Bmw Z3 – Dal cinema alla strada è il percorso di questo modello rimasto in attività dal 1995 al 2002. Nata come auto destinata a James Bond, nel film GoldenEye, ha conquistato numerosi appassionati del marchio bavarese, fino alla sua sostituzione con la Z4. La Z del nome sta per ‘Zukunft’, ossia ‘futuro’, e in effetti ha segnato un importante cambiamento stilistico nel design Bmw. (Credits: Bmw)
Ferrari F50 GT – Un’icona indiscussa del decennio di fine secolo, realizzata per celebrare i cinquant’anni di storia del Cavallino e profondamente ispirata al mondo della Formula 1. Oltre al design, dalle corse ereditava l’uso di materiali compositi e gli studi aerodinamici. Inoltre, fedele alla logica di “prestazioni senza compromessi”, non era equipaggiata con servosterzo, servofreno e abs, per una sportiva pura, da veri intenditori. (Credits: Ferrari)
Alfa Romeo 155 – Linee squadrate e design essenziali sono le caratteristiche principali di questa Alfa vissuta tra il 1992 e il 1997. Nonostante la breve vita, venne prodotta in quasi 200mila unità e adottata anche dalle forze dell’ordine. Una carriera da elogiare per le versioni destinate alla pista, una tra tutte la 155 GTA da 400 cavalli. Menzione speciale per la stradale 2.5 V6, capace di raggiungere i 225 km/h. (Credits: Alfa Romeo)
Volvo 850 – Prodotta in due versioni, berlina e station wagon, dal 1992 al 1997. Pochi anni di attività, che le hanno però permesso di entrare nell’immaginario stilistico degli anni Novanta. Sulla base di questo modello, Volvo fu la prima casa a introdurre il concetto di station wagon sportiva, con la 850 T5 SW da 210 cavalli. (Credits: Volvo)
Mitsubishi 3000 GT – I più appassionati ricordano con nostalgia questa muscolosa giapponese, prodotta dal 1990 al 2001. Sotto il cofano batteva un V6 da 3 litri sovralimentato che le donava 286 cavalli di potenza. Trazione integrale, quattro ruote sterzanti e alettone regolabile ottimizzavano il lavoro del motore. L’accelerazione da 0 a 100 km/h durava 5,7 secondi e la velocità massima arrivava a 250 km/h. (Credits: Mitsubishi)
Ferrari, Bmw, Alfa Romeo, Volvo e Mitsubishi: ecco alcune delle quattro ruote indimenticabili del decennio di fine secolo
Bmw Z3 – Dal cinema alla strada è il percorso di questo modello rimasto in attività dal 1995 al 2002. Nata come auto destinata a James Bond, nel film GoldenEye, ha conquistato numerosi appassionati del marchio bavarese, fino alla sua sostituzione con la Z4. La Z del nome sta per ‘Zukunft’, ossia ‘futuro’, e in effetti ha segnato un importante cambiamento stilistico nel design Bmw. (Credits: Bmw)
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Ferrari F50 GT – Un’icona indiscussa del decennio di fine secolo, realizzata per celebrare i cinquant’anni di storia del Cavallino e profondamente ispirata al mondo della Formula 1. Oltre al design, dalle corse ereditava l’uso di materiali compositi e gli studi aerodinamici. Inoltre, fedele alla logica di “prestazioni senza compromessi”, non era equipaggiata con servosterzo, servofreno e abs, per una sportiva pura, da veri intenditori. (Credits: Ferrari)
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Alfa Romeo 155 – Linee squadrate e design essenziali sono le caratteristiche principali di questa Alfa vissuta tra il 1992 e il 1997. Nonostante la breve vita, venne prodotta in quasi 200mila unità e adottata anche dalle forze dell’ordine. Una carriera da elogiare per le versioni destinate alla pista, una tra tutte la 155 GTA da 400 cavalli. Menzione speciale per la stradale 2.5 V6, capace di raggiungere i 225 km/h. (Credits: Alfa Romeo)
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Volvo 850 – Prodotta in due versioni, berlina e station wagon, dal 1992 al 1997. Pochi anni di attività, che le hanno però permesso di entrare nell’immaginario stilistico degli anni Novanta. Sulla base di questo modello, Volvo fu la prima casa a introdurre il concetto di station wagon sportiva, con la 850 T5 SW da 210 cavalli. (Credits: Volvo)
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Mitsubishi 3000 GT – I più appassionati ricordano con nostalgia questa muscolosa giapponese, prodotta dal 1990 al 2001. Sotto il cofano batteva un V6 da 3 litri sovralimentato che le donava 286 cavalli di potenza. Trazione integrale, quattro ruote sterzanti e alettone regolabile ottimizzavano il lavoro del motore. L’accelerazione da 0 a 100 km/h durava 5,7 secondi e la velocità massima arrivava a 250 km/h. (Credits: Mitsubishi)
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C’è chi pensa che l’ultimo decennio del secolo passato non abbia lasciato particolari eredità in campo automobilistico, in termini di stili e novità tecnologiche. Ma, anche se molti modelli di auto hanno avuto decisamente un legame profondo con gli anni Ottanta, alcuni altri sono invece riusciti a entrare nel cuore degli appassionati, o semplicemente hanno piantato un seme nell’immaginario collettivo.
Ecco dunque cinque auto tra le più indimenticabili degli anni Novanta.
