Le giacche che compri una volta e ti durano una vita

Le giacche che compri una volta e ti durano una vita

di Digital Team

Sei stanco di comprare giacche che durano una stagione? La soluzione è comprarne cinque che durino una vita. La guida definitiva ai pezzi-icona che valgono l’investimento: dall’eterno trench al bomber che diventa più bello con ogni graffio

Il ciclo infinito dell’usa-e-getta non va più di moda. Oggi il vero lusso non è il logo più vistoso, ma l’acquisto intelligente. È quel capo che, anno dopo anno, non passa mai, che diventa più bello, più tuo, più ricco di storie. L’armadio come una gallina dalle uova d’oro: pochi pezzi, ma ciascuno un tesoro di stile e autenticità. Questo non è infatti un articolo su cosa indossare quest’anno. È una guida su cosa vorrai indossare per i prossimi trent’anni. Parliamo di capi che non seguono la moda, ma sono la moda. Pezzi che si modellano su di te, che raccontano chi sei senza bisogno di parole. Non è una lista di giacche: è una selezione di icone, di archetipi sartoriali che hanno superato la prova del tempo. Pezzi in cui investire una volta sola, per vestire bene per sempre.

Il trench coat

Giacche
(Photo by Giovanni Giannoni/WWD via Getty Images)

Il trench coat è il grande bugiardo della moda. Ti parla di pioggia e vento, di utilità militare, ma il suo vero gioco è un altro: è eleganza pura, sesso e mistero. È Humphrey Bogart che aspetta un aereo a Casablanca, è Keanu Reeves che solca New York in un taxi. Il suo potere sta nella sua ambiguità. Lancialo su un abito da sera e diventa romantico; indossalo con jeans e stivali e diventa un statement urbano e spigoloso. Cercane uno in gabardine di cotone pesante, quello che sibila leggermente quando cammini. Con i suoi dettagli tecnici – la spallina, il gun flap, gli anelli – non è un cappotto, è un’icona. E le icone non passano mai di moda.

Il bomber in pelle

bomber in pelle
(Photo by Giovanni Giannoni/WWD via Getty Images)

Il bomber in pelle non si compra, si adotta. Nasce come uniforme per piloti eroici e atterra nel guardaroba di rockstar e skater. Ma la sua magia più grande è quella di non fermarsi mai. Una volta addosso a te, inizia la sua seconda vita. Ogni graffio, ogni piega, ogni segno sulla vacchetta o sul vitello non è un difetto, è un capitolo della tua storia. È una giacca che diventa un diario. E il suo linguaggio è universale: lo indossi per andare a prendere un caffè con una t-shirt, o per una cena buttandolo sopra un completo. Sceglilo di una pelle bella, spessa, con una fodera in seta. È un atto di fede nel futuro, perché tra dieci anni sarà solo più bello.

La giacca sartoriale

giacca sartoriale
(Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Dimentica il blazer stretto e impacciato dei “financial bros”. La giacca sartoriale di cui parliamo è un’armatura di self confidence. È la sicurezza silenziosa di un creative director, l’atteggiamento di chi non ha bisogno di alzare la voce. La differenza tra un capo e un’opera si chiama “costruzione”. Una giacca “full canvas”, con la sua anima interna cucita a mano, non è un guscio rigido: è una seconda pelle che si adatta a te, che si muove con te. È fatta di lana pregiata, di tweed che profuma di Highlands, di fresco che respira. E le sue possibilità di styling sono infinite. Abbinata a un pantalone coordinato è classica. Gettata su una maglia bianca e dei jeans diventa un gesto di sprezzatura contemporanea. Insomma, è molto più versatile di ciò che si pensi; ma solamente per chi sa capirla

Il cappotto di cashmere

cappotto
(Photo by Victor VIRGILE/Gamma-Rapho via Getty Images)

Quando il freddo arriva, tutti corrono al piumino. Tu, invece, opterai per l’eleganza risoluta del cappotto di cashmere. È la scelta di chi capisce che il calore non deve per forza essere ingombrante, e lo stile non deve essere rigido. È il cappotto che indossi quando vuoi sentirti avvolto in un’atmosfera da vecchio cinema, da Succession, da skyline newyorkese illuminato. Il cashmere puro al 100% è una carezza, un investimento in benessere e bellezza. In un camel classico, in un navy profondo o in un grigio antracite, è un jolly di eleganza assoluta. Funziona su una giacca e cravatta, ma è sublime anche su un maglione spesso e una sciarpa. È il pezzo che, semplicemente stando appeso alla tua spalla, alza il livello di tutto.

La giacca di denim

giacca denim
(Photo by Jacopo Raule/Getty Images)

Tutte le giacche che abbiamo descritto hanno una storia da raccontare. La giacca di denim crudo, invece, ha una storia da scrivere. È l’anti-capo, la tela bianca del tuo stile. Comprata blu scuro e rigidissima, è una promessa. La promessa che, con il tempo, i lavaggi, le avventure, si trasformerà. Diventerà unica, si schiarirà solo dove tu la logori, prenderà le tue forme. È un progetto a lungo termine, un pezzo di artigianato che diventa arte vivente attraverso la tua vita. Cercala in denim “selvedge” giapponese, pesante e resistente. Indossala con tutto, dal vestito più elegante alla tuta più casual. Il suo vero stile non è come la indossi il primo giorno, ma come la porterai dopo tre anni. Sarà, inequivocabilmente, tua.