L’icona antipioggia degli anni Settanta è un must della primavera 2014. Il K-Way torna in tessuto hi-tech, anche con camicia e cravatta, per gentleman urbani

L’intuizione in un giorno di pioggia. Nel 1965 il commerciante di abbigliamento Léon-Claude Duhamel osserva i passanti parigini sotto pesanti impermeabili e con le mani impacciate dall’ombrello. L’idea di una giacca rivoluzionaria, leggera e richiudibile in un marsupio, gli cambierà la vita. Nasce il K-Way, l’iconico antipioggia che si fa apprezzare per l’essenzialità del design e l’estrema praticità. Il giubbino waterproof per eccellenza riscrive il guardaroba del tempo libero e si lega all’immaginario di grandi miti dello sport. Pochi altri marchi possono vantare la stessa notorietà, tanto da guadagnarsi una voce sulle pagine del dizionario. Oggi l’inclinazione al tecno-sartoriale riporta il K-Way sotto i riflettori dello stile. Si sperimentano nuovi accostamenti, con l’indumento outwear abbinato a camicia oxford e cravatta. Anche i designer si sono appropriati di questo capo proponendo sulle passerelle primaverili alcune variazioni sul tema: termosaldature e cerniere, color-blocking e profili laserati, colori fluo ridefiniscono i codici del casual formale.