

Mika x Nicolas Feuillatte: arte, bollicine e libertà creativa
Tra ironia pop e poesia visiva, il secondo capitolo della collaborazione tra Mika e Champagne Nicolas Feuillatte trasforma una bottiglia in un piccolo universo cosmico
Tutto ha inizio da una bollicina: minuscola, effervescente, in continuo movimento, come una nota musicale che sale verso l’alto. Mika la osserva mentre sfugge alla gravità, deformarsi, esplodere e dissolversi nell’aria, e ne trae ispirazione per un intero immaginario visivo. «Quando vedo una bollicina salire, penso sempre a come sfida la gravità. È un gesto poetico e liberatorio», racconta.
Quel piccolo fenomeno naturale diventa la scintilla creativa dietro la nuova edizione limitata serigrafata della cuvée Réserve Exclusive Brut di Champagne Nicolas Feuillatte, seconda parte di una collaborazione che intreccia musica, arte e design.

La bottiglia porta in sé l’eco di questo universo: il nome “Mika” è reinterpretato in verticale, come se fluttuasse al di sopra della linea delle bollicine. «Ho deciso di decostruire il mio logo e trasformarlo in qualcosa di più organico, per dare maggiore libertà al mio linguaggio visivo», spiega l’artista.
Ogni curva, ogni deformazione è una nota di un concerto visivo e tattile, che trasporta chi osserva in un mondo dove i corpi e gli oggetti fluttuano come pianeti sconosciuti.

«“Defying Gravity” non vuol dire solo fluttuare nello spazio», prosegue l’artista, «ma superare i limiti imposti e rifiutare il peso delle convenzioni. Significa permettersi di evadere dalle costrizioni quotidiane grazie alla creatività.» Ed è proprio questo spirito libero e leggero a fare da collante con lo Champagne Nicolas Feuillatte, Maison giovane e anticonformista, che rinnova la tradizione con un linguaggio pop e visionario. «La regola è che non ci sono regole», sintetizza Mika, dando voce al filo conduttore della sua arte.

La scelta della serigrafia non è casuale: conferisce rilievo, tattilità e movimento alla bottiglia, trasformandola in un piccolo oggetto da collezione, pensato per essere toccato tanto quanto osservato. Ma dietro la leggerezza della bollicina c’è anche un’arte precisa, fatta di savoir-faire e attenzione artigianale.
Durante una visita nella regione dello Champagne, insieme a Guillaume Roffiaen, Chef de Caves della Maison, Mika scopre la precisione che si cela dietro la leggerezza: dalla selezione dei grappoli all’assemblaggio finale, fino all’affinamento di tre anni in cantina. «Creare vuol dire mettere insieme mondi diversi per inventarne uno nuovo», riflette Mika. «Con Nicolas Feuillatte abbiamo unito champagne, arte, maestria, creatività e poesia».

Non è solo un esercizio visivo: l’artista si sporca le mani, sboccando una bottiglia e lasciandosi affascinare dai lieviti intrappolati nel collo e dalla forza delle bollicine. «È incredibile osservare come un gesto naturale possa diventare così poetico», confida. Ogni bollicina diventa metafora di leggerezza, creatività e libertà, un piccolo atto di resistenza contro la gravità del mondo.