Cartelle da ciclista metropolitano, zaini portacomputer sartoriali e collaborazioni con stilisti che sfilano in passerella. Gli zaini di questa primavera sono pezzi unici e in pelle.

Su e giù dalla metropolitana, dentro e fuori dal taxi. In mano il giornale, il libro, lo smartphone, il tablet. E in spalla lo zaino, che contiene tutto il necessario per una giornata di lavoro o per esplorare la metropoli in un momento di relax.
 
I backpack di questa primavera sono in pelle. Nascono da collaborazioni artistiche, come quelli di Eastpak che, con Jean Paul Gaultier, ha creato una collezione limited edition unisex ispirata ai pezzi più iconici delle passerelle dello stilista. È così che la giacca da biker, il giubbino di jeans e le uniforme dei piloti si trasformano nello zaino simbolo di Eastpak, il Padded pak’r.

Oppure sono sartoriali, su ordinazione. È Piquadro che dedica all’accessorio must della primavera il servizio di sartoria. Lo zaino portacomputer realizzato in pelle di vitello pieno fiore delle concerie toscane, si configura on line e si può personalizzare in ogni suo dettaglio: dalle finiture metalliche al colore di tasche, spallacci e manici. In venti giorni lo zaino customizzato verrà consegnato a casa con certificato di garanzia firmato dall’artigiano che l’ha lavorato e etichetta in pelle con nome del proprietario.

Le linee sono minimal, i colori decisi, dal nero come quello di Momo design o di Balenciaga disegnato da Alexander Wang e lo zainetto ultraleggero di Lanvin e tasche interne in neoprene che proteggono tablet e computer, al verde bosco della cartella Piccadilly di Brooks England, un’icona per i bike addicted. Invece Valentino Garvani sceglie il grigio e profila di borchie lo zaino in pelle di vitello con tasca frontale chiusa con zip, elegante anche se indossato per andare a un appuntamento di lavoro.