Dior men: la metamorfosi del guardaroba maschile
Partendo dalla iconica linea H, Kim Jones rilegge il formale in chiave couture aggiungendo la frivolezza evocata dalla figura di Casanova
Kim Jones riparte da Christian Dior. La collezione Dior Uomo Autunno/Inverno 2025 riporta in scena la Ligne H della stessa stagione 1954-55, un momento essenziale per la maison, interpretandola attraverso una lente contemporanea che mescola sartorialità maschile, elementi couture e un sottile gioco di contrasti tra passato e presente. Non è una moda storica, avverte Jones in una nota, ma una riflessione sul modo in cui la storia può parlare al presente, tra rigore formale e morbide metamorfosi.


Le linee nette e grafiche della Ligne H si fondono con un’esplorazione di volumi che attraversano il guardaroba maschile e femminile. L’archivio diventa punto di partenza per capi che mutano forma: un cappotto che si trasforma in una gonna, che richiamano la collezione Autunno/Inverno 2004 di Hedi Slimane, lunghi opera coat con cintura, presi in prestito dall’archivio couture femminile. I riferimenti ottocenteschi e settecenteschi si intrecciano con silhouette più moderne, creando una tensione tra essenziale e decorativo, tra rigore e teatralità.

La figura di Casanova, evocata come archetipo dell’eccesso e del dandy, attraversa la collezione, con maschere, sete, satin e drappeggi che riflettono un gusto per l’opulenza contenuta. L’effetto è enfatizzato da giochi di luce e chiaroscuri, con superfici lucide e dettagli couture, come collettini di cristalli su camicie che rivelano la meticolosità del lavoro d’atelier.
Jones affronta la metamorfosi della moda maschile con un approccio stratificato, dove ogni capo sembra raccontare un viaggio: quello di una storia che attraversa il tempo, delinea nuove identità e, a tratti, confonde le linee.