricopre gran parte del nostro pianeta con mari, laghi e ghiacci, habitat di una miriade di organismi e sede di sistemi circolatori fondamentali per la stabilità del nostro clima. Distribuita su tre piani, la mostra Midnight Zone si confronta con le ecologie sottomarine, dall’influente presenza locale del Reno agli oceani più remoti, esplorando la complessità dell’acqua come mezzo elementare soggetto al degrado antropico. Riflettendo sul suo flusso e sulla sua materialità, sulla sua profondità e sulla sua dimensione politica, sulle sue dimensioni terrene e sacre, la mostra agisce come un caleidoscopio, invitandoci a immergerci in profondità. (Dal 11/06 al 2/11/25)