I 5 errori da evitare quando prenoti un alloggio su Airbnb

I 5 errori da evitare quando prenoti un alloggio su Airbnb

di Digital Team

Dalla posizione sbagliata alle recensioni sottovalutate: ecco cosa non fare per evitare brutte sorprese (e risparmiare)

L’esperienza Airbnb può essere memorabile. Oppure un incubo. Prenotare un alloggio sulla piattaforma è diventato un gesto automatico, soprattutto per chi viaggia spesso, ama sentirsi “local” e vuole più libertà rispetto a un hotel. Ma dietro l’apparenza di semplicità si nascondono insidie che possono rovinarti il viaggio o farti spendere molto più del previsto.

Ecco i 5 errori più comuni da evitare


1. Scegliere l’alloggio solo in base alle foto

Le immagini contano, ma possono anche ingannare. Su Airbnb molti host usano fotografi professionisti o tecniche di wide angle per rendere gli spazi più ampi, luminosi e ordinati di quanto siano nella realtà. Non fidarti solo delle foto: leggi attentamente la descrizione dell’alloggio e guarda la planimetria se disponibile. Controlla anche i dettagli nascosti nelle immagini – come prese, finestre, tende – per capire davvero cosa stai prenotando.

Un soggiorno dall’aspetto minimal potrebbe in realtà mancare di armadi, mensole o persino un bagno degno di questo nome.

2. Ignorare la posizione esatta (e il contesto)

Uno degli errori più frequenti è fidarsi della “zona indicativa” fornita sulla mappa prima della prenotazione definitiva. Ma tra “vicino al centro” e “mezzo a una zona industriale” possono esserci chilometri (e disagi) di differenza. Verifica sempre la posizione precisa chiedendola all’host prima della prenotazione, oppure cerca recensioni che la menzionano esplicitamente.

Inoltre, valuta il quartiere: ci sono supermercati? La fermata metro più vicina è davvero raggiungibile a piedi? È una zona rumorosa la notte? Il contesto, soprattutto se viaggi da solo o senza auto, può fare la differenza tra comfort e frustrazione.


3. Saltare la lettura delle recensioni negative

È naturale guardare prima le recensioni a 5 stelle, ma spesso i commenti negativi – soprattutto quelli con 3 o 4 stelle – sono i più utili. Rivelano problemi ricorrenti come rumori molesti, difficoltà nel check-in, poca pulizia o ostilità del vicinato. Presta attenzione ai toni: un commento pacato ma critico ha più valore di uno troppo aggressivo o eccessivamente entusiasta.

Un altro segnale: se negli ultimi mesi le recensioni sono peggiorate, è probabile che l’host stia trascurando l’alloggio o che qualcosa sia cambiato nella gestione.

4. Dimenticare le spese extra (e le regole della casa)

Molti utenti guardano solo il prezzo a notte, ma Airbnb aggiunge costi di servizio, pulizia, e talvolta anche tasse locali che possono far lievitare la spesa del 20-30%. Prima di prenotare, fai sempre il calcolo finale.

E non trascurare il regolamento interno: alcune case impongono check-in rigidi, orari del silenzio anticipati, divieto di ospiti esterni o penali per il mancato smaltimento dei rifiuti. Meglio leggere tutto con attenzione che ritrovarsi con una recensione negativa da parte dell’host (o una richiesta di rimborso).


5. Non controllare il profilo dell’host (e le sue risposte)

Un host professionale si riconosce dalla reattività e dalla chiarezza delle comunicazioni. Se ricevi risposte vaghe, lente o evasive già prima della prenotazione, potresti avere problemi anche dopo. Controlla anche il numero totale di alloggi gestiti: chi ne ha troppi potrebbe non offrire un servizio personalizzato. Viceversa, un host con pochi annunci ma tante recensioni dettagliate spesso cura l’ospitalità con attenzione.

Bonus tip: preferisci chi ha il badge “Superhost” – è un buon indicatore di affidabilità, anche se non una garanzia assoluta.