Audemars Piguet inaugura la nuova sede a Milano con una collezione limitata in collab con KAWS

Audemars Piguet inaugura la nuova sede a Milano con una collezione limitata in collab con KAWS

di Paolo De Vecchi

Audemars Piguet inizia l’anno con all’attivo una nuova sede a Milano e una serie limitata d’orologi nati da una speciale collaborazione artistica

C’è una scala a chiocciola, simile a un gigantesco componente d’orologeria, che collega i piani dove, dalla scorsa primavera, ha sede a Milano l’inedito concetto di vendita e comunicazione della storica maison indipendente Audemars Piguet. E ne è in un certo senso il biglietto da visita, così come lo sono le aree espositive, con parte delle collezioni storiche e tutte quelle attuali, l’alternanza di postazioni di vendita e ambienti di ritrovo. Il tutto caratterizzato dall’incrocio tra arredamento contemporaneo e vintage, con mobili firmati da designer quali Borsani, Albini, Sottsass, Magistretti e Castiglioni. Non mancano laboratori d’assistenza, opere d’arte e terrazze panoramiche sullo skyline della città. Con evocativa semplicità è stata battezzata AP House e nasce dalla colta creatività dell’architetto Piero Lis-soni, che a lavori compiuti l’ha definita «uno spazio in cui puoi vedere gli orologi, ma non sempre e non solo». Oltre 1.600 metri quadrati distribuiti tra il 5° e il 9° piano dello storico Garage Traversi di Via Bagutta, firmato nel 1938 da un altro famoso architetto, Giuseppe De Min, secondo i rigorosi codici allora imperanti del Razionalismo italiano.

AP House Milano
AP House Milano

Coerenza, eleganza, senso delle proporzioni e dell’armonia che fanno parte dello stile Audemars Piguet, felicemente condiviso con lo Studio Lissoni & Partners, non estraneo a operazioni del genere, come dimostrato dalle tante collaborazioni tra cui spiccano quelle con Alessi, Cassina, Flos, Kartell e i cantieri navali Sanlorenzo. E che, per definire gli interni di AP House, si è ispirato all’ambiente naturale delle val- late svizzere incorporando legno, vetro e metallo, con grande attenzione alla luce e al gusto tutto milanese per la semplicità e la cura del dettaglio.


Royal Oak Concept Companion, meccanismo formato da 332 elementi visibile dal fondo in vetro zaffiro, cassa in titanio e quadrante con soggetto dell’artista Brian Donnelly

Sede di marca, il più importante investimento retail nella storia della maison è la più ampia AP House oggi al mondo il degno scrigno anche per la più recente e davvero straordinaria produzione di Audemars Piguet: la serie limitata a 250 esemplari del Royal Oak Concept Companion, orologio meccanico a carica manuale e con regolatore di marcia tourbillon, nato dalla joint venture con Brian Donnelly in arte KAWS, graffitista e designer newyorkese (classe 1974) inventore dei Companion, giocosi art toys con una doppia X al posto degli occhi.