

Il layering salva il look a settembre: vestirsi a strati è cool
È “vestirsi a cipolla” ma reso cool grazie alle passerelle. Così i big brand propongono look su più strati. Scopriamo come fare layering
Si chiama “layering” nel 2024, ma non è altro che la vecchia e cara usanza di vestirsi a cipolla. Quindi, di creare look stratificati in periodi caratterizzati da meteo incerto, come settembre e ottobre o marzo e aprile. Quando la nonna dice di portarsi una felpa in più nel caso la T-shirt non dovesse bastare e la mamma di coprirsi il collo con un foulard, che poi si può annodare alla borsa. È un modo per salvarsi mentre si sceglie davanti all’armadio: una tendenza senza tempo ed età, al contempo cool e utile se messa in pratica al momento più opportuno.
Il layering secondo la moda uomo
Di esempi, d’altronde, ce ne sono. Le passerelle non fanno altro che proporre outfit strutturati su vari livelli, proponendo in un colpo solo un abbinamento comprensibile da tutti gli uomini: se fa caldo, si toglie qualche indumento; se fa freddo, se ne aggiungono altri. Il brand indipendente Magliano in questo è abilissimo perché sta costruendo un’estetica pratica nel vestire, che non può non passare anche dalla stratificazione dei vestiti. Fendi, per l’Autunno/Inverno 2025, fa lo stesso con maxi capispalla su polo e gonne che coprono calzettoni posti tra la fine di un capo e l’inizio degli stivaletti. È layering anche il gemello perfetto del cappotto rosso di Gucci, che lascia intravedere la pelle nuda del petto. Ma è layering pure il maglioncino scuro su camicia e sotto giaccone in pelle by Prada. Poi, ci sono Dsquared2, Dior Men e Louis Vuitton, tra i tanti altri.
Come fare layering
Ma come si fa layering? Partendo dalla base, che sia una maglia o una camicia. Il secondo step è la felpa, il maglione o il cardigan. Ma anche il gilet o la camicia su T-shirt. Si passa poi al cappotto o al giaccone, che può essere “foderato” da un blazer o una giacchetta di qualsiasi tipo, purché sia leggera. Di solito, vestirsi stratificati è la soluzione migliore per le mezze stagioni come autunno e primavera, che si sono ridotte a rare giornate ma che esistono ancora e mandano in crisi chi vuole essere vestito bene al momento giusto. La soluzione è, appunto, il layering, con la premura di non creare troppi strati che rendono difficile il look e goffo l’aspetto.