

Basta felpe, Prada docet: il cardigan non è “vecchio” ma bon ton
Prada ha proposto i cardigan in chiave bon ton, mentre Dior Men e JW Anderson ne hanno valorizzato la parte più simpatica. Questo capo ha sostituito le felpe e i maglioni nel menstyle, come confermano i brand indipendenti
Dimenticatevi delle felpe, è tempo di cardigan bon ton, che non hanno nulla a che vedere con lo stile dei propri nonni. Prada docet: la primavera estate 2025 pullula di capi d’abbigliamento in maglia fine, sottile e abbottonati pudicamente, mentre si indossano sopra camicie stropicciate ma coloratissime, in contrasto con i colori più scuri. Il risultato si mantiene minimal, nonostante sia quasi “rivoluzionario” per aver rispolverato un elemento del menswear a volte dimenticato e spesso sostituito da altro, come appunto le felpe street.
Cardigan da uomo: è tornato per la primavera estate 2025
L’interpretazione di questo indumento da parte del brand è sempre in chiave elegante. Tutto ciò che il duo creativo Miuccia Prada-Raf Simons fa, ricorda un’idea rétro e al contempo contemporanea dell’Italian style.
JW Anderson

Diverse, invece, sono le versioni di altri big brand che presentano tra Milano e Parigi le loro collezioni. Uno fra tutti, JW Anderson, che si diverte nel ricamare sui cardigan casette, alberi e uccellini tridimensionali. Il direttore creativo Jonathan Anderson è questo: un creativo affezionato all’ironia e all’aspetto più funny dell’arte del vestire.
Dior Men

Un’altra cosa ancora è la visione di Kim Jones, un ibrido tra la semplicità e la creatività manifesta. I cardigan di Dior Men sono tinti, ad esempio, di giallo e si chiudono senza bottoni in vista. Al loro posto, due volatili metallici applicati sul davanti, che sostituiscono i gioielli e riducono tutto alla bellezza della linearità.
Versace

Da Versace, invece, i cardigan si vestono di trame floreali coloratissime, ottenute dall’unione di più e più colori. Abbottonati solo in parte, spesso non prevedono maglie a maniche lunghe o corte, ma solo il petto nudo. Tanto poi ci si infila il capospalla, che ripara dal vento e dalla frescura primaverile.
Fendi

Fendi si affida a felpe in maglia che sembrano dei cardigan, ma non lo sono perché si chiudono con la zip, evitando bottoni o altri espedienti. ll modello fa subito effetto nostalgia: ricorda decadi ormai andate, in cui le trame a quadri erano sinonimo di eleganza rilassata, come in questo caso. La primavera, d’altronde, non è solo indumenti leggeri.
Come e perché indossare il cardigan da uomo
Giunti a questo punto, è chiaro che un uomo dovrebbe indossare il cardigan per facilitarsi l’esistenza. Ossia, ridurre i propri problemi davanti l’armadio in favore di abbinamenti facili e intuitivi: una T-shirt sotto e una sciarpetta al collo, un paio di pantaloni arrotolati e via, il gioco è fatto.
Altre opzioni possibili sono più sfiziose, come proponeva Prada qualche stagione fa: cardigan di un colore sul pullover di un altro ancora. A corredo maxi cintura su pantaloni slim fit e scarpe strignate, magari anche un cappello come nel film “Il portiere di notte”.
Se queste idee non sono sufficienti, è possibile scegliere altro: dalla giacca doppiopetto sul cardigan al bomber, che si rivela essere il capospalla migliore durante le mezze stagioni, sempre se accompagnato da indumenti opportuni. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, gli stili, le preferenze.
