DB5 – Mito dei primi anni Sessanta, famosa soprattutto per essere stata la prima Aston Martin protagonista di alcune pellicole di James Bond. È sicuramente uno dei vanti della carrozzeria italiana Touring, che si è occupata del disegno delle DB per anni, fino alla DB6. Montava un 6 cilindri in linea da 3,995 cc, che le forniva 282 cavalli e una velocità massima di 238 km/h. (Credits: Aston Martin)
Lagonda – Uscì nel 1976 e non piacque proprio a tutti. Ma la Lagonda ha il merito di aver in qualche modo provato a reinventare nell’immaginario il classico design legato ad Aston Martin. Caratteristiche principali, oltre alle linee così nette, era l’estremo lusso negli interni, abbinato a un rivoluzionario uso dell’elettronica. (Credits: Wikipedia)
DB7 – Si tratta del modello più venduto della storia delle Aston Martin. Un successo guadagnato in dieci anni, tra il ’94 e il 2003, anno della sua uscita di produzione, attraverso diverse varianti molto amate, come la DB7 V12 Vantage e le V12 GT e GTA. La piattaforma derivava, con alcune modifiche, da quella della Jaguar XJ-S. (Credits: Aston Martin)
DBS – A cavallo tra i Sessanta e Settanta Aston Martin sfornò questo gioiello dalle linee che richiamavano il gusto italiano e un’impostazione da Gran Turismo. Nonostante fosse stata pensata per il debutto di un nuovo motore V8, alcuni problemi costrinsero la casa a ripiegare sul già rodato 6 cilindri in linea da 282 cavalli, per una velocità massima di 227 km/h. (Credits: Aston Martin)
One-77 – Di questo esclusivo modello sono stati realizzati solo 77 esemplari, da cui il nome. 760 cavalli spingono un concentrato di lusso, tecnologia e sportività. La struttura è una monoscocca in carbonio, mentre alluminio lavorato a mano compone la carrozzeria. Sotto il cofano un potentissimo V12 le consente accelerazioni da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e punte di velocità intorno ai 354 km/h. Il prezzo si attesta vicino al milione e mezzo di euro. (Credits: Aston Martin)
Dalla scuderia di Gaydon, alcuni modelli che hanno contribuito al mito dello stile automobilistico inglese
DB5 – Mito dei primi anni Sessanta, famosa soprattutto per essere stata la prima Aston Martin protagonista di alcune pellicole di James Bond. È sicuramente uno dei vanti della carrozzeria italiana Touring, che si è occupata del disegno delle DB per anni, fino alla DB6. Montava un 6 cilindri in linea da 3,995 cc, che le forniva 282 cavalli e una velocità massima di 238 km/h. (Credits: Aston Martin)
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Lagonda – Uscì nel 1976 e non piacque proprio a tutti. Ma la Lagonda ha il merito di aver in qualche modo provato a reinventare nell’immaginario il classico design legato ad Aston Martin. Caratteristiche principali, oltre alle linee così nette, era l’estremo lusso negli interni, abbinato a un rivoluzionario uso dell’elettronica. (Credits: Wikipedia)
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DB7 – Si tratta del modello più venduto della storia delle Aston Martin. Un successo guadagnato in dieci anni, tra il ’94 e il 2003, anno della sua uscita di produzione, attraverso diverse varianti molto amate, come la DB7 V12 Vantage e le V12 GT e GTA. La piattaforma derivava, con alcune modifiche, da quella della Jaguar XJ-S. (Credits: Aston Martin)
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DBS – A cavallo tra i Sessanta e Settanta Aston Martin sfornò questo gioiello dalle linee che richiamavano il gusto italiano e un’impostazione da Gran Turismo. Nonostante fosse stata pensata per il debutto di un nuovo motore V8, alcuni problemi costrinsero la casa a ripiegare sul già rodato 6 cilindri in linea da 282 cavalli, per una velocità massima di 227 km/h. (Credits: Aston Martin)
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One-77 – Di questo esclusivo modello sono stati realizzati solo 77 esemplari, da cui il nome. 760 cavalli spingono un concentrato di lusso, tecnologia e sportività. La struttura è una monoscocca in carbonio, mentre alluminio lavorato a mano compone la carrozzeria. Sotto il cofano un potentissimo V12 le consente accelerazioni da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e punte di velocità intorno ai 354 km/h. Il prezzo si attesta vicino al milione e mezzo di euro. (Credits: Aston Martin)
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L’elegante casa inglese di Gaydon, fondata nel 1913, nonostante un passato piuttosto travagliato toccato da diversi cambi di proprietà e rischi di fallimento, ha saputo in un secolo di vita conquistare gli intenditori delle auto di classe.
Aston Martin è uno dei marchi che hanno contribuito alla creazione del mito dello stile britannico nel mondo dell’automobile, contraddistinto da classe, lusso, esclusività e anche una marcata vocazione sportiva, senza mai abbandonare una caratteristica tradizione artigianale.
Ecco dunque cinque modelli scelti tra i molti della scuderia che ne hanno in qualche modo fatto la storia.