Belle e potenti: dedicate a chi vuole l’auto a zero emissioni

Belle e potenti: dedicate a chi vuole l’auto a zero emissioni

di Marco Coletto

La gamma della Casa bavarese si aggiorna inserendo per ogni modello una variante a batterie. Dai Suv alle station, tutte hanno in comune autonomia estesa e piacere di guida.

La transizione elettrica nel mondo dell’auto sta procedendo senza sosta, ma non tutti la stanno affrontando allo stesso modo. Tra le aziende più virtuose non si può non citare BMW: il colosso tedesco è infatti il secondo costruttore europeo di veicoli a batteria. Questi modelli, oltretutto, incidono già oggi per il 15% sul totale della produzione: un valore alto se paragonato a quello della concorrenza. Le EV della Casa di Monaco se la cavano molto bene anche in Italia: otto vetture in gamma (di cui una stabilmente nella “top 10” delle immatricolazioni) e una quota di mercato che supera il 6%.

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Il Suv iX2 di BMW: le caratteristiche

A fare la parte del leone sono i Suv e in modo particolare l’ultimo nato: iX2. Lungo 4,55 metri, largo 1,85 metri e alto 1,56 metri, ha forme che strizzano l’occhio al mondo delle coupé: dal frontale con l’ampia griglia a doppio rene quasi esagonale che emana sicurezza e presenza, al profilo slanciato con la linea del tetto che scorre ininterrottamente fino alla parte posteriore, passando per la coda con i passaruota molto svasati e le spalle muscolose. Il tutto senza trascurare la praticità: il baule, per esempio, ha una capienza di 525 litri, che diventano 1.400 quando si abbattono i sedili posteriori. In vendita da 45.000 euro, la BMW iX2 è disponibile a trazione anteriore o integrale: la prima ospita sotto il cofano un motore da 204 CV e può percorrere 478 km con un “pieno” di energia, la seconda – spinta da due motori in grado di generare una potenza totale di 313 CV – scatta da 0 a 100 km/h in soli 5,6 secondi.

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La variante iX1 BMW (ideale per le famiglie)

Per le famiglie c’è la cugina iX1 (da 43.000 euro): sviluppata sullo stesso pianale, ma con forme più tradizionali, la variante a batterie della terza serie della X1 offre un baule più grande e un abitacolo più versatile: il divano, per esempio, è impreziosito da schienali abbattibili in configurazione 40:20:40 (in modo da poter viaggiare in quattro e caricare oggetti lunghi come gli sci tra chi si accomoda dietro) e regolabili nell’inclinazione. Anche lei offerta nelle varianti a due o quattro ruote motrici, dichiara (sulla versione meno potente) un’autonomia di 475 km. Dentro, la iX2 e la iX1 hanno molte cose in comune, a cominciare dalla plancia pressoché priva di comandi fisici dominata da due schermi: un cruscotto digitale da 10,25” e un touchscreen centrale da 10,7”.

I “plus” dei due modelli BMW

Tra le “chicche” segnaliamo inoltre il bracciolo che integra un pannello di controllo e un sistema multimediale iperpersonalizzabile: attraverso i BMW ConnectedDrive Upgrades i clienti possono usufruire di un mese di prova gratuito di alcune funzioni selezionate, dopodiché possono aggiungerle per un periodo di tempo specifico. Generosa la dotazione: tutte hanno il climatizzatore automatico bizona, il navigatore, il portellone motorizzato e il volante in pelle, mentre per quanto riguarda la sicurezza troviamo, oltre ai consueti aiuti alla guida, l’utile airbag centrale che in caso di urto laterale evita che le teste dei passeggeri anteriori si scontrino tra loro.

La i5 Touring: l’alternativa per i tech lovers

Per chi vuole il massimo dello spazio e della tecnologia c’è poi la i5 Touring (da 78.000 euro): la variante station wagon dell’ammiraglia teutonica (a sua volta versione elettrica dell’ottava generazione della serie 5) è un concentrato di prestazioni, spazio e innovazione. Lunga oltre cinque metri, è disponibile a trazione posteriore (un motore, montato dietro, da 340 CV e 582 km di autonomia) o integrale con due propulsori capaci di generare una potenza totale di 394 o 601 CV.

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Il futuro elettrico di BMW

Ma se il presente elettrico di BMW è già ricco il futuro promette di più. Il domani si chiama Neue Klasse, anticipato da due prototipi: una berlina e un Suv medio. Un design essenziale che rivede in chiave moderna alcuni elementi degli anni 70: superfici ampie, poche linee distintive, frontali pronunciati con una superficie interattiva digitale composta dalla calandra a doppio rene e dai gruppi ottici, forti rientranze nella fiancata e possenti passaruota.

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